Astronomo greco (sec. 2º a. C.). Forse il più grande astronomo dell'antichità, si può considerare il fondatore dell'astrometria. Compilò il più accurato catalogo stellare dell'antichità, pervenutoci grazie [...] osservazioni celesti. Delle sue opere rimangono soltanto due critiche di poca importanza sul poema didascalico I fenomeni di Arato e su un'altra operetta analoga di Eudosso; il suo lavoro scientifico è quasi interamente conosciuto attraverso gli ...
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Figlio di Demetrio II detto l'Etolico e di Criseide, probabilmente una nobile macedone, nacque circa il 237 a. C. Quando nel 229, morto il padre in battaglia, avrebbe dovuto succedergli, non era che un [...] 215, intervenuto in Messene a favore del partito popolare in lotta con gli oligarchici e lasciatosi poi persuadere da Arato a uscire dalla città senza profittare del suo intervento per assicurargli saldamente il suo dominio, vide presto seguire anche ...
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CRISIPPO (Χρύσιππος, Chrysīppus)
A. Giuliano
Filosofo nato a Soli di Cilicia (o a Tarso) nel 280, morto ad Atene nel 205 circa a. C. Famoso dialettico, scrisse numerosissime opere, fu capo della scuola [...] di età imperiale di Soli-Pompeiopoli, insieme a quella di Arato (v.), secondo l'uso commemorativo di rappresentare nei conî provinciali Soli. La rappresentazione sulla stoffa permette allora di riportare ad Arato e non a C. i ritratti in marmo sino ad ...
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. Misura italica identificata col versus o vorsus, che indica il tratto percorso dall'aratro prima di voltare per incominciare in direzione opposta il nuovo solco (cfr. πλέϑρον, πέλεϑρον). Il versus degli [...] ) L'actus quadratus romano ha un'area pari alla metà di un iugero, l'unità di superficie dei Romani, misurante il terreno arato da un paio di buoi in una giornata. L'actus o versus campano sembrerebbe, secondo Igino, eguale a 8650 piedi romani, onde ...
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Vedi SICIONE dell'anno: 1966 - 1997
SICIONE (Σικυών, Σικυωνία, Sicyon)
L. Guerrini
Antica città della Grecia, non lontana da Corinto, situata nella parte settentrionale dell'Arcadia.
Riguardo alla storia [...] all'oligarchia si sostituì la tirrannide di Aristrato e dei due Eufroni, sino a che non venne la liberazione da parte di Arato (250). La storia di S. da allora è collegata con quella della Lega Achea e passa, attraverso l'amicizia coi Macedoni, alla ...
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LICORTA (Λυκόρτας, Lycortas)
Piero Treves
Megalopolitano, uomo politico e generale della lega achea; discepolo, congiunto e ideale prosecutore di Filopemene (v.), e sotto di lui primamente rivelatosi [...] andava rigidamente salvaguardata dalle intromissioni di Roma, grazie altresì alla protezione delle potenze ellenistiche. Fedele al programma di Arato, L., che nel 189, ambasciatore a Roma, vi aveva difeso i diritti achei, volle poco più tardi ...
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Nato a Rodi, fu contemporaneo e amico dei filosofi accademici Crantore, Cratete e Polemone, l'ultimo dei quali diventò capo dell'Accademia nel 314-313 a. C. e morì tra il 276 e il 270. L'amicizia con gli [...] , di cui si beffava in pubblico (Eliano, Var. hist., XIV, 26). Nel 276 si recò con Arato alla corte di Antigono Gonata (Antigon., ἐξ τοῖς περὶ ‛Ιερώνυμον, Vita Arat., III, p. 58 Westermann, cfr. Suida s.v. "Αρατος e Pausania, I, 2, 3). Un aneddoto ...
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EUBOULIDES (Εὐβουλίδης)
G. Cressedi
3°. - Scultore ateniese, nominato come prosseno a Delfi nel 191-190 a. C. ed epimeleta al Pireo agli inizî del II sec. (Loewy, I. G. B., 135, 542; I. G., ii, 952; [...] Sid. Apoll., Epist., ix, 9, 14; Iuv., ii, 4). La testa della statua è riconoscibile nel dritto di alcune monete di Soli (v. arato; crisippo). L'attività dello scultore si inquadra tra la fine del III e i primi del Il sec. a. C. Questo E. era padre di ...
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SOLI (Σόλοι οἳ Κιλίκιοι)
L. Vlad Borrelli
Città costiera della Cilicia, pochi chilometri a E del fiume Lamas (l'antico Latmus), originariamente una colonia fenicia su cui, intorno al 700 a. C., si sovrappose [...] . Al 162 d. C. risalgono delle monete ove sono rappresentati due personaggi barbuti nei quali sono stati riconosciuti Crisippo e Arato (J. J. Bernoulli, Gr. Ikon., Monaco 1908, ii, pp. 135-160).
Bibl.: B. V. Head, Historia numorum, Oxford 1911, pp ...
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In senso lato, genere poetico cui si possono ascrivere tutte quelle opere che hanno quale fine essenziale l’informazione, come trattati scientifici, manuali divulgativi di varie discipline, esposizioni [...] Virgilio. Oltre che la vita dei campi, la mitologia e la filosofia, hanno ispirato poemi d. anche l’astronomia (Arato), la medicina e farmacologia (Apollodoro e Nicandro), la geografia ecc., oltre s’intende, la precettistica letteraria (Ars poetica ...
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arativo
agg. [dal lat. mediev. arativus]. – Riferito a terreno, atto a essere arato, e quindi coltivato a cereali (sinon. del più com. seminativo); è per lo più opposto a pascolativo.
inarato
agg. [dal lat. inaratus, comp. di in-2 e part. pass. di arare «arare»], letter. – Non arato, lasciato senza colture: terreni, campi inarati; gl’inarati colli Solo e muto ascendea l’aprico raggio Di febo (Leopardi).