La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] della vita degli animali) di al-Damīrī (m. 808/1405).
Il primo testo, che si deve a uno dei più famosi scrittori arabi di prosa, Abū Uṯmān ῾Amr ibn Baḥr al-Ǧāḥiẓ, mutazilita originario di Bassora (nell'attuale Iraq), è ispirato a fonti greche come ...
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trombettiere Specie (Rhodopechys githaginea) di piccolo Uccello Passeriforme Fringillide delle regioni sassose del Sahara (gli Arabi lo chiamano uccello delle pietre); si trova anche nelle Canarie. Ha [...] becco grosso e scarlatto; maschio grigio e bruno di sopra, rosso di sotto, femmina con tinte modeste. Accidentalmente è giunto in Europa. Frugivoro, ha un verso prolungato e tremolante come lo squillo ...
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VETERINARIA (gr. χτηνιατριχή; lat. veterinaria; fr. vétérinaire; sp. albeitería; ted. Tierheilkunde; ingl. veterinary)
Giuseppe Vatti
È la scienza della medicina e dell'allevamento degli animali domestici, [...] che aveva mantenuto il suo antico contenuto razionale, fu certamente superiore di non poco alla medicina dell'uomo. Dei numerosi trattati arabi i più noti sono: il "libro dell'agricoltuia" Kitāb al-Falāḥah) di Ibn al-Awwām di Siviglia nel sec. XII; e ...
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Meccanismo per la misurazione del tempo.
Biologia
O. biologico (o fisiologico o endogeno)
Meccanismo fisiologico interno degli animali e dei vegetali che consente la regolazione delle attività cicliche, [...] o ad acqua e la meridiana. Presso i Greci il tempo riservato ai discorsi nell’agorà era misurato con clessidre. Gli Arabi portarono a un alto grado di perfezione tecnica e di precisione matematica le meridiane, gli astrolabi e le clessidre meccaniche ...
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Atto, costituito da un gesto, accompagnato per lo più da parole che si scambia con una persona nel momento in cui la si incontra o quando si prende commiato da lei, per manifestare rispetto, affetto, simpatia, [...] facciano vivere». Lo stesso significato di benedizione ha la formula di s. presso gli antichi Ebrei (shalom: «pace!») e gli Arabi (salām ‛alaik: «pace su di te!»). Presso altre popolazioni il s. è strettamente legato al senso del timore provato verso ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] , valicato fino al centro dell'attuale Marocco. E ancora: in Asia si riconoscono le regioni montuose, segregate, dell'Armenia, l'Arabia, i territorî ( di là dal Ponto; nel sec. I d. C. si riannodano relazioni coi paesi dell'Oceano meridionale rimasti ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] dato dalle piante e dai fiori che vi erano coltivati. Notevole l’apporto di specie esotiche introdotte in Europa dagli Arabi. La pittura e la letteratura gotiche testimoniano il rinnovato interesse per il g. impostato su criteri geometrici.
Nel ...
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Zoologia
Nome attribuito ad alcune specie del genere Equus, unico rappresentante della famiglia degli Equidi. I c. sono Ungulati Perissodattili. Le due sottospecie di c. selvatici, il tarpan (Equus przewalskii [...] razze dolicomorfe notevoli: il puro sangue inglese, formato con immissioni di sangue orientale (stalloni e fattrici arabi); il trottatore americano; il trottatore Orloff, russo; il trottatore francese, selezionato in Normandia; il trottatore italiano ...
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formiche
Giorgio Celli
Piccole lavoratrici instancabili
Nei prati, nei boschi o in città, ovunque possiamo trovare un gran traffico di formiche che vanno e vengono dai formicai. Le formiche sono insetti [...] . È in forza di questa loro attività predatoria che fin dai tempi più remoti sono state impiegate dai Cinesi e dagli Arabi per difendere dalle infestazioni agrumeti e palme. Questi stessi metodi di lotta biologica sono stati adottati ai giorni nostri ...
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cammelli, lama, vigogne
Giuseppe M. Carpaneto
Rifugiati nelle montagne e nei deserti
Un tempo diffusi su vaste aree della Terra, i Camelidi vivono oggi in ambienti inospitali, come i deserti e le alte [...] , oltre che per ricavarne carne, pelliccia e cuoio. Le civiltà dei Beduini e degli Arabi si sono potute diffondere grazie al dromedario, originario del deserto siriano-arabico, che ha permesso loro di spostarsi da un'oasi all'altra. La Via della seta ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...