FORNAINI, Antonio
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Massa Cozzile in Val di Nievole (oggi Massa e Cozzile in prov. di Pistoia) il 20 genn. 1755 da famiglia agiata. Nel febbraio 1779 entrò nella Congregazione [...] e preservare le foreste (Firenze 1825) descrivendo con cura il metodo per migliorare lo sviluppo delle diverse specie arboree.
Comparando le tecniche di coltivazione applicate in Toscana con quelle in uso in altri paesi europei, il F. sosteneva ...
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radiazione adattativa
Alessandra Magistrelli
Tante specie da un solo antenato
Radiazione adattativa è l’espressione usata per indicare la rapida diversificazione in nuove specie dei discendenti di uno [...] .
Si avviò un processo di evoluzione che portò alla formazione di vere foreste formate da nuove specie di Composite arboree. Di quella antichissima vegetazione, che si può considerare endemica, ossia nativa dell’isola, sono rimaste oggi solo qualche ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] determinata da insediamenti, infrastrutture e coltivazioni: quelle erbacee sono largamente prevalenti nella Pianura Padana, quelle arboree (uliveti, vigneti, agrumeti) caratterizzano vaste zone del Mezzogiorno e le isole. Il paesaggio vegetale ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] una produzione di zucchero greggio fra le maggiori d’Europa. Meno importanti sono i prodotti orticoli e le colture arboree (notevole tuttavia la produzione di mele). Assai diffuso è l’allevamento, soprattutto dei suini (18.800 milioni di capi ...
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TURCHIA (XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, 11, p. 1046; III, 11, p. 998)
Elio Migliorini
Marco Villani
Francesco Cataluccio
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
La T., come per il passato, è stata [...] coltivata mediante irrigazione. L'utilizzazione del suolo risulta la seguente (1975): superficie a coltura, 22%; terreni a riposo, 10,2%; colture arboree e orti, 3,6%; prati e pascoli, 35,4%; boschi, 25,6%; sterile, 3,2%.
La T. presenta tuttora i ...
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MOLISE (XXIII, p. 580)
Ricciarda Simoncelli
Franca Parise Badoni
Regione dell'Italia peninsulare, attribuita al Mezzogiorno per le condizioni naturali, i caratteri demografici e le vicende storico-economiche. [...] forma d'insediamento umano sparso tra i campi. Poste quasi sempre a corona dei centri abitati, le rare colture arboree o arbustive non inducono alla dispersione della casa rurale, mentre i fondi mantengono intatto il loro indirizzo cerealicolo. Le ...
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SOLE, Valle di (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe GEROLA
Valle trentina percorsa dal torrente Noce affluente di destra dell'Adige. Il nome, di origine incerta, documentato sin dal secolo XII, [...] ; 44,5 kmq. da terreni coltivati, con prevalenza di segale, orzo, poi patate, legumi (fagioli) e tra le colture arboree, meli, molto coltivati da tempo antico, e gelsi; la vite occupa un'area limitatissima; i prati permanenti rappresentano circa 27 ...
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Sopprimendo nel 1927 l'antica provincia di Terra di Lavoro, che aveva il suo capoluogo in Caserta, e suddividendo con criterî non sempre giustificabili i territorî di essa tra la provincia di Napoli e [...] le coltivazioni più intensive sono quelle del grano, del granoturco, del lupino, della patata e della canapa. Fra le colture arboree sono largamente diffuse la vite e molte varietà di alberi da frutto. L'allevamento (di bovini e di bufali) trova ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] in espansione (come gli aguti), che si è tradotto in una diminuita competitività di queste piante rispetto ad altre specie arboree a semi piccoli, le quali, alla fine, hanno preso il sopravvento nella composizione della foresta. Edward Wilson ha così ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] dei giudici sardi, in Arch. stor. sardo, XXI (1939), 3-4, pp. 80-83; E. Putzulu, Tre note sul conflitto tra Mariano IV d'Arborea e Pietro IV d'Aragona, ibid., XXVIII (1962), pp. 129-159; G. Todde, Pietro IV e la Sardegna…, ibid., pp. 225-242; F. C ...
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arboreo
arbòreo agg. [dal lat. arboreus, der. di arbor «albero»]. – D’albero, di alberi; che ha aspetto o natura d’albero: vegetazione a.; colture a.; le a. corna del vivace cervo (Sannazzaro); D’a. vita viventi (D’Annunzio). In botanica,...
specializzato
specialiżżato agg. [part. pass. di specializzare; in alcuni sign. per influsso del fr. spécialisé]. – 1. Che ha conseguito una specializzazione: medico chirurgo s. in ostetricia; che è dotato di particolare competenza e abilità...