Rabat
Katia Di Tommaso
Ai piedi dell’Atlante
Capitale del Marocco moderno, Rabat gode di una posizione climatica e ambientale favorevole grazie alla vicinanza dell’Oceano Atlantico e dei Monti dell’Atlante, [...] città come Fès e Marrakech, quest’ultima così nota che dal suo nome derivò il nome europeo di Marocco (che in arabo si chiama, invece, Maghreb «Occidente»).
In compenso Rabat è il centro amministrativo del paese fin dall’inizio del Novecento, ed è ...
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Raffaele Mauriello
In termini geopolitici, il ‘Crescente fertile’ rappresenta l’idea di unire sotto un’unica guida i territori che vanno dalla Palestina all’Iraq compresi, passando per la Transgiordania, [...] con l’eccezione dell’attuale Giordania. Proprio il re giordano Abdullah II e i suoi alleati nell’area – Egitto, Arabia Saudita e Israele (e Turchia?) – sono inquietati da tale fenomeno.
Il Crescente sciita favorisce infatti la crescita dell’influenza ...
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Raffaele Mauriello
In termini geopolitici, il ‘Crescente fertile’ rappresenta l’idea di unire sotto un’unica guida i territori che vanno dalla Palestina all’Iraq compresi, passando per la Transgiordania, [...] Si incontrano sciiti di diversi gruppi etnici: in particolare Arabi, Iraniani persofoni, e Azeri turcofoni. Gli sciiti sono si riferirà sono gli imamiti. Le comunità sciite nel Vicino Oriente arabo sono sparse a macchia di leopardo. In Libano, i due ...
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(ingl. Tanganyika Territory) Regione dell’Africa orientale (936.826 km2, inclusi 53.500 km2 di acque interne), che costituisce la sezione continentale della Tanzania.
Nel T., esistono numerosi siti di [...] rapporto con l’entroterra.
La costa del T. fu esplorata all’inizio del 16° sec. dai Portoghesi. Caduti in mano ai sultani arabi di Mascate e poi di Zanzibar, i centri costieri divennero basi del commercio dell’avorio e degli schiavi. Alla metà del 19 ...
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Cittadina degli USA (13.517 ab. nel 2007), nello Stato di New Jersey, circa 16 km a NE di Trenton, sul fiume Millstone. Fu fondata dai quaccheri nel 1696; vi si adunò nel 1776 la prima legislatura del [...] possiede, tra l’altro, cilindri babilonesi, papiri egiziani, codici miniati del Medioevo e del Rinascimento, incunaboli, manoscritti arabi e numerosi fondi di grande valore. A P. ha sede anche l’Institute for advanced study, istituto (fondato ...
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Comune della Sicilia (444,6 km2 con 71.438 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella Sicilia sud-orientale, a 502 m s.l.m., sulle pendici meridionali dei Monti Iblei. Il centro abitato si [...] amministrativa dell’altopiano ibleo.
R. Ibla, sorta presso l’antica Ibla Erea, fu castello dei Bizantini e fu conquistata dagli Arabi invasori della Sicilia nell’848. In età normanna fu data in feudo dal conte Ruggero al proprio figlio Goffredo (1091 ...
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Regione dell’Africa centrale, nel Sudan, amministrativamente divisa in tre province ( Gharb D. 1.863.000 ab., stima 2007, capol. Geneina; Janub D. 3.514.000 ab., capol. Nyala; Shamal D. 1.821.000 ab., [...] del paese. Teatro nella seconda metà degli anni 1980 di scontri armati tra le popolazioni nere contadine e le milizie arabe janjawid, con l’interferenza anche degli eserciti del Ciad e della Libia, la regione ha conosciuto in seguito un crescente ...
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Città ( 2.801.481 ab. al 2004; 3.150.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana) dell'Arabia Saudita, sulla costa orientale del Mar Rosso, nella piana deserta che ha nome Tihāma. È ancora [...] con l'India; fu disputata dopo la caduta dell'Impero dei califfi tra i sovrani d'Egitto e quelli degli stati arabi (nei secc. 13°-14° fu stabile possesso dei Mamelucchi egiziani); nel 1803 se ne impadronirono i Wahhabiti; occupata poco dopo dagli ...
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La Repubblica del C. si estende su un vastissimo territorio interno, che s'abbassa nella zona più depressa (Bodele) fino a 255 m. È visibile un solco che mostra l'antico collegamento col lago Ciad, che [...] i ribelli, in gran parte coordinati dal Fronte di Liberazione del C. (FROLINAT), fondato nel 1966 per difendere l'identità arabo-musulmana del nord. L'intervento delle truppe francesi contro i ribelli, richiesto nel 1968 da Tombalbaye - il cui potere ...
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Donatella della Porta
Gli stati sono stati normalmente considerati come i principali, se non unici, attori della politica internazionale. Nell’approccio realista, a lungo dominante nella disciplina delle [...] è sempre stata un attore geopolitico di peso. È giocando sullo scontro tra le grandi potenze dell’8° secolo – bizantini, arabi, longobardi e franchi – che è riuscita a ritagliarsi un suo spazio territoriale e ad assumere la leadership spirituale dell ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...