MEDICI, Paolo Sebastiano
Lisa Saracco
– Nacque a Livorno il 30 luglio 1671 da Elisad (Alessandro) Leone e da Rosa; dei due si ignora il cognome. Alla nascita ricevette il nome di Moisè. Dei genitori, [...] , La nazione ebrea a Livorno e a Pisa (1591-1700), Firenze 1990, p. 178; M. Pazzini, Grammatiche e dizionari di ebraico-aramaico in italiano. Catalogo ragionato, in Liber Annuus, XLII (1992), p. 20; M. Caffiero, Gli ebrei italiani dall’età dei lumi ...
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Il regno monarchico saudita, creato da Ibn Sa'ūd, abbraccia attualmente una superficie 6 volte maggiore dell'Italia (2.149.690 km2), sulla quale vivono oltre 7 milioni di abitanti, con una densità media [...] di tutte le ultime spedizioni riguardano il settore epigrafico (dialetti arabi preislamici, mineo, nabateo; in molto minor misura aramaico e haseo); le circa 10.000 iscrizioni della missione belga sono tuttora inedite, ma la loro pubblicazione non ...
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Uno dei brevi libri della Bibbia ebraica detti "rotoli" (ebr. megillüt; v. bibbia, VI, pp. 882, 908).
Il nome. - Il titolo Ecclesiaste, adottato in quasi tutte le lingue, viene dalla versione greca detta [...] , che forma la lingua della Mishnāh e della scuola. Parole e costrutti nuovi, vocaboli e sensi presi a prestito dall'aramaico, stile floscio e diffuso, ne sono le principali caratteristiche. A tali indizî l'Ecclesiaste già si manifesta quale prodotto ...
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MANDEI
Giorgio Levi Della Vida
. Setta gnostica mantenutasi fino a tempi recenti col favore di speciali circostanze d'isolamento, nella xona paludosa presso il luogo di congiunzione tra il Tigri e [...] come il talmudico rappresenta quello della Babilonide settentrionale. L'elemento persiano vi ha parte più larga che negli altri dialetti aramaici, e forte è anche l'invasione dell'elemento arabo. La scrittura si è svolta in una forma particolare, che ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] .C. La fondazione del centro fortificato di Khirbet Ğaddala è databile non prima del 141/42, sulla base delle iscrizioni in aramaico rinvenute in situ e, in ogni caso, il controllo dell'insediamento è strettamente connesso con gli Hatreni e non con i ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] . Poco meno del 10% delle lingue adotta invece l’ordine VSO (presente ad es. nelle lingue celtiche, in ebraico, in aramaico, in arabo classico, in berbero, in masai, ecc.). Gli ultimi tre tipi, invece, hanno indici di occorrenza irrilevanti. In ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] siriaca posteriore in ragione delle differenze morfosintattiche tra il greco e il siriaco: l'articolo, categoria irrilevante in aramaico orientale tardo, fu omesso e la classe morfologica corrispondente al greco metochḗ ‒ tradotta come d-šawtāp̄ûṯā ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] tra il 1955 e il 1964) di linguistica sul semitico nord-occidentale e su specifici problemi dell’ugaritico e dell’aramaico.
Le Lezioni di linguistica semitica (1960) costituirono, invece, la premessa per il volume fondamentale di sintesi sul semitico ...
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MEI, Girolamo. –
Donatella Restani
Nacque il 27 maggio 1519 a Firenze, nel quartiere di S. Spirito, da Paolo e da Pippa (o Peppa) de’ Serragli. La principale fonte biografica sul M. è costituita da [...] alla Vaticana, il M. rivendicava a Firenze l’autonomia di fondazione da Roma, come Gelli e Giambullari legati al mito «aramaico», ma per attribuirla, forse con un’iperbole polemica e di certo con una netta presa di distacco dal regime cosimiano, al ...
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Vedi BATTRIANA, Arte della dell'anno: 1959 - 1994
BATTRIANA, Arte della
K. V. Trever
La B. (Bakhtrish delle iscrizioni achemènidi, Bakhdish dell'Avesta) si stendeva dalla catena di Gissar fino al Hindu-Kush, [...] di cui si fa cenno dopo. Sul bordo della coppa è incisa a puntini un'iscrizione non ancora decifrata in caratteri di tipo aramaico, il che ci permette di datare la coppa al III-II sec. a. C. Molto significativo è il medaglione d'argento raffigurante ...
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aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
midrascico
midràscico agg. [der. dell’ebr. midrāsh] (pl. m. -ci). – Relativo al midrāsh o ai midrāshīm: indagine, esegesi m.; stile m.; aramaico m., l’aramaico in cui sono scritti i midrāshīm.