VASIL′EV, Aleksandr Aleksandrovič
Storico e filologo russo. Nato a Pietroburgo nel 1867, studiò lettere e lingue orientali all'università di Pietroburgo. Fu professore all'università di Dorpat (Tartu) [...] le traduzioni in inglese (Madison, 1928-29) e in francese (Parigi 1932). Pubblicò nella Patrologia Orientalis del Graffin nel testo arabo e nella traduzione francese la Storia universale di Agapios di Mendibj e la Storia di Yahyà ibn-Sa‛id (questa in ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] . In ricordo di Giorgio Raimondo Cardona, a cura di D. Poli, Roma, Herder, pp. 75-112.
Mancini, Marco (1992a), La cultura araba, in Lo spazio letterario del Medioevo, diretto da G. Cavallo, C. Leonardi & E. Menesto, Roma, Salerno Editrice, 5 voll ...
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malése Lingua della famiglia austronesiana, parlata e adottata come lingua ufficiale in Malaysia, Brunei, Singapore (insieme con altre lingue), Indonesia (con il nome di lingua indonesiana, bahasa Indonesia). [...] Lingua morfologicamente agglutinante, ha un lessico vastissimo arricchitosi via via, per i contatti con diverse culture, di prestiti sanscriti, tamil, arabi, cinesi, portoghesi, olandesi. ...
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Medico e arabista (Belluno 1450 circa - Padova 1521), forse della famiglia dei Bongaio (o Mongaio) conti di Alpago. Visse a lungo a Damasco (1487 circa -1517) e a Cipro (1517-1520) come medico dei consolati [...] di Venezia, e percorse varî paesi dell'Oriente in cerca di manoscritti arabi; fu infine, per breve tempo, professore all'univ. di Padova. Si devono a lui una revisione della traduzione medievale del Canone di Avicenna e dello Zibaldone di Serapione e ...
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(anche Suahili) Complesso di etnie insediate sulle coste dell’Oceano Indiano dalla Somalia meridionale al Kenya, alla Tanzania settentrionale, compresa l’isola di Zanzibar.
La più importante delle lingue [...] e Zanzibar, e lo s. commerciale, diffuso quale lingua franca in gran parte dell’Africa orientale dapprima dai mercanti arabi e poi dall’insegnamento scolastico e, infine, quale lingua ufficiale o nazionale dalla sua adozione da parte di alcuni Stati ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] in lingua romanza, con cui il poeta si congedava. In seguito, la muwashshaḥa si diffuse nel resto dei paesi di lingua araba e fu ripresa anche in epoca moderna.
Lingua
La lingua dei M., largamente differenziata in dialetti per regione (Léon, Cordova ...
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Orientalista (Ginevra 1820 - Londra 1902), direttore della sezione manoscritti orientali del British Museum; prof. di arabo e persiano a Londra e a Cambridge. Si occupò anche di sanscrito, ma le sue opere [...] più insigni per erudizione e precisione sono i grandi cataloghi dei manoscritti persiani (1879-83; suppl. 1895), turchi (1888) e arabi (1894) del British Museum. ...
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PARENTESI QUADRE
Le parentesi quadre [ ] si utilizzano per:
– racchiudere nel testo un commento dell’autore o una spiegazione tecnica
Arrivò Raúl, sorridente, con indosso una camiciola celestina regalo [...] Gabo [García Márquez] («La Repubblica»)
Mi fecero entrare in un ufficio dove c’erano coca-cola, shawarma [i tipici panini arabi: pane pita con sottili fettine di agnello ndr] e dolciumi («La Repubblica»)
– racchiudere i puntini di sospensione nelle ...
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GABRIELI, Francesco
Roberto Rubinacci
(App. III, I, p. 695)
Arabista e islamista italiano. Professore ordinario di Lingua e letteratura araba nell'università di Roma ''La Sapienza'' (1938-79), di cui [...] nell'enciclopedia Le civiltà dell'Oriente, ii (1957); I viaggi di Ibn Battuta (1961; ristampato in Poesia e avventura del Medioevo arabo, 1988); Firdusi. Il Libro dei Re (1969); Studi su al-Mutanabbi (1972); La poésie religieuse de l'ancien Islam (in ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] comprendeva 120.000 voci contro le 80.000 contenute nel Lisān e le 60.000 del Qāmūs.
Si può dire che la lessicografia araba moderna sia stata stimolata dal grande ma incompleto Madd al-Qāmūs, an Arabic English Lexicon di E.W. Lane, pubblicato tra il ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...