La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Aritmetica e geometria
Menso Folkerts
Aritmetica e geometria
Le discipline matematiche del quadrivio
Tra il 500 e il 1100 ca., [...] inizi del XII. Con una certa frequenza, in tali testi, le nuove cifre erano indicate con denominazioni che talvolta tradivano l'origine araba (1=igin; 2=andras; 3=ormis; 4=arbas; 5=quinas; 6=cal[c]tis; 7=zenis; 8=temenias; 9=celentis); il sassolino ...
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In matematica, il sistema dei numeri e la loro rappresentazione grafica. Nell’uso comune, il procedimento con cui vengono contraddistinti con numeri i singoli elementi di una successione, e il risultato [...] nel sistema di n. decimale fece sì che in Europa, a partire dal 15° sec., si cominciasse a estendere il nome arabo dello zero (sifr donde «cifra») anche alle altre nove cifre significative (solo in inglese cipher continua tuttora a significare «zero ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] paesi dall'est verso l'ovest, e verso la fine dell'Antichità l'erudizione greca è spesso passata attraverso queste provincie agli Arabi e da essi al Medioevo latino. Così, la geometria elementare contenuta nel corpus che va sotto il nome di Erone di ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] e alla figura della combinazione" (ibidem, p. 38). Per Ibn al-Hayṯam è dunque una vera ars (in greco téchnē, in arabo ṣinā῾a) analytica quella che si deve progettare e costruire. Ora, per quanto ne sappiamo, nessuno prima di lui aveva considerato l ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] e dei loro inventori) si contrappose però nel XIII sec. la consapevolezza di scoprire verità nuove, ignote sia ai Greci che agli Arabi. Si affermò l'idea di progresso e la presa di coscienza della capacità d'innovazione; si pensi a Federico II e alla ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Geografia matematica e cartografia
Edward S. Kennedy
Geografia matematica e cartografia
Lo storico delle scienze esatte dell'Islam [...] è stata studiata in maniera esaustiva da Carlo Alfonso Nallino (1892-93) che ha stabilito che 56 più 2/3 di miglia arabe equivalgono a 111,8 km per grado, valore incredibilmente prossimo a quello corretto che è 111,3. Si tratta probabilmente di una ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] in Francia, cominciò di nuovo a circolare la m. greca, e si diffuse via via la conoscenza del calcolo secondo gli Arabi. Ma è solo all’inizio del Cinquecento che vennero per la prima volta superati i limiti delle conoscenze matematiche dei Greci, con ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Le tradizioni sulle coniche...
Roshdi Rashed
Philippe Abgrall
Le tradizioni sulle coniche e l'inizio delle ricerche sulle proiezioni
A [...] troviamo in presenza di proiezioni. Questo fatto ci porta a supporre che la versione della quale disponiamo oggi, nella traduzione in lingua araba, non sia autentica.
Il trattato al-Kāmil fī ṣan῾at al-asṭurlāb di al-Farġānī
Alla metà del IX sec. vi ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] XIV sec., anche se il più grande traduttore dall'arabo fu senza alcun dubbio l'italiano Gherardo da Cremona, che volta eseguita l'opera di traduzione, la maggioranza di lingua araba poté lavorare e riflettere sui testi servendosi del linguaggio della ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] sec., è molto probabile che in questo periodo essa si sia sviluppata parallelamente in entrambe le lingue, siriaco e arabo. L'arabo infatti iniziava in questo periodo a svolgere il suo ruolo di linguaggio tecnico.
La rinascita del XIII secolo
Quando ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...