RAFFO, Giuseppe Maria
Fiorenzo Toso
RAFFO, Giuseppe Maria. – Secondo le tradizioni familiari il padre, Giambattista (1747-1823), nativo di Chiavari (vicino a Genova), fu rapito nel 1770 dai corsari [...] recuperando a mano a mano che si intensificarono le sue relazioni con la sponda settentrionale del Mediterraneo, e quella arabo-berbera del Paese di nascita. Sotto la sua influenza un sovrano ‘illuminato’ come Ahmad I fu protagonista dei processi ...
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OLIVIERI, Maurizio Benedetto
Guido Bartolucci
OLIVIERI, Maurizio Benedetto. – Nacque ad Acelle (Savoia) il 24 febbraio 1769; non si conoscono i nomi dei genitori.
Dopo i primi anni di formazione nella [...] collegialmente al governo dell’Ordine. Durante il periodo romano approfondì anche altre lingue orientali oltre all’ebraico, quali l’arabo, il siriaco e l’armeno, tanto da essere annoverato fra i consultori della Congregazione dell’Indice per la ...
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MELI, Giuseppe.
Francesco Franco
– Nacque a Palermo il 18 nov. 1807 da Andrea e da Maria Giuseppa Clemente. Pur avendo mostrato un precoce interesse per l’arte (già all’età di sette anni sembra infatti [...] 88 s., 328; A. Gallo, Sugli scrittori moderni di storie di Sicilia, Palermo 1867, p. 72; M. Cutrera, Il vaso arabo nel Museo di Palermo, in La Sicilia artistica ed archeologica, I (1887), pp. 9 s.; M. Accascina, Ottocento siciliano: pittura, Palermo ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] l'ebraico, le nozioni linguistiche del G. sono molto più ampie: egli si spinge a comparazioni anche con il caldeo, l'arabo).
A parte la tesi aramea, gli interessi linguistici del G. si inquadrano nel programma dell'Accademia Fiorentina, che nel 1550 ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] da un testo di Ginés Perez de Hita - una tragica vicenda d'amore sullo sfondo degli ultimi anni del regno arabo di Granada -, tradisce largamente la freschezza dell'originale nella preoccupazione di accentuarne gli elementi di intrigo e di richiamare ...
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DORIA, Ansaldo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del sec. XII. Fu probabilmente figlio di Zenoaldo (o Genoaldo), anche se nei documenti pubblicati egli non compare mai indicato col patronimico. [...] ; l'anno seguente venne organizzata con grande cura una potente flotta, che avrebbe dovuto assalire anche l'altra cittadella araba di Tortosa, con l'appoggio del conte di Barcellona e del re di Castiglia. Proprio in quest'anno il D. fu eletto console ...
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PASSERI, Giuseppe
Cristiano Giometti
PASSERI, Giuseppe. – Figlio di Cesare, nacque a Roma il 12 marzo del 1654 (Pascoli, 1730-36, 1992, p. 301).
La datazione è confermata dalla biografia di Nicola Pio [...] 302): per la cappella Albani in S. Sebastiano fuori le Mura la pala con Papa Fabiano che battezza Filippo l’Arabo (un bozzetto alla Staatsgalerie di Stoccarda; Sestieri, 1977, p. 133), e un quadretto ‘ricordo’ entrato nelle raccolte dell’Accademia di ...
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GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] , in conseguenza della critica al tradizionale insegnamento della medicina mossa nel Colliget da Averroè: il filosofo arabo considerava necessario che i medici acquisissero quel bagaglio scientifico denominato nella tradizione galenica come "medicina ...
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RONCAGLIA, Aurelio
Stefano Asperti
– Nacque a Modena l’8 maggio 1917 da Gino, professore di scuola secondaria e appassionato musicologo, e da Giuseppina Lucenti.
Il padre, nato a Modena il 7 maggio [...] una tradizione lirica pretrovatoresca in lingua volgare, in Cultura neolatina, XI (1951), 3, pp. 213-250; La lirica arabo-ispanica e il sorgere della lirica romanza fuori della penisola iberica, in Accademia nazionale dei Lincei, XII Convegno Volta ...
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VARTHEMA, Ludovico
Carla Forti
de. – Di Varthema si ignorano le date di nascita e morte.
Sua città natale fu presumibilmente Bologna, visto che egli si dice bolognese, e che tale lo dice, definendolo [...] stando al testo si sarebbe solo finto tale. Appare certo che egli fosse in grado di comunicare in un approssimativo arabo parlato (usato frequentemente nell’Itinerario per i dialoghi), come pure che avesse una sommaria conoscenza di preghiere e riti ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.