Faysal I
(propr. Faysal ibn Husayn ibn ‘Ali al-Hashimi) Sovrano hashimita dell’Iraq (Ta’if 1883-Berna 1933), terzogenito di Husain ibn ‛Ali al-Hashimi, emiro della Mecca e pretendente al califfato sunnita [...] al-R. ‛A. Ghailani. Nel 1933, già malfermo di salute, F. si recò a Londra per perorare la causa degli arabi palestinesi, chiedendo all’Inghilterra d’intervenire per limitare l’immigrazione ebraica. Poco dopo, l’8 settembre, F. morì d’infarto mentre ...
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Dayan, Moshe
Politico e generale israeliano (Degania, Galilea, 1915-Tel Aviv 1981). Di famiglia originaria dell’Ucraina, partecipò alla Seconda guerra mondiale e ai conflitti che impegnarono lo Stato [...] di stato maggiore dal 1953 al 1958, nel 1956 riorganizzò efficacemente l’esercito e lo condusse alla vittoria contro gli arabi. Passato alla politica nelle file del Mapai nel 1959, come ministro della Difesa, nel 1967, ebbe un ruolo decisivo nella ...
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(o Cintra) Cittadina del Portogallo centro-occidentale (27.000 ab. nel 2004), nel distretto di Lisbona (20 km a NO di questa città), situata a 207 m s.l.m. sulle pendici nord-orientali della Serra de S. [...] (529 m). Turismo e produzione di vini rinomati.
Già abitata in età romana (Cynthia), fu occupata dagli Arabi che vi costruirono una fortezza; nel 1147 fu conquistata da Alfonso I e da allora rimase alla corona portoghese.
S. possiede importanti ...
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Città in prov. di Trapani (130,9 km2 con 45.237 ab. nel 2007), situata su un pendio al margine della conca di Castellammare. Importante centro vitivinicolo.
Trae nome dall’arabo ῾Alqama che la fondò sul [...] monte Bonifato nel 9° secolo. Federico II di Svevia fondò la nuova A. ai piedi del monte (1233), chiamandovi gli abitanti arabi del borgo antico insieme a coloni cristiani e facendone una città demaniale, fiorente nei commerci. ...
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CRISTODULO
Vera von Falkenhausen
Non sono note né la data di nascita, né le origini di C. ed oscuri sono rimasti anche gli inizi della sua carriera. Quando è ricordato per la prima volta in un documento [...] sabbia posta davanti alla costa tunisina ("Le Sorelle") e a conquistare il castello di Dimâs. Ma un attacco a sorpresa degli Arabi costrinse la flotta a una fuga precipitosa e all'abbandono del presidio di Dimás che fu trucidato fino all'ultimo uomo ...
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Safed
Cittadina d’Israele, situata su uno dei rilievi dell’alta Galilea. La storia di S. acquista rilievo nel periodo postbiblico: dopo la distruzione di Gerusalemme, fu sede di famiglie sacerdotali [...] che vi fecero fiorire gli studi talmudici. S. è considerata una delle quattro città sante ebraiche e i geografi arabi medievali ne descrivono l’importanza strategica. Nel periodo delle crociate, fu presidiata e strenuamente difesa dai Templari, ma ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] (8% della popolazione), musulmani, in gran parte discendenti da schiavi neri e in piccola parte da antichi navigatori arabi.
Il tasso d’incremento demografico, elevatissimo fino ai primi anni 1980, è andato progressivamente calando in questi ultimi ...
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Maestro di palazzo dei Franchi (689 circa - 741); figlio di Pipino detto di Héristal, salvò la monarchia franca dallo sfacelo, sottomettendo, a capo degli Austrasiani, la Neustria ribelle e imponendo la [...] vittoriose contro Sassoni e Frisoni, Alemanni e Bavari (719-38); ma le sue campagne più celebri furono quelle condotte contro gli Arabi, di cui arginò l'avanzata con la battaglia combattutta il 17 ott. 733 alcuni km a NE della confluenza della Vienne ...
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Figlio (750-780) di Costantino V e di Irene, figlia del re dei Cazari, successe al padre nel 775. Prima favorevole al culto delle immagini, divenne poi iconoclasta, perseguitando persino la moglie Irene. [...] Adelchi, figlio di Desiderio ultimo re dei Longobardi, col quale predispose un intervento in Italia contro i Franchi. Nel 778 sconfisse gli Arabi a Germanicea in Commagene. Lasciò il trono al figlio Costantino VI, sotto la reggenza della moglie. ...
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(o iustino) Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona nella zecca di Reggio di Calabria negli anni 1459-60 con la leggenda Iusticia et fortitudo mea. Anche la moneta d’argento [...] di Genova coniata nel 1666 per il commercio con il Levante con il tipo della Giustizia seduta e con leggenda in caratteri arabi. ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...