GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] debole per la passione nazionale di G. Mazzini.
Al liceo classico Ariosto di Ferrara il G. incontrò Italo Balbo, fervente aree di tensione con l'Impero britannico (a cominciare dal mondo arabo). Ma più di tutti lo preoccupava Mussolini, che il G. ...
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MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] Gli edifici successivi appaiono meno dipendenti dallo stile classico, o almeno da ciò che era percepito come della civiltà islamica, ma anche il declino del predominio etnico degli arabi. Soltanto nell'epoca tra la fondazione di Baghdad e la fine ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La professione medica
Hans Hinrich Biesterfeldt
La professione medica
L'educazione e l'etica medica nel mondo islamico furono influenzate in modo rilevante dalla [...] Galeno. Come Galeno, che insiste sull'autorità di Ippocrate quale laudator temporis acti, così gli autori arabi lodano entrambe le due autorità classiche e ne deplorano il superficiale trattamento "dovuto al desiderio di compendiare le loro opere, di ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] di queste figure derivano chiaramente da un modello classico, ma la maggior parte ha un carattere così greco di D. alla corte di Baghdad fu, secondo il medico e storico arabo Ibn Juljul (944-994), il giovane cristiano nestoriano Ḥunayn b. Isḥāq (809 ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Scienza e contesto sociale
Peng Wei
Scienza e contesto sociale
Il periodo compreso tra l'avvento della dinastia Han e la fine della dinastia Tang, vale a dire [...] mondo indiano, da quello iranico e da quello arabo. In epoca Tang, il contributo culturale straniero questa tradizione è il Contratto per l'unione dei tre secondo il 'Classico dei mutamenti' (Zhouyi cantong qi), scritto alla fine della dinastia Han ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Chirurgia
Emilie Savage-Smith
Chirurgia
Nel mondo islamico medievale, l'insegnamento della pratica chirurgica avveniva principalmente attraverso l'apprendistato, [...] era recato sia nelle regioni orientali sia in quelle occidentali dell'Islam arabo (fu a Ḥarrān e poi nella Jazira); e dopo il suo Zahrāwī, buon conoscitore della letteratura medica classica (attraverso le traduzioni arabe), che si mostra capace di ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Oftalmologia
Emilie Savage-Smith
Oftalmologia
Lo studio e il trattamento delle malattie degli occhi furono al centro dell'interesse degli autori dell'Islam medievale, [...] della cateratta prevedeva l'impiego di una tecnica antichissima, già nota nel mondo classico e originaria forse dell'India. Questa tecnica, chiamata in arabo qadḥ, consisteva nello spostamento verso il basso, piuttosto che nella rimozione, della ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] b. in architettura con un uso analogo diffuso già nel mondo classico (documentato da almeno un esempio reperito a Ostia nel 1908 durante contatto, pacifico o violento, con il mondo arabo per acquisire grandi quantitativi di ceramiche impiegate in ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] capi di questi regimi, di fede musulmana e di etnia non araba, furono quasi sempre in grado di dare vita a dinastie più Siria-Palestina. Quest'ultima, territorio centrale del dominio musulmano classico, era, alla fine del sec. XII, sotto il dominio ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] e Simplicio, entrambi commentatori di Euclide.
Il periodo classico
Ad Alessandria si recarono, per compiere i loro studi sviluppata parallelamente in entrambe le lingue, siriaco e arabo. L'arabo infatti iniziava in questo periodo a svolgere il ...
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sciròcco (ant. o region. siròcco, scilòcco e silòcco) s. m. [prob. dall’arabo magrebino shulūq, dalla radice semitica š-l-q, in arabo classico s-l-q, «far bollire, lessare; scottare», per il tramite del genovese] (pl. -chi). – 1. Vento proveniente...
qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella toponomastica di paesi di lingua araba,...