(arabo Dar‛a) Lungo corso d’acqua del Marocco (circa 1200 km), i cui rami sorgentizi, originandosi dall’Alto Atlante, formano un’arteria che taglia l’Anti Atlante. A S di questo s’inaridisce rapidamente, [...] pur dando vita ad alcune oasi, poi volge a O e continua come solco asciutto terminando nell’Atlantico.
Nella regione dell’alto corso del D. sono state scoperte stazioni preistoriche con incisioni rupestri ...
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(arabo Būr Sa‚īd) Città dell’Egitto (570.768 ab. nel 2006), capoluogo del governatorato omonimo (72 km2). È situata all’imboccatura settentrionale del Canale di Suez, all’estremità orientale del cordone [...] sviluppo grazie ai traffici del Canale. La chiusura dell’importante via d’acqua determinata dall’esito della guerra arabo-israeliana del giugno 1967 comportò una fortissima diminuzione del movimento commerciale, ripreso con la riapertura del Canale ...
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(arabo al-Līṭānī o al-Laiṭānī) Fiume del Libano (115 km; bacino di 2200 km2), noto anche con il nome di Leonte. Scorre prima da N a S nel solco mediano tra Libano e Antilibano, traversando la vasta depressione [...] della Beqaa, quindi, superate alcune gole incise in un massiccio di 800-1000 m, volge verso O, per raggiungere il Mediterraneo 8 km a N di Tiro. Alimentato da piogge e da sorgenti, ha piene invernali (febbraio- ...
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(arabo Ar-Rudayyif) Centro della Tunisia interna (26.000 ab. nel 2004), situato a 600 m s.l.m. È importante per le attività minerarie, in una zona ricca di fosfati.
Nei pressi sono stati trovati quattro [...] ripari con tracce di frequentazione preistorica risalenti all’Epipaleolitico. I resti archeologici, costituiti da industria litica e su osso e da rara ceramica, risalgono al Capsiano superiore, al Capsiano ...
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(arabo Kerbelā’) Città dell’Iraq centrale (475.000 ab. nel 2003), a O del fiume Eufrate, a S di Baghdad. Sin dall’antichità la sua posizione geografica ne ha fatto uno dei massimi centri del traffico [...] commerciale. Con il nome ufficiale di Meshhed Ḥusain («luogo del martirio di Ḥ.») è centro di culto e pellegrinaggio degli sciiti perché qui nel 61 egira (680) fu ucciso al-Ḥusain, figlio del califfo ‛Alī.
La ...
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(arabo Abūqī´r) Sobborgo nord-orientale di Alessandria d’Egitto.
Nella baia di A. il 1° agosto 1798 le navi di H. Nelson sorpresero e distrussero gran parte della flotta francese, che Napoleone aveva portato [...] in Egitto. Dopo la vittoria, che lasciava agli Inglesi il dominio del Mediterraneo, la Turchia dichiarò guerra alla Francia. Ma il suo corpo di spedizione sbarcato nel luglio 1799 nella rada di A. fu sconfitto ...
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(arabo Gebel esh-Sharqī) Catena montuosa tra la Siria e il Libano, a E della catena del Libano, da cui è separata dalla Valle della Beqaa, percorsa dai fiumi Litani verso S e Oronte verso N. L’altezza [...] media è intorno ai 2000 m; culmina nel monte Hermon (2814 m). Notevole il manto forestale; i boschi sono formati da lecci (fino a 1250 m), poi da pini, cipressi, ginepri. Dove esistono sorgenti di una ...
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(arabo Qafsa) Città della Tunisia meridionale (84.676 ab. nel 2004). Capoluogo del governatorato omonimo. Centro di estrazione dei fosfati, è anche sede di industrie tessili. Due ferrovie secondarie la [...] uniscono a Sfax e a Tozeur. È dotata di aeroporto.
È l’antica Capsa, città dei Numidi, in una regione ricca di reperti preistorici. Fu conquistata e distrutta da Mario (106 a.C.). Sotto Diocleziano fece ...
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(arabo Masqaṭ; ingl. Muscat) Città (1.446.563 ab. nel 2017), capitale del sultanato di Oman. Sorge presso una spaziosa baia del Golfo di Oman; il suo porto (Matrah) è fra i migliori della costa, all’entrata [...] del Golfo Persico. Aeroporto internazionale (Seeb), a circa 30 km a O della capitale. La città svolge essenzialmente funzioni terziarie e in particolare commerciali e finanziarie (tra l’altro a M. opera ...
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(arabo al-Boulaïda) Città dell’Algeria, alle falde dell’Atlante del Tell; capoluogo del dipartimento omonimo. Mercato agricolo, con industrie alimentari. Nodo di comunicazioni stradali sulla linea ferroviaria [...] Algeri-Orano.
Fondata nel 17° sec., probabilmente da coloni arabi profughi dell’Andalusia, sotto la dominazione turca fu amministrata direttamente dai bey d’Algeri e fu centro commerciale fiorente. ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.