KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] al-Mu῾izz Ibn Ismā῾īl al-Manṣūr (953-975) decise di radere al suolo tutto quel che ne rimaneva, facendo passare l'aratro sulle terre che la città aveva occupato.Al precedente sovrano fatimide, Isma῾īl al-Manṣūr (946-953), nel 337 a.E./948-949 ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] ancora potuti identificare con certezza gli attributi. Una figura maschile, provvista degli arnesi per il lavoro d'autunno (aratro e ascia) è rappresentata nel mosaico di Argo.
Dicembre. I testi parlano delle brume; inoltre il tetrastico menziona ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] è inscritto il motto "Quod est Populi, Populo" e la legenda "Risparmio - Lavoro [rappresentato da un contadino che guida un aratro] - Moralità". Il tutto è chiuso da tre collane concentriche e sormontato da una corona reale. Secondo il Cantimori però ...
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ASSIRA, Arte
G. Furlani*
L'Assiria, cioè la regione che si estende dal fiume Khābūr alla zona ad E del corso superiore del Tigri (v. cartina sotto Mesopotamia), non ebbe fino alla seconda metà del II [...] sopra un portasimboli, e dietro al re stanno un albero fortemente stilizzato e un toro; nella fascia inferiore si vede un aratro tra una montagna e una palma. Asarhaddon col gesto di comando si vede ritratto altresì nella roccia, in una nicchia in ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] boves, alba pratalia araba, albo versorio teneba, negro semen seminaba «Spingeva avanti i buoi, arava prati bianchi, teneva un aratro bianco, seminava un seme nero»
Dal punto di vista morfologico, nei testi antichi l’imperfetto ha desinenza in -a per ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] del maggior tribunale, per il recinto del Bouzygion, nel quale sarebbero stati per la prima volta aggiogati i buoi all'aratro, per quello del Leokorion, che era stato forse fondato per una purificazione espiatoria del popolo.
Ma un vero carattere ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] figlia del fiume Boristene, ebbe tre figli, sotto il regno dei quali precipitarono dal cielo degli oggetti d'oro, un aratro, un giogo, un'ascia e una coppa, simboleggianti, ai fini della tesi trifunzionalista, l'agricoltura, la milizia, la funzione ...
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VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] . 532 segg.). Quindi, oltre i campi solcati dalla dolente umanità, già si scopre lo stato; oltre il perenne lavoro compiuto con l'aratro, si scopre l'altro immane lavoro compiuto con le armi e con le leggi, con le tradizioni e con le istituzioni, con ...
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SAHARA (A. T., 105-106 e 109-110-111)
Attilio MORI
Emile Félix GAUTIER
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Paolo GRAZIOSI
Francesco BEGUINOT
*
Generalità. - Il Sahara, chiamato talvolta anche Gran Deserto, [...] quanto riguarda l'aspetto culturale, basta citare un piccolo fatto estremamente significativo. Nei molti millennî dacché esiste, l'aratro mediterraneo non ha mai varcato il tropico. Il negro, che tuttavia è essenzialmente agricoltore, non si serve ...
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Dalla fine degli anni Quaranta ai giorni nostri, per m.c. si intendono in genere veicoli automobili, armati e protetti, in grado di muoversi più o meno agevolmente sia su rotabili sia fuori strada, e studiati [...] dai 20 m in poi (fino a 40 m nel tipo sovietico TMM).
Altri carri speciali sono: carri sminatori (a frulli, ad aratro, a vipera, ecc.), per l'apertura di varchi nei campi minati, nonché veicoli analoghi per aprire lo schieramento di ostacoli minati ...
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aratro
s. m. [lat. aratrum, della stessa radice di arare «arare»]. – Strumento agricolo, a traino animale o meccanico, con trazione diretta o funicolare, talvolta montato su ruote, che serve ad arare il terreno: è costituito dalla trave o...
aratura
s. f. [dal lat. tardo aratura]. – L’operazione dell’arare; il lavoro che si fa con l’aratro e anche il tempo in cui tale lavoro si compie: a. meccanica, effettuata con un aratro trainato direttamente da un motore; a. funicolare, quando...