VALENTINO, Mario
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Ilaria Zilli
Nacque a Napoli nel 1927, figlio di Fortuna Pullo e di Vincenzo, uno dei più rinomati calzolai napoletani del tempo.
Nel laboratorio paterno, che impiegava numerosi [...] culturale napoletano: nel 1986, attraverso la fondazione Napoli Novantanove, sovvenzionò il restauro degli affreschi cinquecenteschi e dell’arazzo a ricamo del convento di S. Chiara; dopo poco investì nella mostra «Le porcellane dei Borbone di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il palazzo di Mari
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla fine del III millennio a.C., i palazzi reali diventano il fulcro [...] conservata, nota come l’Investitura di Zimri-Lim, racchiusa fra bordi frangiati dipinti che la fanno sembrate un grande arazzo. Al centro, in un quadrato circondato da una cornice a strisce policrome, trova posto una scena bipartita. Nella metà ...
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MAIOLICA (fr. majolique; sp. barro esmaltado; ted. Majolika; ingl. maiolica)
Eugenia GARULLI
Gaetano BALLARDINI
Ernst KUHNEL
Alfred SALMONY
Gaetano BALLARDINI
È il nome (storicamente inesatto, [...] da imporre una moda, ma perché interessato - come quanto avvenne per altri prodotti di grande diffusione (cfr. i nomi arazzo, damasco, delft, faenza, ecc.) - al traffico di esportazione che raccoglieva dal litorale iberico e spacciava le ceramiche ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] numerosi inventari di principi francesi della fine del sec. 14°, quello di Filippo l'Ardito registra nel 1381 l'acquisto di un arazzo raffigurante la storia di un re tramutato in cervo nel corso di una partita di caccia.Di particolare interesse è la ...
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STATI UNITI
C.T. Little
(ingl. United States of America)
Stato federale dell'America settentrionale, importante per la storia dell'arte medievale per le opere conservate in vari musei e collezioni.
Musei [...] per Jean de Berry dai fratelli Limbourg (Acc. 54.1.1). Nelle gallerie sono esposti i due più famosi cicli di arazzi conservati negli S., detti rispettivamente dell'Eroe e dell'Unicorno.Il costituirsi della raccolta del Mus. of Fine Arts di Boston in ...
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BANCHETTO
P. Mane
Il b., pasto solenne al quale partecipano numerosi convitati, svolse un ruolo importante nella vita medievale. Come tema iconografico è stato trattato durante tutto il Medioevo, in [...] fr.12574, c. 181v; sec. 15°). Durante la bella stagione il b. si svolgeva a volte in giardino, come nell'arazzo del Figliol prodigo conservato a Norimberga (Germanisches Nationalmus.; seconda metà del sec. 15°), o anche sotto tende, come nel caso del ...
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SEITZ, Ludovico
Mariano Apa
– Nacque l’11 giugno del 1844 a Roma, dove fu battezzato alla presenza di Ludwig I di Baviera. Ludovico fu educato all’arte dal padre, Alexander Maximilian, in un qualificato [...] , e Domenico Torti (1830-1890) per gli affreschi della seconda sala – con l’inserimento, insieme alle tecniche dell'arazzo e dell'incisione, anche della fotografia, per la prima volta rappresentata in Le belle arti benedette dalla religione (Bordini ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] la testa alzata in un ultimo tentativo di contrattacco (Ipswich, St Nicholas, lastra scolpita, del 1120 ca.; Halberstadt, Domschatz, arazzo di Abramo, della fine del sec. 12°; Spoleto, S. Pietro, rilievo sopra il portale sinistro, degli inizi del sec ...
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ERFURT
I. Voss
(Erpesfurt, Erphesfurt nei docc. medievali)
Città della Germania, in Turingia, situata in un'ampia valle presso il fiume Gera, vicino a un guado che, consentendone il facile attraversamento, [...] dalla pala dell'altare maggiore della Stadtkirche di Niederwildungen, opera di Konrad von Soest.Nel tesoro del duomo sono conservati un arazzo con scene di caccia (prima metà sec. 14°), cucito insieme al Tristanteppich (1380 ca.), e la casula di s ...
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TISI, Benvenuto detto Garofalo (Benvenuto Garofalo)
Alessandra Pattanaro
‒ Figlio del «calegario» Pietro del fu Benvenuto Tisi e di Antonia Barbiani del fu Domenico (Cittadella, 1872, p. 11) – e non [...] oggi in Pinacoteca, che è preludio all’ultima impresa documentata, ossia l’esecuzione, insieme a Camillo Filippi, dei cartoni per otto arazzi con le Storie dei ss. Giorgio e Maurelio che furono tessuti entro il 1553 da Giovanni Karcher con i bordi su ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...