Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] ’I. un retroterra di appoggi in vista dell’attacco all’Iran, lanciato a settembre con l’invasione della sponda orientale dello Shatt al-Arab. La guerra si concluse con un cessate il fuoco solo nel 1988, dopo otto anni di conflitto costati a Iran e I ...
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Vedi PHILIPPOPOLIS dell'anno: 1973 - 1996
PHILIPPOPOLIS
I. Baldassarre
Città della provincia di Arabia, situata ai confini con la Trachonitis, nella più popolosa regione del Djebel Druse, sul versante [...] .
Bibl.: H. C. Butler, American Arch. Expedition to Syria, II, 1903, p. 390 ss.; R. E. Brünnow-A. Domaszewski, Die Provincia Arabia, III, 1909, p. 145 ss.; B. V. Head, Historia Nummorum, 2°, Londra 1911; E. Honigmann, in Pauly-Wissowa, XIX, 2, 1938 ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra)
K. Michalowski
Oasi con città nel deserto siro-arabico, circa a metà strada fra il mare e l'Eufrate. P. è il nome della città e dell'oasi [...] in situ. Tra le basiliche ci sono tracce di un muro che separava i due edifici. Il muro è del primo periodo arabo, quindi probabilmente dell'VIII secolo.
La prospettiva N-O del Grande Colonnato, il quale si unisce in quel punto con il cosiddetto ...
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MOZARABICA, Arte
J. Williams
Per arte m. si intende convenzionalmente l'arte cristiana prodotta nella penisola iberica fra il tardo 9° e l'11° secolo. L'aggettivo deriva dal termine spagnolo mozárabes [...] (dall'arabo musta'rib 'arabizzato'), con cui nella zona cristiana della Spagna, a partire almeno dal 1024 (Gómez-Moreno 2 voll., Madrid 1919 (rist. Granada 1975); id., El arte árabe español hasta los Almohades. Arte Mozárabe (Ars Hispaniae, 3), Madrid ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] e la sua ricchezza Madīnat al-Zahrā' fece concorrenza alle città di Costantinopoli e di Baghdad, da dove, secondo i cronisti arabi, arrivarono a Cordova artisti e materiali di lusso. All'esterno il colore dei palazzi era bianco, ma all'interno vi era ...
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TELL
V. Bianco
Il prolungato insediamento dell'uomo in un luogo genera, nel corso del tempo, l'accumularsi in strati sovrapposti delle successive rovine e ricostruzioni dell'abitato, la formazione di [...] una collina artificiale la quale, in arabo, prende il nome di tell (che significa appunto collina, cumulo). Questo termine generico è stato adottato convenzionalmente per indicare quei cumuli che costituiscono le rovine di antiche città e che sono ...
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GIOVANNI da Montecassino
Michela Becchis
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo monaco proveniente dall'abbazia di Montecassino, attivo come miniatore nella seconda metà del XIII secolo. [...] cultura sveva. Nella scena che apre entrambi i codici e che illustra il dono del sultano a Carlo, l'arrivo del testo arabo presso il re e il conseguente avvio dei lavori di traduzione, riemerge con forza quell'attenzione al vero di natura che aveva ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] d.C. fu conquistata una prima volta dagli Arabi. Ma decisiva per lo stanziamento arabo fu la campagna di ‛Oqba ibn Nāfi‛ ( Nord fino all’Atlantico. Nei decenni successivi la penetrazione araba fu ostacolata da frequenti rivolte berbere e una vera ...
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Poeta turco (1554-1608). Quale sovrano del khanato tataro di Crimea fu fedele alleato degli Ottomani e rappresentante della loro cultura classica. Nelle sue opere esaltò soprattutto l'eroismo turco. Autore [...] di importanti raccolte di poesie in turco, scrisse anche versi in arabo e in persiano. ...
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IOTAPIANO
M. Floriani Squarciapino
(Marcus Furius Rufus Iotapianus). − Imperatore romano. Forse di madre aramaica, si diceva (Aur. Vittore, xxix, 2) discendente di Alessandro; è incerto se di Alessandro [...] Magno o Severo Alessandro. Si ribellò in Siria contro Filippo l'Arabo (248 d. C.) e si fece proclamare imperatore in Siria (o in Cappadocia). Cadde e morì decapitato con la salita al trono di Decio (249). Il suo ritratto nelle monete (di zecca ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.