La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] provengono da alcune fra le zone più travagliate del pianeta, il mondo arabo, la Nigeria e i Caraibi, e forse proprio per le loro . it. Stagione di anomia, 1981).
Del resto, il mito classico si accompagna a quello biblico e a quelli inglesi – Ulisse, ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] tanti nel cinema delle origini e soprattutto nel cinema classico.
Diversamente dal racconto della Shelley, dove vi è da Vinci, anche G. Cardano, L.B. Alberti, il filosofo arabo Alhazen fino a risalire ad Aristotele), ma lo specchio magico di Scott ha ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] aveva recuperato, a proposito della nascita di Federico II, il tema classico e cristiano dell'età dell'oro: "O fanciullo dei nostri voti sofferire dagli effeminati populi d'Egitto e da' vilissimi Arabi quei dispregi ed oltraggi che non soffrì né dai ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] povertà. Vi è un codice estetico, radicato nella tradizione classicista e nel Grand tour, che attribuisce al Mediterraneo una limoni e il riso sono stati portati dal lontano oriente dagli arabi, le melanzane vengono dall’India, le pesche dalla Cina, ...
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La Scuola Superiore di Commercio
Danilo Bano
Premessa
Venezia austriaca, Venezia italiana. Era il 7 novembre 1866 quando re Vittorio Emanuele II giungeva in città dopo che un plebiscito pressoché unanime [...] le principali lingue moderne europee, le orientali viventi, l’arabo, il turco e il persiano, per facilitare le nostre .
22. Sull’argomento cf. Adolfo Scotto Di Luzio, Il liceo classico, Bologna 1999; in partic. per Venezia: Mario Isnenghi, Un liceo ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] ispirata a forme e a impaginazioni di tradizione classica.L'epigrafia funeraria dei popoli scandinavi si palmetta (ivi, p. 61, fig. 32) e anche - particolarmente in Egitto, Arabia e Africa orientale nei secc. 10°-14° - in forma di arco a tutto ...
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Design della comunicazione
Giovanni Lussu
Le attività progettuali connesse alla comunicazione, in particolare alla comunicazione visiva, si diversificano e si ridefiniscono in relazione alle innovazioni [...] delle attività percettive e cognitive. Mentre l’approccio ‘classico’, che derivava dal Grundkurs (corso di base) la rivalutazione di una magnifica tradizione calligrafica, paragonabile a quelle araba e cinese. Il problema consiste nel fatto che si ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] un termine in uso già nel Medioevo (dall'arabo al-fahrj 'architrave'), erano realizzati nella maggior Azevedo, Ritratti o personificazioni le figure del soffitto dipinto di Treviri?, Archeologia classica 10, 1958, pp. 60-63; A. Choisy, Histoire de l' ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Scienza e contesto sociale
Guo Zhengzhong
Christian Lamouroux
Scienza e contesto sociale
La storia della dinastia Song (960-1279), presentata come un vero e proprio [...] di tipo storico. Questa preoccupazione volta a rifondare l'autorità dei Classici contribuì dunque a modificare il rapporto con le fonti. Nella misura tra il mondo intellettuale cinese e quello arabo furono cospicui, sia negli sviluppi speculativi ...
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TESORI
E. Cruikshank Dodd
Nel linguaggio archeologico viene definito "tesoro" (ingl. hoard, ted. Schatzfund, fr. trésor) un complesso di oggetti in metallo pregiato, ritrovati casualmente o in regolari [...] distinguono lo stile del IV e V sec. d. C. dal rilievo classico del periodo precedente.
2. Tesoro di Traprain. - Il t. di of Beirut Alumnae Association), novembre 1927, pp. 34-44 (in arabo); id., The Chalice of Antioch, in Bulletin of the Naer East ...
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sciròcco (ant. o region. siròcco, scilòcco e silòcco) s. m. [prob. dall’arabo magrebino shulūq, dalla radice semitica š-l-q, in arabo classico s-l-q, «far bollire, lessare; scottare», per il tramite del genovese] (pl. -chi). – 1. Vento proveniente...
qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella toponomastica di paesi di lingua araba,...