MA‛LŪLĀ
Giuseppe FURLANI
Piccolo villaggio situato a nord-ovest di Damasco, nell'Antilibano, nel quale si parla ancora al giorno d'oggi un dialetto neoaramaico, appartenente al ramo occidentale dei [...] di questo villaggio sono contornati del tutto da popolazioni le quali parlano dialetti arabi, il loro aramaico ha subito profondamente nella fonetica l'azione dell'arabodialettale della Siria.
Bibl.: I. Parisot, Le dialecte de Ma‛lula, Parigi 1898 ...
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GOURBI
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo divenuto corrente nella letteratura coloniale francese riguardante l'Algeria e il Marocco, per designare la capanna indigena di frasche oppure avente le mura [...] e il tetto di paglia o di frasche. È l'arabodialettale gurbī (cioè qurbī), al plur. grābà, a cui nei dialetti dell'Arabia meridionale corrisponde kurbī, al plur. karābī (C. de Landberg, La langue arabe, Leida 1905, p. 61), voce di origine persiana ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di predominanza politica dell’uno o dell’altro popolo (Goti, Longobardi, Arabi e così via), a partire dal 6° sec. d.C. al suo realismo uguale soluzione linguistica. Per la via comico-dialettale si raggiunge di colpo il contemporaneo e il quotidiano, ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] dei Fatimidi. Fu quello il periodo di maggior splendore della S. araba; la caduta dei Kalbiti spezzò l’unità dell’isola, divisa poi di Federico II, e in siciliano esiste una ricca letteratura dialettale, in cui si distingue, per es., l’opera poetica ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] lungo interrotte, a vantaggio di una maggiore conoscenza dei paesi arabi e indiani. In questo senso spiccò Venezia, a cui prima individua una variante letteraria standard su base dialettale pechinese, lingua ufficiale della Repubblica Popolare di Cina ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] forma metrica del poema romanzesco.
Nell’ambiente per lo più arabo di Egitto e di Siria nacquero vari cicli romanzeschi, alcuni dei l’attitudine mimetica, con la cospicua componente dialettale, e rinnovandone con maggiore asprezza la provocazione ...
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Malta Stato insulare dell’Europa meridionale. Il suo territorio, un arcipelago esteso per circa 50 km da NO a SE e formato da due isole maggiori (Malta, 245,7 km2 e Gozo, 67,1 km2) e da altri tre isolotti [...] nell’uso e, insieme con l’inglese, lingua ufficiale (dal 1934, in sostituzione dell’italiano), appartiene al gruppo dialettalearabo-magrebino, da cui però si distacca per il lungo influsso esercitato dall’italiano. L’uso nella scrittura è recente ...
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Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] della Persia medievale (a. pehlevico) fino all’introduzione dell’a. arabo. Con il tempo, negli a. semitici si cercò di indicare anche italiano; C. Merlo, 1924, per l’Italia dialettale), è tuttora prevalente nella dialettologia italiana ed europea; al ...
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Letterato e drammaturgo egiziano (Alessandria 1898 - Il Cairo 1987). Figura eminente nel panorama della letteratura araba contemporanea per il suo contributo nella saggistica, nel giornalismo, nella narrativa, [...] . Degno di nota è lo stile di al-Ḥ., che utilizza una sorta di bilinguismo, l'arabo letterario nelle parti narrative e, nei dialoghi, la lingua dialettale egiziana. Al-Ḥ. si è inoltre distinto come pubblicista e ha collaborato a varî giornali, tra ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] VII, tav. xxxix). Trae incitamenti anche dall'Oriente arabo nell'atrio o nartece che circonda il piè di croce toccare l'eccellenza.
Al difuori del rilevante numero di documenti dialettali di carattere civile del sec. XIII, che diverrà grandissimo nel ...
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qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella toponomastica di paesi di lingua araba,...
casba
(o kasba) s. f. [forma italianizz. dell’arabo qaṣba «fortezza», che è la pronuncia dialettale dell’arabo class. qaṣaba; sono adottate talvolta anche le grafie francesi qasbah e kasbah]. – In generale, la parte interna di una città, o...