MORTILLARO, Vincenzo
Filippo Fiorito
– Nacque a Palermo il 27 luglio 1806 da Carlo, possidente, barone del Ciantro, e da Rosa Rallo. Nel 1842 ereditò il titolo di marchese di Villarena per l’estinzione [...] suo protettore.
Allontanatosi da Palermo, vi tornò dopo la scomparsa di Morso (settembre 1828), che sostituì nell’insegnamento dell’arabo presso la locale Università fino al 1833, quando rifiutò di competere con un ex allievo per la cattedra di ...
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CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] impartito a Pisa da P. Marzolo). Il C. studiò lingue e filologie del mondo classico e romanzo, sanscrito, ebraico, arabo e (con studenti delle isole Ionie) neogreco. Vinta con severa autodisciplina la grave debolezza del suo fisico, nel luglio 1865 ...
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MANTINO, Giacobbe (Jacob ben Shemuel, Giacobbe giudeo)
Lisa Saracco
Nacque da Shemuel, probabilmente nel 1490. Poche e frammentarie sono le notizie sulle sue origini; la famiglia si trasferì in Italia [...] in latino opere filosofiche dall'ebraico (nei secoli XI e XII, invece, molti furono gli esempi di traduzioni dall'arabo in ebraico dei commenti filosofici di autori orientali come quello di Averroè ad Aristotele).
Nel 1523 furono edite a Bologna ...
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CIASCA, Agostino
J. Alberto Soggin
Nato a Polignano a Mare (prov. di Bari) il 7 maggio del 1835, in una famiglia di modeste condizioni economiche, da Leonardo e da Olimpia Montanari, fu battezzato con [...] , fu pubblicato postumo a cura di Giuseppe Balestri, Roma 1904).
Nel 1888 il C. pubblicò, sempre a Roma, il testo arabo e la traduzione latina della versione dell'"armonia dei quattro Vangeli" di Taziano realizzata dal nestoriano Atū'l - Faraǧ ibn at ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] a Vella.
Nel 1787, fino al settembre, il G. fu a Napoli "a dissotterrare monumenti per rischiarare e commentare molti manoscritti arabi, li quali si trovano da lui [Gregorio] acquistati o pure a lui consegnati" (così Caracciolo a F.M.V. d'Aquino ...
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CONTARINI, Andrea
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque a Venezia nei primissimi anni del '300 dal patrizio Nicolò, appartenente al ramo di S. Paternian. Dei suoi quattro fratelli maschi, Tommaso, Marino, [...] vicenda, ove la predizione della gloria dogale collegata a gravi sventure per la patria avviene ad opera di un arabo incontrato durante un viaggio in Siria, conferma ulteriormente la creazione a posteriori di entrambe le leggende; suggerisce peraltro ...
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STEUCO (Stucchi), Guido
Vincenzo Lavenia
STEUCO (Stucchi), Guido (in religione Agostino). – Secondo i riferimenti autobiografici disseminati nelle opere, nacque tra il 1497 e il 1498 a Gubbio, allora [...] , 39). A Bologna completò gli studi di teologia, frequentò i corsi di retorica ed ebraico all’Università, apprese i rudimenti dell’arabo e le lingue utili alla comprensione del testo biblico (il greco da Petros Ypsila, l’ebreo e il caldeo da Giovanni ...
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NOTARBARTOLO di San Giovanni, Emanuele
Salvatore Lupo
NOTARBARTOLO di San Giovanni, Emanuele. – Nacque a Palermo il 23 febbraio 1834. Il padre Leopoldo, marchese di San Giovanni, aveva sposato Maria [...] che in quella fase risiedeva, in «solitudine assoluta» (Notarbartolo, 1949, p. 26), in un’ala del diroccato castello arabo-normanno della Zisa, eredità dai suoi parenti Sandoval, mentre la gestione del suo non ingente patrimonio fondiario era ...
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CASCELLA, Basilio
Silvana Palmerio
Nacque a Pescara il 1° ott. 1860 da Francesco Paolo, sarto, e da Marianna Siciliano. Passò la prima infanzia ad Ortona a Mare. Quindicenne si recò a Roma e, per interessamento [...] seguito indicazioni diverse): Ritratto della madre (olio), Ritratto di V. Irolli (olio), Allegoria dell'Amore (acquerello), Testa di arabo (olio), Figura di donna (pastello).
Tornato in Abruzzo (1883), ad Ortona a Mare affrescò la sala consiliare del ...
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LAMBERTO
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Marchese e duca di Spoleto; nato presumibilmente tra l'820 e l'840, da Guido (I) duca di Spoleto e Itta di Benevento, era fratello maggiore di Guido (II), divenuto [...] a quelle di Gerardo conte dei Marsi, Maielpoto gastaldo di Telese e Guandelperto gastaldo di Boiano, per affrontare il capo arabo Sawdān e impedirne il rientro a Bari con l'enorme bottino di cui si era impadronito dopo una vasta scorreria, durante ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.