BARTOLI, Alfonso
Maria Panvini Rosati
Nato il 4 genn. 1874 a Foligno, frequentò a Roma la facoltà di lettere, dove ebbe maestri G. Beloch, L. Ceci, O. Marucchi, F. Ermini e R. Lanciani. Entrato nell'amministrazione [...] riconoscimenti: fu nominato senatore, socio corrispondente (1919) e effettivo (1931) dell'Accademia Pontificia, socio effettivo dell'Arcadia, dell'Accademia di S. Luca, dell'Accademia dei Virtuosi del Pantheon, membro della Deputazione di storia ...
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D'ESTE, Antonio
Paolo Mariuz
Nacque a Venezia da Liberale nel 1754. Nel 1769 è già documentata la sua presenza nello studio veneziano dello scultore Giuseppe Bernardi, detto il Torretti. Nel novembre [...] ; G. Pavanello, L'opera completa del Canova, Milano 1976, nn. 108, 344; O. Stefani, La poetica e l'arte del Canova. Tra Arcadia, Neoclassicismo e Romanticismo, Treviso 1980, pp. 10, 17 s., 41, 53, 58, 71 s., 79 s., 85, 90, 158; E. Noè, Rezzonicorum ...
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MARCELLO, Alessandro Ignazio
Marco Bizzarini
Fratello maggiore di Benedetto, nacque a Venezia il 1° febbr. 1673, primogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi [...] da Zeno, sodalizio veneziano di cui il M. fu eletto principe nel 1719. Seguirono altre prestigiose aggregazioni: all'Arcadia (col nome di Eterio Stinfalico), all'Accademia della Crusca, all'Accademia filarmonica di Bologna, all'Albrizziana.
Nel 1705 ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] Tra i più assidui di questo ambiente colto ed erudito molti membri dell'Arcadia, tra cui il padre Giuseppe (De Marchi, 1999, p. 80) e 164) nella cui didascalia l'autore scrive di essere arcade.
In questo clima di felice apertura intellettuale il G. ...
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GHEZZI, Giuseppe
Rossella Faraglia
Nacque a Comunanza, presso Ascoli Piceno, il 6 nov. 1634 da Sebastiano, pittore, e da Maria Terrani, figlia di Dario, notaio. La data di nascita e altre notizie sulla [...] Crescimbeni, fu legato al G. da un rapporto di amicizia e di reciproco interesse: nello stesso anno in cui il G. entrò nell'Arcadia egli venne eletto nella Compagnia dei Virtuosi al Pantheon in cui il G. era uno tra i soci più in vista.
Fonti e Bibl ...
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LONDONIO, Francesco
Cristina Geddo
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia, il 7 ott. 1723, da Antonio e Teresa Lesma, quartogenito di sette figli.
Fu allievo del milanese Ferdinando [...] 2000, pp. 131-148; C. Geddo, in Gli arredi dei principi (catal., galleria Piva), Milano 2000, pp. 63-65; Brera mai vista. Tra Arcadia e Illuminismo in Lombardia: la raccolta di studi di F. L. (catal.), a cura di S. Coppa - C. Geddo, Milano 2002 (con ...
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ANGELO di Michele, detto il Montorsoli (in religione Giovanni Angelo)
Stefano Bottari
Nacque a Montorsoli (Firenze) nel 1507, e fece il tirocinio, attento principalmente alle forme di Iacopo Sansovino, [...] monumento, che ha nel centro un cartiglio tra due putti splendidamente snodati. Il rilievo della parte centrale con la scena dell'Arcadia, di una grazia tenue, inquieta e flessuosa, se fosse del Montorsoli (per esso si fa ora il nome di Silvio Cosini ...
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CAVALLERI, Ferdinando
Antonio Pandolfelli
Figlio del regio architetto torinese Bartolomeo e di Rosa Cremonesi, romana, è da ritenersi sia nato a Roma il 16 marzo 1794 (Arch. storico dell'Accad. di S. [...] . di S. Luca, b. 125, n. 109). Nel 1832 dipinse il ritratto della marchesa M. Maddalena Crosa di Vergani (Giornale arcadico, 1832, n. 1, pp. 365 s.) e, nel 1835, quello della poetessa Deodata Roere Saluzzo (Glaucilla Eurotea), eseguito ad encausto ...
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FILOCAMO, Paolo
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina all'incirca agli inizi dell'ottavo decennio del sec. XVII; completò la sua formazione a Roma, alla scuola del Maratta, insieme con il fratello Antonio, [...] per la rappresentazione di un mondo bucolico vagheggiato nella dimensione mitica dei classici, in linea con i programmi d'Arcadia, che per certi versi era il riflesso dei fermenti culturali che in quei decenni si agitavano nelle accademie messinesi ...
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FANTUZZI, Rodolfo
Vincernza Maugeri
Nacque a Bologna nel 1781 e si formò alla scuola di Vincenzo Martinelli, insieme con il quale fu l'esponente più rappresentativo della pittura decorativa parietale [...] con il Martinelli, un maggiore rigore compositivo e nitore della visione, incline all'eroico e al sublime più che all'arcadico.
Nei dipinti del F. che si sono conservati appare evidente una aderenza al vero, anche se sempre molto idealizzata e ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...