Orientalista tedesco-statunitense (Ann Arbor 1858 - Bar Harbor 1917), figlio di Franz; prof. di lingue semitiche nell'univ. di Princeton. Opere principali: Die Charidschiten (1884), Arabische Chrestomathie [...] aus Prosaschriftstellern (1895), Die Provincia Arabia (1904-09, in collab. con A. Domaszewski). ...
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Attore irlandese (Connemara, Galway, secondo altre fonti Leeds, 1932 - Londra 2013). Formatosi e affermatosi dapprima come attore teatrale, è noto soprattutto per le sue interpretazioni cinematografiche, [...] a partire da Lawrence d'Arabia (1962), che lo impose all'attenzione del pubblico e della critica. Confermate le sue doti in Becket (Becket e il suo re, 1964), con Lord Jim (1965) e What's new Pussycat? (Ciao Pussycat, 1965), diede due esempi di ...
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Mantel, Hilary Mary. – Scrittrice e critica letteraria britannica (Glossop 1952 - Exeter 2022). Dopo la laurea in Legge presso la London School of Economics (1973) ha soggiornato lungamente in Botwana [...] e in Arabia Saudita, per far rientro in Gran Bretagna alla metà degli anni Ottanta e collaborare come critico letterario per The Spectator dal 1987 al 1991. Acuta sperimentatrice di generi e registri comunicativi eterogenei, il suo esordio letterario ...
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Esploratore e letterato britannico (Theberton Hall, Suffolk, 1843 - Sissinghurst, Kent, 1926). Si occupò di studî glaciali in Norvegia (1863-64) e viaggiò quindi in Europa, in Egitto e nell'Asia Minore [...] in un'avventurosa spedizione (1876-78), di cui dette una relazione d'interesse geografico e letterario (Travels in Arabia Deserta, 1888). È noto anche per un robusto poema, The dawn in Britain (1906), storia epica dello sviluppo della coscienza ...
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Dinastia musulmana, che regnò nel Marocco dal 788 al 985 d. C. Prese il nome dal suo fondatore Idrīs, uno dei discendenti del califfo ῾Alī ibn Abī Ṭālib, che, dopo aver partecipato in Arabia a un tentativo [...] di ribellione contro gli Abbasidi, trovò accoglienza e aiuto presso la tribù degli Awrabah, a Walīlī nel Marocco centrale, e lì si costituì uno stato. Alla sua morte nel 792, gli successe dopo varie vicende ...
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BENIGNI, Umberto
Pietro Scoppola
Nato a Perugia il 30 marzo 1862, studiò nel seminario perugino e ricevette gli ordini sacerdotali il 20 dic. 1884. Nel 1885 pubblicò in Perugia l'opuscolo Arabia primitiva [...] e nel 1887, in due fascicoli, L'Africa biblica.
Dedicatosi al giornalismo, diresse fra il 1887 e il 1892 Il piccolo monitore, poi divenuto Il monitore umbro, giornale cattolico locale, e nel 1892 fondò, ...
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Antropologo e studioso di lingue e religioni orientali (New Farm, Aberdeenshire, 1846 - Cambridge 1894); prof. nelle univ. di Aberdeen (1870-83) e di Cambridge (1883-94). Le sue opere Kinship and marriage [...] in early Arabia (1885) e The religion of the Semites (1889) esercitarono una forte e duratura influenza nel campo degli studî di parentela e religione. Sottolineò temi, come la possibile identità tra vittima sacrificale e divinità, o la vicinanza ...
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Grammatico arabo della scuola di Bassora (m. 899). La sua opera più nota è il Kitāb al-Kāmil ("Libro perfetto"), voluminosa collettanea di materiali storici, poetici, filosofici, antiquarî, che ci ha trasmesso [...] preziose notizie sull'Arabia prei slamica e sui primi secoli dell'Islam. ...
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Viaggiatore e naturalista (Padova 1717 - Mar Arabico, presso Mangalore, 1762); professore di botanica nell'università di Torino, nel 1759 iniziò un lungo viaggio per ricerche naturalistiche che lo portò [...] dall'Egitto al Sinai, alla Palestina, all'Arabia, morì mentre si recava in India. A Torino si conservano le sue raccolte e il diario dei suoi viaggi. ...
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Viaggiatore portoghese (n. Covilhã, Beira, 1447 circa - m. 1521). Partì da Santarém (1487) per un viaggio commerciale in India, che raggiunse toccando l'Egitto e attraverso il Mar Rosso. Tornato al Cairo, [...] ne ripartì per l'Arabia e per l'Etiopia (1490), e in questo paese si trattenne fino alla morte. ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...