Rilievo vulcanico (1.281 m) della Campania, a SE di Napoli. L'apparato fa parte del complesso vulcanico del Somma-V., in una regione caratterizzata dalla presenza di altri edifici vulcanici (Campi Flegrei, Ischia, Procida e Roccamonfina). Alla sua sommità è presente un cratere di ca. 450 m di diametro e profondo almeno 330 m. Dopo l'eruzione del 79 d.C. che distrusse Pompei, Ercolano, Stabia e Oplonti, rilevanti furono quelle del 1631 e del 1944 (l'ultima). Ha un elevato potenziale distruttivo, aggravato dall'elevata urbanizzazione dell'area; la sua attività è controllata dall'Osservatorio vesuviano.