Rilievo vulcanico dell’Italia peninsulare, che si innalza a 1005 m tra i Monti Aurunci e la media valle del Garigliano a O, la piana del Garigliano a SO, il Monte Massico a S, la piana del Volturno a SE, la catena del Monte Maggiore e dei Monti di Pietravairano a E e il Monte Camino e il Monte Cesima a N. Il vulcano consta di un grande cono terminante in un’ampia cinta craterica (5-6 km di diametro), ...
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Comune della prov. di Caserta (30,9 km2 con 3705 ab. nel 2008). Il centro è situato a 612 m s.l.m. sul versante orientale del massiccio omonimo, in posizione dominante tutta la piana del Volturno.
Nelle vicinanze si trova il santuario di S. Maria dei Lattani, fondato da s. Bernardino da Siena nel 1430: la chiesa ha un maestoso portale e conserva importanti opere d’arte. Di grande interesse il chiostro ...
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Roccamonfina IGP
Indicazione geografica protetta dei vini prodotti in numerosi comuni della provincia di Caserta, nella regione Campania. Le tipologie di vino sono bianco, rosso, rosato, passito bianco, [...] idonei. A queste tipologie si aggiungono numerosi vini derivanti principalmente da un solo vitigno.
Per approfondire
Scheda prodotto: Roccamonfina IGP (fonte: www.qualigeo.eu)
A cura di Treccani Gusto in collaborazione con Fondazione Qualivita. ...
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Avvocato e uomo politico (Roccamonfina, Caserta, 1828 - Napoli 1894), aderì al gruppo dei liberali unitarî detti "piemontesi"; questore di Napoli (1862), svolse un'energica lotta contro le sommosse antiunitarie [...] clericali e borboniche e il brigantaggio e (1866) fu chiamato alla direzione generale della polizia. Reagì con misura ed equilibrio ai tumulti palermitani del sett. 1866. Deputato (1865-66, 1867-76), penalista ...
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SUESSA
G. Cressedi
Corrisponde all'odierna cittadina di Sessa Aurunca della provincia di Napoli, sulle pendici del vulcano spento in Roccamonfina, a breve distanza del Monte Massico. In antico fu la [...] città principale degli Aurunci.
Venuta in lotta con Roma, fu sconfitta da T. Manlio nel 340 a. C. e divenne alleata dei Romani, ma non troppo fedele, tanto che dopo la sconfitta alle Lautolae nel 315 è ...
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Comune della provincia di Napoli alle falde orientali del gruppo vulcanico di Roccamonfina con territorio fertile per coltura di cereali e bei boschi di castagni. Gli abitanti, in tutto 1216 (1921), sono [...] sparsi in sei frazioni poste tra 185 e 280 metri e in case isolate: la sede del comune è nella frazione Gaudisciano. La stazione ferroviaria Caianello-Vairano sulla linea Roma-Frosinone-Napoli, dista km. ...
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TEANO (Teanum Sidicinum)
A. de Franciscis
Città dei Sidicini, al confine settentrionale della Campania sita sul versante E del massiccio di Roccamonfina, al punto d'incontro della Via Latina con una [...] importante variante della Via Appia.
Il carattere strategico di questa sua posizione ha condizionato gran parte della sua storia anche in rapporto con la storia di Capua, di cui T. è quasi un posto avanzato ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Teano
Mario Pagano
Teano
Città antica (lat. Teanum Sidicinum) sita sulle fertili propaggini del Roccamonfina, vulcano non più attivo.
Le prime [...] testimonianze archeologiche nel territorio risalgono all’età del Bronzo (ritrovamento di abitato in località Iastavello). Per l’età arcaica sono documentate le cospicue stipi votive del grande santuario ...
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Comune della prov. di Caserta (88,7 km2 con 12.712 ab. nel 2008). Il centro è posto a 196 m s.l.m., al margine orientale del vulcano di Roccamonfina; importante nodo stradale.
Corrisponde all’antica T. [...] Sidicino (Teanum Sidicinum), che fu la principale città dei Sidicini, spesso in armi contro Roma; forse nel 334 a.C. divenne civitas sine suffragio, al tempo di Augusto fu elevata a colonia. Sede vescovile ...
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Rilievo vulcanico (1.281 m) della Campania, a SE di Napoli. L'apparato fa parte del complesso vulcanico del Somma-V., in una regione caratterizzata dalla presenza di altri edifici vulcanici (Campi Flegrei, [...] Ischia, Procida e Roccamonfina). Alla sua sommità è presente un cratere di ca. 450 m di diametro e profondo almeno 330 m. Dopo l'eruzione del 79 d.C. che distrusse Pompei, Ercolano, Stabia e Oplonti, rilevanti furono quelle del 1631 e del 1944 (l' ...
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leucitite
s. f. [der. di leucite1]. – Roccia eruttiva effusiva basica, ordinariamente a struttura porfirica, nella quale la leucite entra come componente fondamentale o prevalente, associata a un pirosseno monoclino e a piccole quantità di...
basanite
baṡanite s. f. [dal lat. basanites, gr. βασανίτης; v. basalto]. – 1. Roccia eruttiva effusiva basica, generalmente di color grigio scuro; ha struttura porfirica ed è caratterizzata dall’associazione di un feldspatoide (leucite, nefelina,...