ZANZIBAR (XXXV, p. 890)
Salvatore Bono
Ex protettorato britannico, indipendente dal 10 dicembre 1963. A partire dal gennaio 1964 è entrato a far parte, unitamente al Tanganica, della repubblica federale [...] . aveva ceduto al Kenya ogni sovranità sulla fascia costiera di quel paese). Anche dopo l'indipendenza il governo arabo mantenne una rigida preclusione verso la popolazione negra, organizzata in alcune formazioni politiche; questa, il 12 gennaio 1964 ...
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Sinai
Penisola di forma triangolare che geograficamente appartiene all’Asia e politicamente all’Egitto, di cui costituisce due governatorati. Sono state proposte varie etimologie del nome: taluni lo [...] di Mosè nel roveto ardente, esso fu infatti risparmiato e protetto dall’invasione araba, che gli evitò le conseguenze della politica iconoclastica dell’8° secolo. Durante le guerre arabo-israeliane del 1948 e del 1956, il S. fu brevemente invaso da ...
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Stato dell’Asia, all’estremità sud-occidentale della Penisola Arabica. Confina a N con l’Arabia Saudita e a E con il sultanato dell’Oman. Di pertinenza dello Yemen è l’isola di Socotra, all’imboccatura [...] Stato, nel 1980 fu destituito e al suo posto andò al-Nāsir Muḥammad, che perseguì un miglioramento dei rapporti con gli Stati arabi della regione. Nel 1985 la presidenza del consiglio passò a H. Abū Bakr al-‛attās, che dopo contrasti all’interno del ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] Mälaren era sorta la città di Birka, importante centro di transito commerciale verso l’odierna Russia e l’Oriente arabo. Questa fioritura commerciale decadde intorno al 1000, con la fine delle spedizioni vichinghe. Legami sempre più intensi furono ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, il cui territorio confina a N con l’Egitto, a E con l’Eritrea e l’Etiopia, a S con il Sud Sudan, a O con la Repubblica Centrafricana e il Ciad, a NO con la Libia; per [...] non dichiarato dell’amministrazione britannica era quello di unire, almeno in parte, il S. all’Uganda, mantenendolo fuori dall’influenza araba. I militari saliti al potere in Egitto con il colpo di Stato del luglio 1952 si accordarono con le autorità ...
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(ingl. Tanganyika Territory) Regione dell’Africa orientale (936.826 km2, inclusi 53.500 km2 di acque interne), che costituisce la sezione continentale della Tanzania.
Nel T., esistono numerosi siti di [...] rapporto con l’entroterra.
La costa del T. fu esplorata all’inizio del 16° sec. dai Portoghesi. Caduti in mano ai sultani arabi di Mascate e poi di Zanzibar, i centri costieri divennero basi del commercio dell’avorio e degli schiavi. Alla metà del 19 ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] Europa (così le stoffe tessute in seta e oro da artefici arabi e greci nell'officina di corte, detta Ṭirāz, nei secc. 12 ) e il castello la Cuba. Nel 2015 il quartiere arabo-normanno è stato inserito nella lista Unesco come Patrimonio Mondiale dell ...
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MALDIVE (XX, p. 3)
Sebastiano Monti
Sandro Bordone
L'arcipelago dell'Oceano Indiano, sotto protettorato britannico dal 1887, ha ottenuto l'indipendenza il 26 luglio 1965, e si è costituito nel 1968 [...] classe e popolo. Nel contempo, accanto al dialetto singalese che funge da lingua ufficiale, si è diffuso negli ultimi anni l'arabo.
Il popolamento delle isole M., iniziato solo a partire dal 1791 da parte dei francesi, si è incrementato negli ultimi ...
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(gr. Μεσοποταμία) Nome con cui l’antichità classica designava la regione dell’Asia Anteriore compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate, dalle pendici meridionali degli altopiani anatolico e armeno fino alla [...] nuova dinastia dei Sasanidi. Perduta al tempo di Filippo l’Arabo, la M. fu stabilmente rioccupata da Diocleziano; ma già né la morente dinastia sasanide poterono fermare la conquista degli Arabi (metà 7° sec.). Da quel momento la denominazione Iraq ...
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GRAN BRETAGNA (XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, 1, p. 1076; III, 1, p. 776)
Giuliano Bellezza
Daniela Primicerio
Alfredo Breccia-Giuliano Caroli
BRETAGNA Popolazione. - Secondo la più recente valutazione [...] " della Francia continua. Aggravandosi i contrasti per Gibilterra e la Rhodesia, anche i rapporti con il mondo arabo, a causa del conflitto arabo-israeliano di giugno, soffrono di qualche scompenso e di molta confuzione; ma verso la fine dell'anno lo ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.