(arabo Takārīr) Popolazione occupante il bacino inferiore del Senegal e parte del Futa Gialon. Sono agricoltori e allevatori, convertiti all’islam già dall’11° sec., che hanno adottato la lingua, e in [...] parte i costumi, dei Fulbe. Tra l’11° e 14° sec., sembra fossero organizzati in un regno autonomo, caduto verso il 1350 in seguito all’invasione degli Wolof. La migrazione dei T. verso il Futa Gialon e ...
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(arabo Giarba; fr. Djerba) Isola della Tunisia (514 km2 con 139.544 ab. nel 2004). Limita a SE il Golfo di Gabès ed è unita alla terraferma da una diga percorsa da una strada. Pianeggiante, ricca di pozzi, [...] il turismo. Principale località Houmt Souk, sulla costa settentrionale, centro della pesca delle spugne.
L’isola fu occupata dagli Arabi verso il 663 e vi si diffuse presto, come presso altre popolazioni berbere, l’eresia kharigita mantenutasi fino a ...
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(arabo Ḥammām Darrajĭ) Antico centro della Tunisia settentrionale. La città di origine indigena, fu, nel quadro della nuova provincia romana di Africa Nova, oppidum liberum (città non tributaria), poi [...] municipio e infine, sotto Adriano, colonia (Colonia Aelia Hadriana Augusta Bulla Regia). Fortificata dai Bizantini, fu sede episcopale (5°-8° sec.).
Ha cospicui resti antichi: il tempio di Apollo e un ...
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(arabo al-Biqā‛), Valle della Grandiosa depressione del Libano, costituita da una fossa tettonica che continua la depressione solcata dal Giordano. È lunga 120 km, larga da 8 a 12, percorsa a S dal Litani [...] e a N dall’Oronte, e ben drenata dalle acque. Il terreno è formato da conglomerati poco permeabili e da terre giallastre e rossicce adatte alle colture, specie cerealicole. Da essa prende nome una provincia ...
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(arabo Abūqī´r) Sobborgo nord-orientale di Alessandria d’Egitto.
Nella baia di A. il 1° agosto 1798 le navi di H. Nelson sorpresero e distrussero gran parte della flotta francese, che Napoleone aveva portato [...] in Egitto. Dopo la vittoria, che lasciava agli Inglesi il dominio del Mediterraneo, la Turchia dichiarò guerra alla Francia. Ma il suo corpo di spedizione sbarcato nel luglio 1799 nella rada di A. fu sconfitto ...
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(arabo Qafsa) Città della Tunisia meridionale (84.676 ab. nel 2004). Capoluogo del governatorato omonimo. Centro di estrazione dei fosfati, è anche sede di industrie tessili. Due ferrovie secondarie la [...] uniscono a Sfax e a Tozeur. È dotata di aeroporto.
È l’antica Capsa, città dei Numidi, in una regione ricca di reperti preistorici. Fu conquistata e distrutta da Mario (106 a.C.). Sotto Diocleziano fece ...
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(arabo khalīfa, «successore») Sommo monarca della comunità islamica universale (ummat al-islāmiyya). Secondo la dottrina ortodossa islamica, deve essere musulmano maggiorenne, sunnita, di condizione libera [...] e discendente dei Quraish, la tribù di Maometto. (➔ anche califfato ...
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WAFD
Vocabolo arabo dal significato di "ambasceria, delegazione". Con questo nome, tratto da quello della "delegazione" egiziana del 1921 a Londra, che richiese l'indipendenza del paese, fu chiamato [...] in Egitto il partito nazionalista fondato nello stesso anno da Zaghlūl Pascià, e diretto da lui sino alla morte (1927), dopo di allora da Mustafa an-Waḥḥās pascià. Il Wafd fu più volte al potere; e vi ...
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WĀLĪ (plur. wulāt)
Vocabolo arabo, risalente alla stessa radice del precedente ma da esso semanticamente distinto, col senso di "governatore, prefetto". Tale appare fino dal sec. I dell'ègira il nome [...] dei governatori delle provincie nello stato musulmano. Nell'impero ottomano, esso, pronunziato alla turca valì, indicava del pari il governatore delle grandi province (vilâyet) in cui si divideva lo stato; ...
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MAOMETTO V (arabo Muhammad ibn Yūsuf), sultano del Marocco
Francesco Gabrieli
Nato a Rabat nel 1909. Salì al trono nel 1927, e mostrò presto delle tendenze modernizzanti e progressiste, che conversero [...] statale moderna, nelle ulteriori rivendicazioni territoriali del Marocco (Mauritania), e nello sforzo di completare l'indipendenza araba nell'Africa del Nord, assecondando la ribellione algerina. Il 26 febbraio 1961, M. V si spense improvvisamente ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.