BRANCACCI, Felice
Ugo Tucci
Figlio di Michele di Piuvichese, di famiglia, fiorentina originaria di Brozzi, nacque nel 1382, come si deduce da una registrazione catastale del 1427. Tipico esponente della [...] . 59, 187-204; IV, pp. 70-73; G. Cavalcanti, Istorie fiorentine, Milano 1944, pp. 273, 313, 326-327; M. Amari, I diplomi arabi nel R. Arch. fiorent., I, Firenze 1863, pp. LIX, 165-168, 331-340, 344-346; G. O. Corazzini, Diario fiorent. di Bartolomeo ...
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DONA (Donati, Donato), Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1395, da Bartolomeo di Maffio, del ramo a Cannaregio, e da una non meglio precisata Chiara.
Il padre fu personaggio [...] , Historiae rerum Venetarum…, in Degl'istorici delle cose veneziane, I, 2, Venezia 1718, pp. 527, 593, 595, 664; I diplomi arabi del R. Archivio fiorentino, a cura di M. Amari, Firenze 1863, pp. 347 ss.; I Libri commemor. della Repubblica di Venezia ...
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Egizi
Sergio Pernigotti
La civiltà millenaria dei faraoni
In Egitto è nata e si è sviluppata per oltre tremila anni una delle civiltà più importanti della storia dell'umanità. Essa dipendeva interamente [...] da sovrani di origine greca, come greci erano coloro che detenevano le leve del potere.
Anche dopo che il paese perse l'indipendenza, la civiltà dell'antico Egitto durò ancora per quasi mille anni, fino alla conquista degli Arabi (639-641 d. C.). ...
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CIASCA, Raffaele
Alberto Monticone
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 24 maggio 1888 da Antonio e da Maria Donata Vucci, in una famiglia borghese. Compiuti gli studi liceali nel seminario di Melfi, [...] (presidente dell'Istituto per l'Oriente, il C. fondò e diresse con E. Insabato dal 1953 la rivista italo-araba Levante).
Nel 1951 passò alla cattedra di storia moderna nella facoltà di scienze politiche dell'università di Roma, dove aveva già tenuto ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Detto Andrea, nacque a Venezia il 21 apr. 1689, terzo dei sei figli maschi (tutti di nome Nicolò, a motivo di un fidecommesso istituito dal nonno Francesco) del cavaliere [...] nelle relazioni degli ambasciatori veneziani, in Venezia-Vienna, a cura di G. Romanelli, Milano 1983, p. 12; F. Lucchetta, Una scuola di lingue orientali a Venezia nel Settecento: il secondo tentativo, in Quaderni di studi arabi, II (1984), p. 36. ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] e indeterminato. Il bimetallismo prevalse in quasi tutta l’Europa occidentale; in Oriente, dopo la caduta di Bisanzio e l’avvento degli Arabi, vigeva la m. aurea. La scoperta di nuove miniere d’argento in Europa e l’inizio dei traffici con il Nuovo ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] oltre 50.000 Italiani; Harar con circa 40.000 ab., Dire Daua con 30.000, Mogadiscio con 30.000 (dei quali 2500 Arabi e 350 Indiani) e Massaua con 15.000.
Una quindicina di centri indigeni sembra si avvicinino a 5000 ab., pure avendo il carattere ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] di "Saraceni", e non di "Turci", che erano un popolo delle regioni adiacenti al Mar Caspio di razza diversa da quella degli Arabi. Lo scambio non può stupire. Certo a Roma, e nell'Occidente in genere, non si aveva chiara idea delle differenze etniche ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] superiore basata sui testi aristotelici di filosofia naturale, sui trattati ippocratici, sulle opere di Galeno e sugli scritti dei medici arabi Avicenna (Ibn Sīnā, 980-1037) e Rhazes (al-Rāzī, 854-930 ca.). Nel 1621, a Città del Messico fu istituita ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] e anche di alcuni gruppi e frazioni della dissidenza palestinese. Considerata l’analoga condanna espressa dai paesi arabi, il governo aveva così ottenuto l’assoluto isolamento politico dei terroristi. Nel frattempo, però, si diffusero notizie ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...