(gr. Φιλιππόπολις) d’Arabia Città fondata dall’imperatore romano Filippo l’Arabo (244 d.C.) nell’Auranitide. Restano alcune rovine presso l’odierna città di Shahbā, in Siria: terme, case con ricchi mosaici, [...] un tetrapilo, un teatro e soprattutto il Philippèion, dedicato al padre dell’imperatore ...
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Alessandria
W. Godlewski
M. Bernardini
(gr. ᾽Αλεξάνδϱεια; lat. Alexandrea ad Aegyptum; arabo al-Iskandariyya)
Città dell'Egitto, situata a N-O del delta del Nilo.
EPOCA CRISTIANA
di W. Godlewski
Nonostante [...] sec. 6° e dagli assedi del sec. 7°, all'epoca dell'insediamento dei primi musulmani, A. era abitata da 40.000/70.000 tra arabi ed ebrei e da 600.000 greci. Ma da allora essa subì una graduale decadenza che durò sino al sec. 14°, quando alla fine di ...
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Città del Libano centro-settentrionale, nella Valle della Beqaa, legata fin dalle origini al culto del dio semitico Baal. Le primitive fasi di frequentazione risalgono al Bronzo Antico. In età ellenistica [...] , ultimata intorno alla metà del 2° sec. d.C.; il vestibolo esagonale risale verosimilmente al regno di Filippo l’Arabo (244-48). Il secondo santuario, ben conservato, detto ‘il tempio di Bacco’, ha un’interessante decorazione interna. Un terzo ...
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Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] 'antica agorá. Dopo un periodo oscuro sotto gli Abbasidi, la città fu elevata al rango di capitale dagli Hamdanidi (945-1004), dinastia araba sciita fondata da Sayf al-Dawla, che costruì una vasta residenza suburbana, al-Halba, posta a km. 1 a O di ...
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SUSA (lat. Hadrumetum; Iustinianopolis nei docc. medievali; arabo Sūsa)
F. Cresti
Città della Tunisia centro-orientale, posta sulla sponda meridionale del golfo di Hammamet, a km 140 ca. a S di Tunisi.
Già [...] dai Bizantini nella prima metà del secolo successivo, assunse il nome di Iustinianopolis, che mantenne fino alla distruzione seguita alla conquista araba del 647.
Al pari di molte delle città della costa tunisina sorte - o risorte - dopo la conquista ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] raggiunse allora una superficie totale di ha 49 ca. e tale rimase fino alla conquista mamelucca del 1291. Montmusard non aveva substrato arabo, se non in un'area ristretta, e di conseguenza non vi si trovava, se non in quantità minima, l'amalgama di ...
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Vedi VALLE DELLE REGINE dell'anno: 1966 - 1997
VALLE DELLE REGINE
S. Donadoni
In arabo anche Biban el Harim o Biban el Sultanat. È parte della necropoli regia tebana, dietro Deir el-Medinah, e contiene [...] un certo numero di tombe di regine, principesse o principi regali (circa 70). Molte sono in assai cattivo stato; la più interessante e meglio conservata è quella di Nefretere, moglie di Ramesses II. Le ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] culturale, un polo di attrazione per artisti e letterati tra cui figura il noto al-Mutanabbi, considerato uno dei più grandi poeti arabi di tutti i tempi, il quale, d'altra parte, sembra non avesse un'alta opinione di Kafur.
Il X secolo fu un ...
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ARAMAICA, Arte
G. Garbini
La popolazione semitica degli Aramei, della cui presenza nelle regioni limitrofe del deserto arabo-siriano si hanno tracce risalenti alla seconda metà del III millennio a. [...] C., formò organismi politici autonomi solo sul finire del II millennio, creando varie città-stato nell'alta Siria, nella Mesopotamia superiore e in Babilonia.
La massima affermazione politica degli Aramei ...
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Sito archeologico egiziano, noto oggi come Naga el-Gherira, a S di Luxor, sulla riva occidentale del Nilo. Il nome arabo deriva dall’antico egiziano Inrty («due colline»). In età greca G. era conosciuta [...] come Afroditopolis e Pathrus, dal culto locale della dea Hathor. Nel corso di numerose campagne di scavo (1910-37), dirette da E. Schiaparelli e poi da G. Farina, sono emerse testimonianze eccezionali ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.