ASSEMANI, Simone
Giorgio Levi della Vida
Di origine maronita, nacque a Roma il 19 febbr. 1752 da Elia Antonio e da madre italiana. Si addottorò in teologia alla Sapienza di Roma e, ordinato sacerdote, [...] far dimenticare il merito che gli compete per aver compiuto attente ricerche in un campo fino allora molto scarsamente coltivato dagli arabisti. L'A. morì a Padova il 7 apr. 1821.
Oltre ad articoli sparsi mi periodici (nei quali anche tradusse o ...
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Jacques Fournier (n. Saverdun, Tolosa - m. Avignone 1342); nato da umile famiglia; cisterciense, vescovo di Pamiers (1317) e poi di Mirepoix (1326), creato cardinale nel 1327, fu eletto pontefice il 20 [...] la riconciliazione di Alfonso XI di Castiglia e di Alfonso IV di Portogallo, che consolidò la resistėnza contro gli Arabi. Una crociata progettata intorno al 1335 non poté effettuarsi per la tensione politica esistente in Europa. Fu sepolto nel ...
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Figlio di Eraclio esarca d'Africa (575-641). Abile generale, spodestò il tirannico Foca (610), dedicandosi subito al problema persiano: dopo 16 anni di vittorie e abili ritirate, impose ai Sasanidi (628) [...] Costantinopoli e Ciro di Alessandria per accordare i monofisiti con gli ortodossi. Nel 634-6 dovette affrontare l'invasione degli Arabi che occuparono la Siria e quindi l'Egitto, dove Alessandria fu occupata lo stesso anno della morte di Eraclio. n ...
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´n Storico arabo musulmano (Tunisi 1332 - Il Cairo 1406). Della sua grande opera storica (Kitāb al-῾ibar "Il libro degli esempî storici") è soprattutto celebre la parte iniziale, Muqaddima ("Introduzione"); [...] . Degli altri due libri del Kitāb al-῾ibar, il secondo dà, in forma compilatoria e cronachistica, la storia politica degli Arabi e dei popoli con cui essi vennero a contatto; il terzo, dedicato alla storia dei Berberi, contiene preziosi materiali ...
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Nome preso in Oriente dal medico ed esploratore tedesco Eduard Schnitzler (Oppeln 1840 - territ. di Kinena, Congo, 1892). Recatosi in Egitto nel 1873 e di qui a Kharṭūm e a Lado, capol. della Provincia [...] sul Lago Alberto nel 1888; e con Stanley egli si recò fino a Bagamoyo. Entrò poi al servizio della Germania (1890) e riprese la via verso l'interno con l'incarico di fondare stazioni nella regione del Lago Tanganica. Fu ucciso da schiavisti arabi. ...
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BENJAMIN romano da Siracusa
Attilio Milano
Il nome di questo ebreo compare in un documento particolarmente significativo per la posizione della persona a cui è indirizzato e per la natura del privilegio [...] di permanenza ininterrotta in Sicilia, che aveva avuto una fioritura di studi e di lavoro particolarmente rigogliosa sotto gli ultimi Arabi, sotto i Normanni e sotto i regnanti svevi, e che, pur essendo andata via via declinando sotto gli Angioini e ...
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Figlio (Valladolid 1527 - Escorial 1598) di Carlo V e di Elisabetta di Portogallo. Ereditò dal padre i vasti domini in Europa e nelle Americhe, eccetto il titolo di imperatore e il trono asburgico. Con [...] (1588), determinando il crollo della potenza marittima spagnola. In Spagna attuò una dura repressione delle minoranze di ebrei e arabi, condotta in nome dei principi più rigidi della Controriforma.
Vita e attività
Crebbe in Spagna; nel 1543 il padre ...
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Scrittore e drammaturgo siriano (Ḥasīn al-Baḥr, Ṭarṭūs, 1941 - Damasco 1997). Tra gli iniziatori del teatro arabo d'avanguardia, nei suoi lavori ha trattato argomenti quali la politica, il sesso e la religione, [...] samar min aǧl ḫamsa Ḥuzayrān ("Una festa per celebrare il 5 giugno"), in cui sono analizzate in termini autocritici le cause della disfatta araba del 1967. Ma W. rivelò pienamente le sue doti di drammaturgo con al-Malik huwa ̓l-malik ("Il re è il re ...
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BENCIVENNI, Zucchero
Cesare Segre
Fiorentino del "popolo" di S. Piero Maggiore, notaio, il B. ha consegnato le poche notizie che sinora ci son giunte di lui agli incipit e agli explicit delle sue opere, [...] la versione latina, dovuta a Gherardo da Cremona, del Liber medicinalis Almansoris, composto dal più illustre e famoso tra i medici arabi, Rhazes (edizione, parziale, a cura di B. Podestà, E. Rostagno ed altri: Del regimento di coloro ke fanno viagio ...
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ARDOINI (Arduino, Arduini), Sante
Vittorio De Donato
Nato a Pesaro, probabilmente nel penultimo onell'ultimo decennio del sec. XIV, esercitò la sua attività di medico e di filosofo in Venezia, dove [...] la trattazione sul morso del tme rabbioso, in relazione alla quale egli cita una cinquantina di antichi maestri greci e arabi, Plinio e Albucasi. L'A. è noto inoltre per aver scritto un trattato riguardante la fisiologia, il De prolificatione, che ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...