MARRACCI, Ludovico
Lisa Saracco
– Nacque a Torcigliano di Camaiore il 6 ott. del 1612, secondogenito di Antonio e Margherita di Michele Marracci. Nel 1627, a Lucca, entrò a far parte della Congregazione [...] . 17; F. Ferraironi, Tre secoli di storia dell’Ordine della Madre di Dio, Roma 1939, pp. 392 s.; C.A. Nallino, Le fonti arabe manoscritte dell’opera di L. M., in Id., Raccolta di scritti editi ed inediti, II, Roma 1940, pp. 90-134; G. Levi Della Vida ...
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DALLA PORTA, Antonio
Calogero Piazza
Nacque a Virgoletta, all'epoca feudo "antico" dei Malaspina dello Spino secco, oggi frazione del comune di Villafranca in Lunigiana (prov. Massa Carrara). Di famiglia [...] frati minori. Sin qui, le esatte date ci sfuggono.
Dal 1627 (è questa la prima data accertata) al 1630 egli studiò l'arabo e il siriaco presso il convento di S. Pietro in Montorio a Roma, nel Collegio delle missioni aperto nel 1622 in ottemperanza ...
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DE ATTELLIS, Francesco
Cinzia Cassani
Nacque a Campobasso il 2genn. 1763, in una famiglia tradizionalmente dedita all'esercizio della magistratura, da Giuseppe, marchese di Sant'Angelo, e da Ippolita [...] di un buon numero di lingue antiche - apprese, oltre al greco e al latino, l'ebraico, il siriaco, il caldeo, l'arabo ed altre lingue orientali -, il D. trascorse l'intera sua vita a raccogliere materiali per una storia dell'Italia preromana, in modo ...
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OBICINI, Giovanni Battista
Alessandro Vanoli
OBICINI, Giovanni Battista (in religione Tommaso). – Nacque il 9 novembre 1585 nella contrada di Riparia San Giuliano a Nonio, piccolo paese della diocesi [...] orientali, nel quale Obicini iniziò l’insegnamento dell’arabo, utilizzando come testo la traduzione dei quattro Vangeli, nel tardo autunno rientrò a Roma, dove riprese l’insegnamento dell’arabo e l’attività di traduzione.
A Roma morì, presso S. ...
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MATTEUCCI, Pellegrino
Claudio Cerreti
– Nacque a Ravenna il 13 ott. 1850, penultimo di sette figli di Cherubino e di Angela Ghigi.
Nel 1862 la famiglia si trasferì a Bologna, dove il M. completò gli [...] e culturale di ambito prevalentemente cittadino, si rivolsero presto al campo delle esplorazioni in Africa: studiò arabo, etnografia, scienze naturali e, attraverso contatti con viaggiatori, mirò a farsi riconoscere nell’ambiente geografico ufficiale ...
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BONIFACIO, conte e duca di Lucca
Carlo Guido Mor
Figlio di Bonifacio I, gli successe nella contea-ducato di Lucca probabilmente alla sua morte. Col titolo di conte B. compare per la prima volta il 5 [...] Lucca 1836, n. 25, pp. 35 s.; Vita Aldrici episc. cenomanensis, in Migne, Patr. lat., CXV, coll.78-87; M. Amari, Bibl. arabo-sicula, I, Torino-Roma 1880, pp. 310 s.; R. Roncioni, Delle istorie pisane libri XVI, a cura di F. Bonaini, in Arch. st. ital ...
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JACOPO da Fivizzano
Serena Veneziani
Nacque a Fivizzano, in Lunigiana, nella prima metà del XV secolo.
La supposizione che fosse conte palatino e appartenesse a una nobile famiglia locale ebbe origine [...] sua attività fu proprio quello che aveva usato Clemente nell'unica edizione che sottoscrisse (De medicinalis universalibus del medico arabo conosciuto nel Quattrocento come Iohannes Mesue).
Solo due edizioni contengono il nome di J. e il luogo di ...
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CASSUTO, Umberto (Moše Dāwîd)
J. Alberto Soggin
Nato a Firenze il 16 sett. 1883 da Gustavo e da Emesta Galletti, in una famiglia ebraica tradizionalista e intimamente legata alla comunità israelitica [...] rimasti in Italia e trucidati dai nazisti, e di una nuora scampata ai campi di concentramento e caduta nel 1948 nella guerra arabo-israeliana.
L'opera scientifica del C. si estende su tre campi dindagine: la Bibbia, Pugaritologia e vari temi di studi ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] ben 22 manoscritti di sue opere.
L'unico contributo del D. agli studi di arabistica è il Dizionario storico degli autori arabi più celebri e delle loro opere, pubblicato a Parma nel 1807 e nato dalla constatata carenza di opere di tal genere, nonché ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] di una giovanetta mussulmana, minacciato di impalamento per aver bestemmiato Maometto, trovò anche il modo di imparare il greco e l'arabo prima di arrivare, sul finire del 1770, a Mossul. Qui i suoi rapporti con i confratelli furono subito tempestosi ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.