CACHERANO D'OSASCO, Carlo, conte di Rocca d'Arazzo
Angela Dillon Bussi
Figlio di Ottaviano, gran cancelliere di Savoia, e di Barbara Balbis dei marchesi di Ceva, sua seconda moglie, nacque probabilmente [...] intorno al 1545.
La famiglia, di antica nobiltà e di alto lignaggio, crebbe in fama nel sec. XVI, grazie soprattutto a Ottaviano, al fratello di questo Gian Francesco e al loro padre, Giovanni. L'accortezza ...
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CACHERANO D'OSASCO, Ottaviano
Valerio Castronovo
Secondogenito di Giovanni, signore di Osasco e conte di Rocca d'Arazzo, e di Margherita Provana di Leyni (se ne ignora la data di nascita), dopo aver [...] del feudo di Coassolo (dopo che già nell'agosto 1556 aveva ottenuto dall'imperatore Carlo V la conferma del feudo di Rocca d'Arazzo), venne chiamato dal duca il 1º sett. 1560 a ricoprire la carica di secondo presidente del Senato di Piemonte, con uno ...
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CACHERANO D'OSASCO, Gian Francesco, conte di Rocca d'Arazzo
Angela Dillon Bussi
Nacque tra il 1510 e il 1520, quarto figlio di Giovanni e di Margherita Provana di Leyni, fratello di Ottaviano, che fu [...] pro tempore" della famiglia, il vicariato perpetuo del Sacro Romano Impero, con il privilegio di battere moneta in Rocca d'Arazzo.
Il C. è ricordato come autore di tre libri sul duello, rimasti inediti. Sposò Adriana dei conti Lignana. Ebbe solo ...
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GENTILI, Pietro
Alessandra Rodolfo
Nacque a Roma il 23 sett. 1844 da Eraclito e Clementina Dimacco. Nel 1861 - come egli stesso scrisse nei Cenni storici sulle origini… degli arazzi in Roma del 1915 [...] (1969), p. 22; G. Tiricanti, IlS. Michele passato ed avvenire, in Capitolium, XLIV (1969), pp. 80, 85; E. Barbensi, La fabbrica di arazzi a S. Michele a Ripa (1870-1928), tesi di laurea, Terza Università degli studi di Roma, 1992-93, pp. 293-304; A.M ...
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Pittore (Tolosa 1903 - ivi 1979). Ha studiato a Parigi e a Tolosa; dopo un periodo in cui si è dedicato alla pittura murale, l'incontro con J. Lurçat l'ha avvicinato all'arazzo. Ha eseguito molti cartoni, [...] generalmente di ispirazione mitologica ...
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FERLONI, Pietro
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Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo arazziere attivo a Roma dal 1717, quando fu nominato direttore della fabbrica pontifidi S. Michele fondata nel 1710 per volere di [...] palazzo apostolico (Ibid., p. 63, n. 34). A partire dal 1741, e sino al 1746, il F. e bottega eseguirono i tre arazzi offerti da papa Benedetto XIV alla chiesa di S. Petronio a Bologna, dove si conservano, raffiguranti Cristo affida a s. Pietro la ...
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Agnes
P. F. Pistilli
Figlia del margravio Arnoldo di Meissen, fu badessa del monastero delle canonichesse di Quedlinburg (Bassa Sassonia, oggi distr. di Halle) dal 1184 (1186 secondo Lipinsky, 1963) [...] dans l'art du Moyen Age français (Studies of the Warburg Institute, 7), London 1939, p. 220.
M. Viale Ferrero, s.v. Arazzo, in EUA, I, 1958, coll. 523-554: 525.
A. Lipinsky, s.v. Oreficeria (Ottoniano, romanico e gotico), ivi, X, 1963, coll. 148 ...
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Scultore francese (Banyuls-sur-Mer 1861 - ivi 1944). Esordì come pittore, allievo di A. Cabanel; si accostò poi a M. Denis e al gruppo dei Nabis, e subì qualche influsso di P. Gauguin, pur rimanendo fedele [...] al classicismo di Puvis de Chavannes. Deluso per lo scarso successo, si dedicò all'arazzo, organizzando a Banyuls-sur-Mer (Pirenei Orientali) una piccola manifattura. Verso il 1900 una malattia agli occhi lo spinse a sperimentare le sue prime opere ...
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DEMIGNOT
Vittorio Natale
Famiglia di arazzieri di origine francese operosi a Torino, oltre che a Roma e Firenze; il capostipite Charles, nato a Montgeroult presso Pontoise, presso Parigi, è documentato [...] , Una reggia stor. Il palazzo reale di Torino, Torino 1904, p. 26; P. Gentili, Cenni stor. sulle origini e vicende dell'arte degli arazzi in Roma, Roma 1915, p. 28;M. Zucchi, Della vita e delle opere di C. Beaumont, Torino 1921, pp. 34s.; J. H. Hyde ...
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EROLI, Erulo
Teresa Zambrotta
Nacque a Roma il 31 ag. 1854 da Pio e dalla marchesa Beatrice Orlandi.
Il padre Pio, figlio di Giovanni Battista e di Maria Anna Penna, nato a Roma il 27 febbr. 1914 e [...] ., E. E. pittore, in L'Urbe, n. s., LI (1988), 314, pp. 61-66; T. Zambrotta, L'arredo della piazza del Campidoglio: Gli arazzi di E. E., in La capitale a Roma 1870-1945 (catal.), Roma 1991, pp. 140 s.; V. Spreti, Enc. storico-nobiliare ital., III, p ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...