Vedi BOSTRA dell'anno: 1959 - 1994
BOSTRA (Βόστρα, Bostra, arabo Buṣrā)
E. Will*
Antica città nel Hawran, B. (ovvero Bosra), a 90 km a S di Damasco, è conosciuta anzitutto come una delle città principali [...] e punto d'incontro di cinque strade romane, la città fu un importante centro militare ed economico, e sotto Filippo l'Arabo, che vi era nato, ebbe il titolo di metropoli. La maggior parte delle rovine ancora visibili appartiene senza dubbio all'epoca ...
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(arabo Masqaṭ; ingl. Muscat) Città capitale del sultanato di Oman (26.668 ab. nel 2005; 638.000 ca. considerando l’intera agglomerazione urbana). Sorge presso una spaziosa baia del Golfo di Oman; il suo [...] terziarie e in particolare commerciali e finanziarie.
Nel 1622 M. era la base principale della flotta portoghese sulle coste dell’Arabia. La dinastia dei Banū Ya‛rub riuscì a togliere la città ai Portoghesi nel 1650, facendone il centro dell’omonimo ...
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Poeta georgiano (fine sec. 12º - principio sec. 13º), grande dignitario della corte della regina Thamar; autore del poema Vepkhis Tqaosani ("L'eroe nella pelle di pantera"), che segna l'inizio e il culmine [...] cavalleresche, la vittoria della giustizia sull'arbitrio, del bene sul male, e narra fantastiche avventure che si svolgono in Arabia e in Cina. Sia il poema, sia le poesie cortesi di R. risentono l'influenza della letteratura persiana contemporanea ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] libertà solo nell'ambito della nazione e non al di fuori di essa; 2) l'Egitto è parte integrante della più grande nazione araba; e 3) il panarabismo è compatibile con l'Islàm e non già opposto a esso. Mentre i politici militanti, incluso perfino Nūrī ...
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Nome (dall’arabo dialettale bedewīn «abitatori della steppa») con cui nel mondo arabo si designano i nomadi delle zone desertiche e semidesertiche, in contrapposizione ai sedentari delle aree coltivate [...] preislamica, i b. occupavano soprattutto l’altopiano centrale della penisola, e cioè il Neged, e il deserto di Siria. La diaspora araba, con l’islamismo, condusse a una fissazione sul terreno di molti gruppi b., e a una loro fusione con le sedentarie ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] guerra del Kippur del 1973). Dal canto suo lo scontro Est/Ovest finì per polarizzare al suo interno lo stesso mondo arabo con le principali repubbliche (Algeria dal 1965, Libia dal 1969, Egitto fino al 1978, Siria dal 1963, ̔Irāq dal 1968) schierate ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] costituiscono il confine della Persia. A SE. si estendeva l'Elam, la cui costa sul Golfo Persico era chiamata Dilmun. Verso l'Arabia e il deserto della Siria il confine del paese era costituito dall'Eufrate e da una striscia di territorio che al di ...
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KHĀLID ibn al-Walīd
Giorgio Levi Della Vida
Celebre capitano arabo, il principale autore delle conquiste avvenute nei primi tempi dell'Islām. Della stirpe nobile dei Makhzūm, la più cospicua, accanto [...] spedizioni guerresche organizzate da Maometto. Dopo la morte di costui, ebbe parte principale nel domare la ribellione scoppiata nell'Arabia meridionale e orientale contro l'egemonia islamica. Iniziatesi nel 12 èg. (633 d. C.) le grandi campagne di ...
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ISMĀ‛ĪLITI (arabo Ismā‛īliyyah)
Giorgio Levi Della Vida
Nome della setta sciita estremista che considera come suo imām nascosto destinato a ritornare per condurre al trionfo la vera fede, il settimo [...] un ramo dei Batiniti (v.) che riuscì a organizzarsi politicamente e a fondare stati indipendenti in Persia, in Siria, nell'Arabia di sud-ovest, nell'Africa settentrionale, dal secolo III dell'ègira (IX d. C.) in poi (v. ‛alawiti; assassini; carmati ...
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PHILADELPHEIA (Φιλαδέλϕεια)
M. Avi-Yonah
2°. - Attuale capitale della Giordania (῾Ammān); originariamente Rabbat Ammon, capitale degli Ammoniti.
Davide (II Samuele, xi, i; xii, 26 ss.), la conquistò [...] Rosso. Ph. mantenne il suo rango di città anche sotto il dominio arabo e sotto i Crociati, ma pian piano si ridusse ad un paese v.) ed Icaro.
Bibl.: R. E. Brünnow-A. Domaszewski, Die Provincia Arabia, Strasburgo 1904-09, II, p. 216 ss.; C. Butler, in ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...