imperiale, culto
Nel mondo romano, anche se già in età repubblicana si registra talora il caso di onori divini tributati a magistrati romani da città greche (per es., a Marcello, dopo la conquista di [...] fu accolto ufficialmente nel pantheon divino. Augusto associò il culto i. a quello della dea Roma e lo organizzò culto i. era anche celebrato a livello provinciale. L’affermazione del cristianesimo comportò una trasformazione della figura imperiale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Piu grande di un uomo, ma non ancora dio. Immagini teologiche e presupposti politici del cultoimperiale
Gianluca De Sanctis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...]
Svetonio, Vite dei Cesari, trad. it. F. Dessì, Milano, BUR, 1982
La grande “rivoluzione” augustea e la fondazione del cultoimperiale
Non a caso la grande rivoluzione politica operata da Augusto viene definita da Santo Mazzarino come “lo stato dell ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] tra Stato e imperatore.
Le principali novità, in campo religioso, di quest’epoca sono il cultoimperiale e l’ascesa delle religioni orientali. Il cultoimperiale, malgrado le forme e le origini in buona parte orientali, sotto un certo aspetto si ...
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Imperatore romano (Sirmio 232 d. C. - ivi 282). Proclamato imperatore (276) dalle truppe in Oriente, le sue instancabili ed efficaci azioni militari contro barbari e usurpatori. Dedicò inoltre notevoli [...] , in cui non ci sarebbe stato più bigogno di soldati. Nel campo religioso, dette grande impulso al culto del Sole, connesso al cultoimperiale. Dopo aver celebrato a Roma il suo trionfo, mentre stava preparando una grande spedizione contro la Persia ...
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(arabo Ḥammām Darrajĭ) Antico centro della Tunisia settentrionale. La città di origine indigena, fu, nel quadro della nuova provincia romana di Africa Nova, oppidum liberum (città non tributaria), poi [...] (5°-8° sec.).
Ha cospicui resti antichi: il tempio di Apollo e un altro insieme monumentale consacrato principalmente al cultoimperiale. Tra i due nuclei si collocano un teatro (in laterizio), un mercato, il tempio di Iside, un piccolo complesso ...
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(serbocr. Dalmacija) Regione della Penisola Balcanica (11.750 km2 con 900.000 ab. circa), largamente aperta (1570 km di linea costiera) sull’Adriatico. Politicamente è divisa tra Croazia (per la massima [...] Diana); ad Aenona (Nin-Nona) rimangono resti di un grande tempio forse dedicato alla triade capitolina, più probabilmente al cultoimperiale. Notevoli sono gli esempi di terme (Solona, Asseria, Doclea). Da ricordare la villa di Mogorjelo (4° sec. d.C ...
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zodiaco Zona della sfera celeste intorno all’eclittica, delimitata da due cerchi paralleli a questa e distanti 9°, l’uno a N e l’altro a S.
Caratteri astronomici
Lo z. ha quindi 18° di larghezza; esso [...] Esso rappresenta la totalità cosmica, la perfezione e l’eternità, e trova applicazione anche nei misteri ellenistici e nel cultoimperiale. Successivamente acquista un valore magico che i segni dello z. conserveranno poi per tutto il Medioevo e oltre ...
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(gr. Φίλαι) Isola a monte della prima cateratta del Nilo, al confine con la Nubia. Un primo tempio dedicato a Iside (venerata a F.) fu costruito da Nectanebo I (380-362 a.C.); a epoca tolemaica appartengono [...] , con colonne riunite in basso da muri di pietra, rimasto incompiuto. Ad Augusto è dovuto un santuario per il cultoimperiale.
Fin dalla costruzione della prima diga di Assuan, i monumenti di F. rimasero semisommersi dalle acque, finché (1970-71 ...
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Motivo iconografico cristiano di origine orientale costituito da un trono sormontato da una croce (v. fig.); possono comparire sul trono i testi della Scrittura. Allusivo alla presenza invisibile di Cristo, [...] richiama l’analogo significato, nel cultoimperiale o degli dei, del trono con le insegne dell’imperatore o gli attributi del dio.
Presente già in un sarcofago del 4° sec., tra gli esempi più noti del motivo sono, a Roma, a S. Maria Maggiore (arco ...
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(lat. Flavia Conimbriga) Antica città della Lusitania. Gli scavi presso la località di Condeixa-a-Velha hanno mostrato che il sito era abitato sin dal Neolitico. Divenuta municipium in età flavia, subì [...] alcuni edifici termali più antichi rispetto a quelli soprastanti di età flavio-traianea e resti di un acquedotto di epoca augustea. In età flavia venne ampliato anche il foro e ingrandito lo spazio monumentale attorno al tempio ‘del cultoimperiale’. ...
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archiereo
archierèo (o, nella forma greca, archierèus) s. m. [dal lat. mediev. archiereus, gr. ἀρχιερεύς, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e ἱερεύς «sacerdote»]. – In età ellenistica e romana, il sommo sacerdote di un santuario o di una città o...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...