´r Filologo arabo (n. 1233 - m. Il Cairo 1311), più noto in Oriente con il nome di Ibn Mukarram. Autore del grande lessico Lisān al-῾arab ("La lingua degli Arabi"), fondamentale per lo studio della lingua [...] classica ...
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(o kisuahili) La più importante delle lingue bantu. Originaria dell'isola di Zanzibar, si è poi diffusa quale lingua franca in gran parte dell'Africa orient., spec. grazie ai mercanti arabi, che commerciavano [...] con le varie tribù bantu. Lo s. è stato adottato quale lingua ufficiale o nazionale in Kenya, Tanzania, Uganda e Congo ...
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urdū Lingua ufficiale del Pakistan, usata, soprattutto a livello letterario e colto, anche nell’Unione Indiana. È una forma di hindī scritto in caratteri persiani con preferenza accordata a vocaboli persiani [...] e arabi. Sviluppatasi prima nei regni musulmani del Sud, dove era conosciuta come dakhnī, la lingua u. si diffuse anche nel Nord, specialmente nella zona di Delhi. ...
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Lingua franca del Mediterraneo, costituita da un lessico prevalentemente italiano e spagnolo con alcune voci arabe, e da un sistema grammaticale estremamente semplificato, usata in passato nei rapporti [...] di commercio tra Europei e Arabi, e anche a bordo dei piroscafi mercantili con equipaggi misti.
Più genericamente, ogni lingua, di struttura grammaticale semplificata e con un lessico ridotto, nata dal contatto fra comunità linguistiche differenti, ...
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Arabista italiano (Palermo 1850 - Agrigento 1931), prof. d'arabo ed ebraico nell'univ. di Palermo, dal 1898 vescovo di Girgenti. Per impulso di M. Amari, si dedicò allo studio filologico, epigrafico e [...] numismatico dei resti arabi in Sicilia. ...
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Cancelliere di Castiglia (m. 1150), poi arcivescovo (dal 1126); organizzò, dopo il passaggio della città al dominio cristiano, una scuola di traduttori dall'arabo che resero largamente accessibili opere [...] scientifiche greche tradotte, commentate o rielaborate dagli Arabi. ...
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Orientalista danese (Arnis 1756 - Giekau, Schleswig-Holstein, 1834); prof. di teologia a Copenaghen, soprintendente generale (vescovo luterano) dello Schleswig di cui riorganizzò le scuole (1814). Scrisse [...] il Museum Cuficum Borgianum (2 voll., 1787, 1792), si occupò di testi arabi (Annales Muslemici, di Abulfeda, 1789-91) e pubblicò versioni siriache del Nuovo Testamento (1789). ...
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Orientalista italiano (Venezia 1886 - Roma 1967). Professore in diverse università, è stato uno dei maggiori cultori degli studi islamici e semitici in Italia. Di famiglia ebraica, antifascista, fu destituito [...] 1910; Dialogo delle leggi dei paesi di Bardesane, 1921, ecc.), dell'epigrafia neopunica e della storia ebraica, ma soprattutto della storia e filologia arabo-musulmana (Studî sul califfato di ῾Alī, 1913; Le livre des chevaux d'Ibn al-Kalbī et Ibn al ...
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Traduttore medievale di opere scientifiche dall'arabo in latino (Cremona 1114 - ivi 1187). Recatosi dall'Italia a Toledo per studiare l'Almagesto di Tolomeo, ne portò a termine la traduzione del testo [...] astronomia, astrologia, aritmetica, algebra, geometria, geomanzia, filosofia e medicina, alcune delle quali erano scritti arabi originali, e altre traduzioni arabe dal greco (come gli Analytica posteriora e la Physica di Aristotele). Tra gli autori ...
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GRIFFINI, Eugenio
Bruna Soravia
Nacque a Milano il 26 dic. 1878, unico figlio di Rocco, ispettore capo del Comune di Milano, e di Maria Reina. Appena adolescente intraprese lo studio della lingua araba, [...] col mercante di Magenta G. Caprotti, titolare di un'attività commerciale con sede a Sana nello Yemen e appassionato di cultura araba, evento decisivo per l'attività futura del G., che fu in gran parte spesa nella cura e nello studio dei manoscritti ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...