Famiglia di semitisti e arabisti olandesi. Albert (Groninga 1686 - Leida 1750) fu prof. a Leida di scienze bibliche e lingue orientali; suo merito precipuo fu l'introduzione del metodo comparativo nello [...] studio dell'ebraico e dell'arabo. A lui successe a Leida il figlio Johann Jakob (1716-1778), e a questo il figlio di lui Hendrik Albert (Herborn 1748 - Leida 1793), che iniziò l'edizione dei proverbî arabi di al-Maidānī. ...
Leggi Tutto
Generale e uomo politico sudanese (n. Wad Nubawi, Omdurman, 1930). Ufficiale di carriera, membro di un'associazione di militari filonasseriani, fu per questo più volte arrestato, prima di attuare il colpo [...] il suo potere personale e impresse alla sua politica un carattere fortemente autoritario, avvicinandosi sul piano internazionale ai paesi arabi più moderati e filoccidentali. La ripresa della guerriglia (1983) nelle regioni meridionali del Sudan e la ...
Leggi Tutto
Storico e geografo (Arona 1457 - Granata 1526), di famiglia originaria di Anghiera (od. Angera). Trasferitosi a Roma, entrò in contatto con i maggiori rappresentanti dell'Accademia romana (Pomponio Leto, [...] entrò nella corte, da cui si allontanò (1488) per partecipare, al seguito del Tendilla, alle ultime campagne contro gli Arabi. Rientrato a corte e vestito l'abito ecclesiastico, fu nominato (1492) gentiluomo di camera della regina Isabella, che gli ...
Leggi Tutto
LOBANOVSKI, Valery
Salvatore Lo Presti
Ucraina. Kiev, 7 gennaio 1939 - 13 maggio 2002 • Ruolo: centrocampista • Squadre di appartenenza: 1958-64: Dinamo Kiev; 1965-66: Chernomorets Odessa; 1967-68: [...] il secondo posto dell'URSS agli Europei del 1988. Rallentata l'attività a causa di problemi cardiaci, e dopo un'esperienza negli Emirati Arabi e in Kuwait, nel 1996 è tornato alla guida della Dinamo Kiev e, dal 2000 al 2001, anche a quella della ...
Leggi Tutto
Stratego armeno di nome Bardane (8º sec.); fu elevato sul trono dagli abitanti di Cherson, nel Chersoneso Taurico, mentre Giustiniano II Rinotmeto, che aveva cercato di resistergli, fu preso e decapitato [...] solo 17 mesi sino al 3 giugno 713 e cercò di imporre la dottrina monotelitica a tutto l'impero. Ma non difese le frontiere dai Bulgari e dagli Arabi. Assassinato in seguito a un complotto diretto dal conte di Opsìkion, gli successe Anastasio II. ...
Leggi Tutto
Arabista inglese (Hereford 1801 - Worthing 1876). Da varî lunghi soggiorni in Egitto trasse la materia per la sua classica opera Account of the manners and customs of the modern Egyptians (1836) e per [...] Inghilterra, trascorse il resto della vita nella preparazione di un grandioso vocabolario arabo, che, benché rimasto incompleto, segna una tappa decisiva degli studî lessicografici arabi in Occidente (Arabic-English lexicon, 1863-74, 5 voll., più tre ...
Leggi Tutto
Cid
Titolo (adattamento dall’arabo sayyid «signore») dato a Ruy o Rodrigo Díaz di Bivar, cavaliere castigliano (m. Valencia 1099). Noto con il nome di Campeador («guerriero»), combatté per Sancio II [...] disgrazia presso il re Alfonso VI, successore di Sancio, compì grandi imprese, con un pugno di seguaci, contro gli arabi, impadronendosi di Valencia (1094); sarebbe morto di dolore per una sconfitta subita. Alla sua figura si ispira il poema Cantar ...
Leggi Tutto
Chirurgo (Bourget-Hersent, Mayenne, 1510 circa - Parigi 1590). È considerato il fondatore della chirurgia francese. P. fu un grandissimo chirurgo e un maestro insigne anche nel campo dell'ostetricia, della [...] , fu il primo a introdurre nella pratica l'operazione del labbro leporino che era stata dimenticata dal tempo degli Arabi. Quantunque la medicazione semplice delle ferite e la legatura delle arterie siano state chiaramente prescritte assai prima da ...
Leggi Tutto
Uomo politico e militare (Kirkūk 1888 - Baghdād 1958). Esponente del movimento nazionale arabo contro la Turchia ottomana durante la prima guerra mondiale, nel 1921 divenne capo di S. M. dell'esercito [...] . Primo ministro, in varie riprese, dal dicembre 1938 al luglio 1958, perseguì una politica filo-occidentale. Inviso ai nazionalisti arabi e impopolare per la durezza del suo governo, il 14 luglio 1958 cadde vittima del colpo di stato militare che ...
Leggi Tutto
Pietro II (detto il Cattolico) Re di Aragona
Pietro II
(detto il Cattolico) Re di Aragona (n. 1174-m. Muret 1213). Figlio di Alfonso II, gli successe (1196) sotto la tutela della madre Sancha di Castiglia. [...] III. Alleato della Castiglia e della Navarra, contribuì efficacemente alla vittoria di Las Navas de Tolosa (1212) contro gli arabi. Quando fu bandita la crociata contro gli albigesi, P., malgrado il suo credo cattolico, si schierò con il conte ...
Leggi Tutto
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...