Vedi GRAVISCA dell'anno: 1973 - 1994
GRAVISCA (v. S 1970, p. 360)
F. Boitani
Gli scavi, iniziati nel 1969 dalla Soprintendenza Archeologica per 1Έtruria Meridionale nel sito della colonia romana, sono [...] dove è venuta in luce la dedica a Demetra insieme ad anathèmata peculiari del culto della dea, come alcune punte di aratro in ferro e numerosissime lucerne, quest'ultime presenti per altro in notevole quantità anche nella stipe di Hera.
Alla fine del ...
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GRÅBERG DI HEMSÖ, Jacob
Carla Pinzauti
Nacque a Gannarve, nell'isola svedese di Gotland, il 7 maggio 1776 da Christian e Magdalena Tofftén. Avviato agli studi dal padre, giudice provinciale dell'isola, [...] Atti dell'Accademia dei Georgofili di Firenze (Alcuni cenni dell'agricoltura nell'Impero di Marocco; Descrizione dell'aratro dei Mauri nell'Impero di Marocco; Alcuni cenni della pastorizianell'Impero di Marocco; Prospetto del commerciodell'Impero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tecnologia e agricoltura
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’agricoltura dei Romani corrisponde a un insieme di conoscenze [...] è un fenomeno isolato e il lavoro dei campi offre altri interessanti esempi di innovazione tecnologica: un nuovo tipo di aratro pesante, l’erpice, il mulino, la livella che Columella inventa per misurare i solchi in cui andranno alloggiate le viti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Raccontare l'altro: dal poema astrologico al mito di Alessandro
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Augusto [...] “fatale”, che secondo la tradizione nella città di Gordio (odierna Turchia) legava inestricabilmente il carro consacrato a Zeus e l’aratro del personaggio mitico che aveva dato il nome alla città, divenuto re in seguito a un segno celeste; un oracolo ...
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FAPANNI, Agostino
Paolo Preto
Nato il 25 ag. 1778 ad Albaredo (od. frazione di Vedelago, provincia di Treviso), da Francesco, avvocato bresciano, e Augusta Tosetti, dopo i primi studi nel collegio comunale [...] . 113-122), anch'essa fondata su sessant'anni di esperimenti nella tenuta di Martellago, gli articoli giornalistici Dell'aratro (in Il Raccoglitore, I [1852], pp. 61-78), particolarmente acuto e preciso nelle descrizioni tecniche, Qualche riflessione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il mito greco nell'immaginario funerario etrusco: sarcofagi e urne cinerarie
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sulle [...] l’altra immagine spesso presente su questo tipo di prodotti, quella del cosiddetto “eroe” che combatte con il vomere di un aratro.
Ma quest’ultimo più che con un eroe sarà da identificarsi verosimilmente con un demone, uno dei tanti che popolano l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte della metallurgia
Luigi Turri
[1] Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secondo il “sistema delle tre età”, tutte [...] artigiano che usa un cesello è più esausto di un bracciante. I suoi campi sono la legna [della fornace], il suo aratro è il metallo. Non smette mai di lavorare, facendo più di quanto le sue braccia possano sopportare. Di notte accende una lampada ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] come attività principale il commercio, quelli dell’entroterra sono caratterizzati dalla coltivazione del riso e dall’uso dell’aratro tirato dai bufali, oppure dalla caccia e dalla raccolta (negritos), mentre gli abitanti delle montagne ricorrono per ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] . Questo contatto portò dapprima all'introduzione del bue e del bufalo nell'agricoltura e al conseguente impiego dell'aratro a trazione animale per la coltivazione delle grandi pianure: considerazioni economiche del tutto analoghe a quelle che ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] , che veniva in precedenza consacrato da cerimonie di ogni sorta, fra le quali quella del solco fatto con l'aratro per segnarne i limiti rispetto al territorio profano. Anche i Persiani, seguaci di Zarathustra, offrivano sacrifizî all'aperto, che ...
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aratro
s. m. [lat. aratrum, della stessa radice di arare «arare»]. – Strumento agricolo, a traino animale o meccanico, con trazione diretta o funicolare, talvolta montato su ruote, che serve ad arare il terreno: è costituito dalla trave o...
aratura
s. f. [dal lat. tardo aratura]. – L’operazione dell’arare; il lavoro che si fa con l’aratro e anche il tempo in cui tale lavoro si compie: a. meccanica, effettuata con un aratro trainato direttamente da un motore; a. funicolare, quando...