GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] di s. Fabiano, posta di fronte a quella di Giuseppe Passeri con S. Fabiano che comunica l'imperatore Filippo l'Arabo, alla quale il più giovane artista sembra rifarsi nell'evidente intento di offrire un'interpretazione tradizionale e accademica del ...
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DEL MEDIGO (del Medigo), Elia (Helias Cretensis, Eliyahu ben Moses Abba)
Alberto Bartòla
Figlio di Moses Abba, nacque a Candia da una delle più importanti famiglie ebree cretesi - da cui Helias Cretensis, [...] -ha Dath, in Jewish studies in memory of Israel Abrahams, New York 1927, pp. 192-208; S. Munk, Mélanges de philosophie juive et arabe, Paris 1927, pp. 509 s.; C. Roth, Le università del Medio Evo e gli ebrei, in Rassegna mensile di Israel, VI (1932 ...
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BERDINI, Alberto (in religione Alberto da Sarteano)
Enrico Cerulli
Nacque a Sarteano (Siena) nel 1385 (tale datazione fu contestata dal Voigt con argomenti poi ritenuti non validi), da famiglia localmente [...] , non laudo consilium", prevedendo addirittura che "apud Syrios prius martyr futurus est quam orator", anche per l'ignoranza dell'arabo cui il B. non poteva rimediare perché "res magno etiam ingenio suo difficillima erit et ita diuturni temporis ut ...
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FERRANDI, Ugo
Francesco Surdich
Appartenente ad un'agiata famiglia di proprietari terrieri, nacque a Novara il 6 genn. 1852 da Giacomo e da Francesca Ferrandi, cugina di primo grado del marito, che [...] A. Asinari di San Marzano come corrispondente del giornale Roma e per operare in seguito lungo le coste somale e dell'Arabia in qualità di agente della casa commerciale Bienenfield.
In quest'ultima veste egli ebbe l'opportunità di percorrere per ben ...
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CHIARINI, Giovanni
Francesco Surdich
Nacque a Chieti il 23 giugno 1849 da Emidio e Maria Del Santo, famiglia di modesti commercianti. Dopo aver iniziato il liceo nella città natale, fu mandato a Napoli [...] alcune lettere in Italia, mentre il Cecchi sarebbe rimasto nel Ghera quasi in ostaggio. Partito perciò il 2 maggio, travestito da mercante arabo, dopo aver rifatto la via già percorsa attraverso il regno di Gomma, il C. giunse il 6 maggio a Saka e il ...
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ERCOLANI, Giovanni Battista
Alessandro Porro
Nacque a Bologna il 27 dic. 1817 (secondo alcune fonti 1819) dal conte Filippo e dalla contessa Rosalba de' Lisi. Attratto dagli studi naturalistici, all'età [...] meritano ancora di essere ricordati: Ricerche comparative sull'innesto dei morbi contagiosi. I, La peripneumoniabovina ed il vaiuolo arabo nell'uomo, in Giornale di veterinaria, I (1852), pp. 384-399; II, La peripneumonia bovina, il vaiuolo pecorino ...
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BIZZONI, Achille
Raffaele Colapietra
Nato a Pavia il 5 maggio 1841, si avviò nella locale università agli studi di giurisprudenza, poi interrotti nel 1859 per arruolarsi nell'esercito sardo; nel 1861, [...] con numerosi opuscoli (vedi, fra gli altri, Re Quam Quam e la sua corte: millesimaterza notte tradotta dall'arabo, Milano 1874) ed intentò un processo per diffamazione, conclusosi con sua piena soddisfazione. Ma, alla fine, le vicende condussero ...
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CATTANEO (Cataneo), Giovanni Maria (Mario)
Gianni Ballistreri
Nacque nella seconda metà del sec. XV a Novara; indirizzatosi agli studia humanitatis, compì la sua educazione sotto la guida di Giorgio [...] della Biblioteca Vaticana pubblicati dalla Bertola, che attestano la volontà del C. di documentarsi sulla prima crociata e sul mondo arabo: il 15 mov. 1516 egli prese in prestito, dando in pegno un anello d'oro, l'Historia regum Britanniae, e ...
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PASINI, Alberto
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Busseto, in provincia di Parma, il 3 settembre 1826 da Adelaide Crotti Balestra e da Giuseppe, funzionario dell’amministrazione pubblica del Comune parmense, [...] in un’oasi e preparasi alla partenza, Rovine di un tempio nel deserto (1864, Parma, Galleria Nazionale), Accampamento arabo (1866, Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza).
Rientrato a Parma (1860) sposò Mariannina Celi di Borgotaro, e poi, subito dopo ...
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FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] Sigismondo Gonzaga, è una serie di dialoghi tra "Polixemis" (l'aristotelico pio), "Philoplato" (il platonico), "Alchindus" (l'arabo), "Caelestinus" (il teologo) da una parte e il "sophista" (Pomponazzi) dall'altra; 2) De fato contra P. Pomponatium ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.