(sp. Zaragoza) Città della Spagna nord-orientale (666.129 ab. nel 2008), nell’Aragona, capoluogo dell’omonima provincia. È situata a 200 m s.l.m. sulla destra dell’Ebro, alla confluenza dei fiumi Huerva [...] il nome di Caesaraugusta (23 a.C.). Occupata dagli Svevi (452) e dai Visigoti (466 ca.), verso il 714 passò agli Arabi, che la chiamarono Saraquṣtaḫ. Nell’11° sec. S. diventò la capitale di uno dei più importanti Stati sorti dopo la dissoluzione del ...
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Diplomatico inglese (Simla 1862 - Londra 1949). Funzionario in India, dove fra il 1910 e il 1914 resse la segreteria degli affari esteri, guidò la delegazione britannica alla conferenza di Simla (1913-14), [...] 1915 e il marzo 1916 scambiò una corrispondenza con lo sceriffo della Mecca al-Ḥusain, volta a favorire una ribellione degli Arabi contro l'Impero Ottomano (e dunque il loro appoggio all'Intesa nel conflitto mondiale) e a porre le premesse per una ...
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Scienza militare
Milizia a cavallo. Comparsa fra i popoli asiatici (assiri e soprattutto persiani), nel 1° millennio a.C., la c. era presente negli eserciti greci e a Roma, in rapporto però da 1 a 10 rispetto [...] aumento notevole della c. romana. Nel Medioevo, la c. rimase l’arma fondamentale, sia presso i Bizantini, sia presso gli Arabi, i Tatari e i popoli dell’Europa Occidentale. Contribuì a un suo ulteriore incremento il largo impiego nel Tre-Quattrocento ...
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Storico e filologo (Hameln 1844 - Gottinga 1918), professore a Greifswald, Halle, Marburgo, Gottinga. La sua opera abbracciò insieme gli studî biblici (Antico e Nuovo Testamento) e arabistici. Nel campo [...] und Jüdische Geschichte, 1894, 8a ed. 1921). Nell'arabistica, indagò la più antica storia religiosa e politica degli Arabi, prima e dopo il sorgere dell'Islam (Reste arabischen Heidentums, 1887; Prolegomena zur ältesten Geschichte des Islam, 1899 ...
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(gr. Καστελλόριζον) Isola della Grecia (9,2 km2 con 410 ab. ca.), la più orientale del gruppo del Dodecaneso, a 3 km dalla costa anatolica. Unico centro è la cittadina omonima, posta sulla costa settentrionale, [...] perché la maggiore delle isolette che fronteggiano la città licia di Antifello, fu colonizzata dai Romani. Contesa ai Bizantini dagli Arabi e quindi dai Turchi, dal 1306 fu tenuta dai Cavalieri di San Giovanni. Nel 1450 fu conquistata dagli Aragonesi ...
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Islamista (Torino 1872 - Roma 1938), prof. di arabo nelle univ. di Napoli (1894-1902) e Palermo (1902-13), di storia e istituzioni musulmane a Roma (dal 1914). Conoscitore profondo della civiltà arabo-musulmana, [...] di al-Battānī (1899-1907) e diede opere fondamentali sulla storia dell'astronomia araba, sull'arabo parlato in Egitto, sulla mistica e filosofia arabe, sui rapporti fra diritto musulmano e diritti orientali (fra le altre: Chrestomathia Qorani ...
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VISIR (o Vizir; fr. vézir)
Carlo Alfonso Nallino
Voce usata dagli scrittori europei, per lo più sotto la forma "gran visir", per indicare il primo ministro dell'impero ottomano. È la parola turca e persiana [...] fu soppressa e il presidente del consiglio dei ministri fu chiamato bash-vekīl (primo ministro). In seguito al movimento d'epurazione del turco dai vocaboli arabi e persiani, voluto da Kamal Ataturk (già Muṣṭafà Kemāl) la parola vekīl, derivata dall ...
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Panjab
Regione storica del subcontinente indiano nordoccidentale, corrispondente alla pianura del fiume Indo medio e dei suoi principali affluenti e subaffluenti di sinistra. Fu una delle principali [...] , l’area entrò a far parte dell’impero Maurya. La penetrazione musulmana fu opera inizialmente, e in modo marginale, degli arabi intorno all’8° sec., e poi soprattutto dei turchi fino al 13° secolo, senza che tuttavia venisse soffocato il substrato ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] ) e dagli introiti del turismo (6,5 milioni di ingressi nel 2006). Gli scambi più intensi si svolgono con Francia, Spagna, Arabia Saudita, Cina, Italia e Germania.
Le tracce più remote di vita umana risalgono a una fase certamente molto antica del ...
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Uomo politico (Wiszniewo, Polonia, 1894 - Bad Reichenhall, Baviera, 1982); editore a Berlino della Encyclopaedia Judaica (1922-34), dovette abbandonare la Germania a causa delle leggi razziali. Dirigente [...] di spionaggio ebraico. Dal 1951 al 1978 fu presidente del Congresso ebraico mondiale e dal 1956 dell'Organizzazione sionistica mondiale, da cui si dimise nel 1968 per gravi dissensi con la politica perseguita da Israele verso gli stati arabi. ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...