Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] biblioteche umanistiche di Vittorino da Feltre e Guarino Veronese, che disponevano ciascuna di un codice del poema astrologico di Arato, il più antico in lingua greca. Ispirandosi ai modelli antichi, il suo poemetto in due libri descrive con eleganza ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] nella carogna di un leone): i Filistei conobbero la soluzione soltanto consultando in segreto la moglie di Sansone («se non aveste arato con la mia giovenca, non avreste risolto il mio enigma»). È un caso di enigma senza soluzione o, essendo l ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] dei tre manoscritti che il Poliziano acquistò dagli eredi del medico fiorentino sono codici greci di Galeno (l'altro è un Arato, Phaenomena, con gli scoli) entrambi del De compositione medicamentorum, opera che comunque è in dieci libri e quindi non ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] riesce particolarmente efficace nel caso dell'ulivo, in quanto il terreno tra le piante può continuare a essere arato anche dopo la mietitura, proprio quando gli ulivi iniziano il processo di maturazione. Gli ulivi possono inoltre essere ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] di opere di Aristotele e di Giovanni Italo in un unico codice, il palinsesto membranaceo Vat. Gr. 316, e dei Fenomeni di Arato nel Par. Gr. 2841: il grande filosofo dell'antichità, un neoplatonico del XII sec. e un'opera di poesia didascalica ...
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Agricoltura
R. Thomas Fulton
sommario: 1. Introduzione. 2. Uso del suolo. 3. Acqua, clima e tecnologia. a) L'acqua. b)Il clima. c) la meccanizzazione. d) Fertilizzanti e pesticidi. e) La rivoluzione [...] capite.
I dati sull'uso del suolo sottolineano i significativi cambiamenti intervenuti negli ultimi 30 anni: il terreno arativo è aumentato costantemente, ma il tasso d'incremento si sta ora riducendo; i terreni a pascolo permanente sono aumentati ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] naturale delle a. di rifiuto di origine domestica, distribuendo l’a. da depurare su ampie superfici di terreno coltivato o arato che agisce da filtro e fissa parte delle sostanze disciolte; l’a. viene raccolta a pochi metri di profondità mediante ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] dell'isola è il villaggio; ma attorno al villaggio prendono forma strutture altrettanto basilari e altrettanto culturali: il campo arato (per la cerealicoltura) e delimitato, servito da canaletti di irrigazione (almeno nelle zone semiaride in cui la ...
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arativo
agg. [dal lat. mediev. arativus]. – Riferito a terreno, atto a essere arato, e quindi coltivato a cereali (sinon. del più com. seminativo); è per lo più opposto a pascolativo.
inarato
agg. [dal lat. inaratus, comp. di in-2 e part. pass. di arare «arare»], letter. – Non arato, lasciato senza colture: terreni, campi inarati; gl’inarati colli Solo e muto ascendea l’aprico raggio Di febo (Leopardi).