Uomo politico statunitense, nato a Milton (Massachusetts) il 12 giugno 1924. Arruolato nella Marina statunitense dal 1942 al 1945, si distinse come pilota in alcune azioni nel Pacifico. Finita la guerra, [...] (agosto 1990). Ottenuto il mandato dal Congresso, forte delle risoluzioni dell'ONU e del sostegno di parte del mondo arabo, risultate inefficaci, nel breve periodo, le sanzioni economiche, diede inizio alla Guerra del Golfo (v. in questa App.) fra ...
Leggi Tutto
L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] , al di là del vecchio "limes", in terre nelle quali i legionari di Roma non si erano mai spinti, la conquista arabo-musulmana dell'Africa settentrionale e della Spagna, già sullo scorcio del sec. VII e all'inizio del successivo, con la conseguente ...
Leggi Tutto
GESSI, Romolo
Claudio Moffa
Nacque il 30 apr. 1831 sulla nave che trasportava i suoi genitori da Ravenna a Costantinopoli. Il padre Marco, avvocato, console inglese nell'Impero ottomano, aveva sposato [...] militari nel Baḥr el-Ghazāl e lungo il Nilo Bianco e di studiare la tratta degli schiavi, gestita soprattutto da mercanti arabi (ma, come denuncia nelle sue Memorie, anche da trafficanti europei di diverse nazionalità e religioni).
Nel 1875, dopo il ...
Leggi Tutto
CAMILLA, Franceschino da
Giovanna Petti Balbi
Figlio di Guglielmo, nacque a Genova in data a noi ignota, ma probabilmente non molto dopo il primo ventennio del secolo XIII. Apparteneva a una delle più [...] un atto di pirateria compiuto dagli armati del conte di Bretagna. Questi avevano attaccato proditoriamente e saccheggiato un mercantile arabo alla fonda nel porto di Tunisi, asportando quanto di utile e di prezioso avevano potuto trovarvi. Sulla nave ...
Leggi Tutto
CAIMI, Pietro
Enrico De Leone
Nacque a Sondrio il 22 maggio 1830 da Pietro e da Rosa Mottarlini. Allievo del R. Collegio di marina di Venezia dal 1ºott. 1842, fu guardiamarina nella marina veneta dal [...] città occupata sventolassero contemporaneamente le bandiere italiana ed egiziana, secondo gli ordini ricevuti, lanciò un proclama in arabo alle popolazioni per affermare, tra l'altro, che il governo italiano si presentava come "amico dell'Inghilterra ...
Leggi Tutto
amministrazione pubblica
Gli apparati amministrativi dei poteri pubblici esistono da quando c’è un minimo di organizzazione delle società civili. Se quindi un’antica tribù non possedeva una propria a.p., [...] è introdotta una burocrazia professionale, per di più scelta mediante pubblici concorsi, oppure se lo si possa fare con l’impero arabo-islamico, che si dota gradualmente, a partire dal califfato omayyade (8° sec.), di un’a.p. complessa, erede delle ...
Leggi Tutto
STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] con la dissoluzione dell'URSS, erano rimasti l'unica superpotenza mondiale. La vittoria nel Golfo, l'avvio del processo di pace arabo-israeliano che proseguì con successo nel 1992, la cooperazione con il leader russo El'zin che portò alla firma di un ...
Leggi Tutto
῾Irāq
Anna Bordoni
Guido Valabrega
'
(XIX, p. 528; App. I, p. 737; II, ii, p. 63; III, i, p. 892; IV, ii, p. 226; V, ii, p. 766)
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Popolazione
La guerra con [...] sono quella compresa tra l'alto Tigri e Kirkūk, l'area intorno alla capitale, la zona lungo lo Šaṭṭ al-῾Arab. Il 75% degli Iracheni risiede nelle città, ma solo Baghdād, Bassora, Mōṣul, Kirkūk e al-Sulaymāniyya svolgono funzioni propriamente urbane ...
Leggi Tutto
POMPIDOU, Georges
Enrico Decleva
Uomo politico francese, nato a Montboudif, in Alvernia, il 5 luglio 1911, morto a Parigi il 2 aprile 1974. Compiuti gli studi all'École Normale e ottenuta l'agrégation, [...] , poi però complicati dagli sviluppi della crisi del sistema monetario internazionale e dal nuovo conflitto arabo-israeliano (che vedeva P. su posizioni filo-arabe). Nel settembre 1973 il presidente francese compì un viaggio in Cina; nel maggio 1974 ...
Leggi Tutto
ḤUSAYN, Ibn Ṭalāl
Guido Valabrega
(App. III, I, p. 819; IV, II, p. 140)
Dalla fine degli anni Settanta la politica di Ḥ. non ha perso di vista l'obiettivo del recupero dei territori occupati. Per questo, [...] paese del Golfo e contro Israele, ha evitato la contrapposizione con Baghdād, pur sfuggendo a una polemica frontale con i paesi arabi moderati, con Washington e con l'ONU. Ciò gli permise − dopo le tensioni e i combattimenti nel Golfo del 1990-91 ...
Leggi Tutto
arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.