Il poeta più antico della Grecia continentale (forse inizî sec. 7° a..C.), e il primo la cui personalità ha carattere storico. Le notizie, non leggendarie, che la tradizione antica ci ha conservato, sono [...] a quella di Omero, e ancor più dai poeti alessandrini per lo stile sobrio e la lingua rustica e pittoresca (fu imitato da Arato e, nelle Georgiche, da Virgilio). Il Certame (᾿Αγών) di Omero ed E., compilazione del sec. 2° d. C., che sviluppa temi ...
Leggi Tutto
Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] giovanili di C. nella poesia resta a noi poco più della metà della libera sua traduzione in esametri dei Fenomeni di Arato, ma C. stesso più si compiacque dei suoi poemi che celebravano le sue glorie personali, De suo consulatu e De temporibus ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] dei tre manoscritti che il Poliziano acquistò dagli eredi del medico fiorentino sono codici greci di Galeno (l'altro è un Arato, Phaenomena, con gli scoli) entrambi del De compositione medicamentorum, opera che comunque è in dieci libri e quindi non ...
Leggi Tutto
Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] di opere di Aristotele e di Giovanni Italo in un unico codice, il palinsesto membranaceo Vat. Gr. 316, e dei Fenomeni di Arato nel Par. Gr. 2841: il grande filosofo dell'antichità, un neoplatonico del XII sec. e un'opera di poesia didascalica ...
Leggi Tutto
LAMPREDI, Urbano
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 13 febbr. 1761 da Cosimo e Anna Maria Rozzini; al fonte battesimale gli fu imposto il nome di Iacopo Giuseppe Felice. Il 5 nov. 1780 entrò tra i [...] d'Oppiano Cilice sulla caccia e la pescagione (Palermo 1830, che ebbe molte edizioni), I fenomeni, o Le apparenze celesti d'Arato Solitano (Napoli 1831) e una versione da Trifiodoro (La presa di Troya, ibid. 1834). Negli stessi anni coltivò la poesia ...
Leggi Tutto
PLANELLI, Antonio
Raffaele Mellace
PLANELLI, Antonio. – Nacque a Bitonto il 17 giugno 1737, figlio di Giovan Battista e di Livia Sylos, di antica e nobile famiglia.
Ricevuta la tonsura, studiò in patria [...] periodici scientifico-letterari napoletani della fine del XVIII secolo, in Studi musicali, XXX (2001), pp. 136 s., 144; F. Arato, La storiografia letteraria nel Settecento italiano, Pisa 2002, pp. 389-391; R. Di Benedetto, «La filosofia in soccorso ...
Leggi Tutto
BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] tempia sinistra. Il corpo rimase insepolto per qualche giorno, e fu poi portato nel piccolo cimitero militare di Plava, arato dalle artiglierie, sicché scomparve per sempre.
Opere: Il Testamento spirituale fu stampato sulla fine del 1915 a Firenze e ...
Leggi Tutto
BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] , Il Quattrocento, p. 484), diede una trattazione didascalica della materia astronomica (non astrologica) basata principalmente su Arato, con derivazioni mitografiche da Igino e scientifiche da Marziano Capella. Dello stesso anno, se non del seguente ...
Leggi Tutto
BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] , IV, 4, pp. 455 ss.; si servirono del testo e delle varianti indicate dal B. ad es. il Müller per una sua edizione di Arato (cfr. F. Münter, Aus dem Briefwechsel...,I, pp. 32-36) e L. H. Teucher, per una sua edizione di Trifiodoro (cfr. Maruc. B. II ...
Leggi Tutto
Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] la miserabile vecchiezza: «Giunto l'uom di sua vita al verno ingrato, - di cave rughe e di canute brine - ha il volto arato e seminato il crine, - per la gelida man del vecchio alato. - Tremolo i piedi e gli omeri curvato ...» (XV). Ma più originale ...
Leggi Tutto
arativo
agg. [dal lat. mediev. arativus]. – Riferito a terreno, atto a essere arato, e quindi coltivato a cereali (sinon. del più com. seminativo); è per lo più opposto a pascolativo.
inarato
agg. [dal lat. inaratus, comp. di in-2 e part. pass. di arare «arare»], letter. – Non arato, lasciato senza colture: terreni, campi inarati; gl’inarati colli Solo e muto ascendea l’aprico raggio Di febo (Leopardi).