Poeta arabo preislamico (sec. 6º d. C.). Sotto il suo nome, oltre ad alcuni frammenti, ci sono tramandate due lunghe poesie, la più famosa delle quali, Lāmiyyat al-῾Arab "Carme in rima lām degli Arabi", [...] dell'egira, che l'avrebbe posta sotto il nome di ash-Shanfara. È comunque una delle più belle produzioni dell'antica poesia araba, con la sua descrizione della vita del deserto, e con la rappresentazione d'un carattere indomito, sdegnoso e selvaggio. ...
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Incisore, fonditore di caratteri e tipografo (sec. 16º), attivo a Parigi (1551) e a Lione (1558); la sua attività principale si svolse a Roma, dove lavorò nella stamperia vaticana. Incise, tra l'altro, [...] piccoli caratteri arabi (Avicenna, in folio, 1593) e un alfabeto caldeo-siriaco (1589). ...
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Medico (Napoli 1520 circa - ivi forse 1566). Nel suo insegnamento nello Studio di Napoli e nei suoi scritti (tra cui De medendis humani corporis malis ars medica, 1553) rimase legato alle dottrine dei [...] grandi medici arabi, rifiutando tuttavia di accettare le fondamentali scoperte che in anatomia e in fisiologia andavano rinnovando il pensiero biologico e medico. ...
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Ḥabībī, Imīl
Cristiana Baldazzi
Scrittore palestinese, nato a Haifa il 29 agosto 1922, morto a Nazareth il 2 maggio 1996. Tra i fondatori (1943) della Lega di liberazione nazionale (organizzazione sorta [...] (Pace ora) e strinse un rapporto di collaborazione con lo scrittore israeliano Y. Kaniuk. È stato il primo scrittore arabo a essere insignito del premio Israele per la letteratura (1992), riconoscimento che gli è costato critiche da parte di alcuni ...
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Successore (m. 925 circa) del re Fortún Garcés, secondo alcuni suo fratello; secondo altri S. era figlio di Garci Jiménez, e pertanto capostipite della seconda dinastia di Navarra. Salito sul trono (905), [...] combatté contro gli Arabi di at-Tawīl e poi di 'Abd ar-Raḥmān III, spesso alleato di Ordoño II di León. Conobbe varie sconfitte ma riuscì anche a realizzare vaste conquiste. ...
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Re delle Asturie (m. Cangas 737). Di stirpe visigotica o di famiglia ispano-romana; dopo la sconfitta di Guadalete (711), fu eletto capo dei Visigoti rifugiatisi sulle montagne delle Asturie. Riuscì (718) [...] a battere gli Arabi a Covadonga, vittoria considerata poi l'inizio glorioso della "reconquista". La sua fama gli permise di proclamarsi re, nel suo piccolo ma saldo regno delle Asturie. Gli successe il figlio Favila. ...
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Cancelliere di Castiglia (m. 1150), poi arcivescovo (dal 1126); organizzò, dopo il passaggio della città al dominio cristiano, una scuola di traduttori dall'arabo che resero largamente accessibili opere [...] scientifiche greche tradotte, commentate o rielaborate dagli Arabi. ...
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Orientalista e storico russo (Novogrudok 1839 - Pietrogrado 1919), dal 1877 bibliotecario alla Biblioteca imperiale di Pietroburgo; le sue pubblicazioni riguardano particolarmente la storia e la letteratura [...] dei Gĕ'ōnīm e dei caraiti; pubblicò testi ebraici e arabi inediti. ...
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Sancio Garces III il Grande
Sancio Garcés III il Grande
Re di Navarra (m. 1035). Figlio di García Sánchez II. Salito al trono (995 ca.), accrebbe i propri domini non solo a danno degli arabi (gran parte [...] di Sobrarbe e di Ribargoza) ma anche degli altri Stati iberici cristiani: si impossessò (1028) della Castiglia, successivamente di parte del León. Fu il più grande re che abbia avuto la Navarra e al suo ...
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Viaggiatore veneto (metà sec. 14º), di nobile famiglia. Compì lunghi viaggi nel Levante, visitando la Siria e l'Arabia e quindi l'Egitto. Raccolse molto materiale, andato poi perduto, sui costumi, sui [...] commerci, sulla vita degli Arabi e degli Etiopi. Studiò anche le inondazioni del Nilo. ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...