Poeta (Napoli 1456 circa - ivi 1530); discendente da una nobile famiglia pavese ricordata da Dante, stabilitasi nel Regno di Napoli nel sec. 14º, ma quasi estinta alla nascita di Iacopo. Questi, rimasto [...] assai giovane del padre Cola, fu educato a Napoli dalla madre, la salernitana Masella Santomango. Secondo un racconto dell'Arcadia, si sarebbe innamorato a otto anni d'una bambina, che i biografi identificarono in Carmosina dei Bonifacio. Intorno al ...
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Erudito (Palermo 1663 - ivi 1743), canonico della cattedrale di Palermo. Raccolse e illustrò, spesso con gravi errori, molte memorie siciliane. Opera principale è la Bibliotheca sicula (2 voll., 1707-14); [...] pubblicò i Parlamenti generali del Regno di Napoli (2 voll., 1748-49). Fece parte dell'Arcadia. ...
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Scrittore (Tarquinia 1887 - Roma 1959), il cui vero nome era Nazareno Caldarelli. Nel 1919 fondò con altri la rivista La Ronda; collaboratore di numerosi giornali e periodici, dal 1949 diresse La Fiera [...] , 1936 (ed. definitiva 1942); Il cielo sulle città, 1939; Lettere non spedite, 1946; Poesie nuove, 1947; Solitario in Arcadia, 1948; Villa Tarantola, 1948; Il viaggiatore insocievole, 1953; Viaggio di un poeta in Russia, 1954. Postume: Opere complete ...
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Scrittore (Firenze 1646 - Roma 1704). A Roma fu al servizio di Cristina di Svezia; da Innocenzo XII ebbe la cattedra di eloquenza (è autore di un trattato sulla Costruzione irregolare della lingua italiana, [...] 1679) e fu protetto anche da Clemente XI; fece parte dell'Arcadia, dell'Accademia fiorentina e della Crusca. Le Tredici satire (pubbl. post. nel 1718) sono l'opera sua più nota, e la loro amarezza, tutta artificiosa ed esterna, appare dettata dal ...
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Poeta brasiliano (São José do Rio das Mortes, Minas Gerais, 1741 - Lisbona 1795). Entrò nell'ordine dei gesuiti, ma prima che divenisse professo, in seguito alla espulsione dal Brasile dell'ordine, depose [...] l'abito e s'imbarcò per l'Europa. Di passaggio a Roma, fu accolto in Arcadia col nome di Termindo Sipílio. Scrisse i poemi Uruguay (1769) e Quitúbia (1791), quest'ultimo di molto inferiore al precedente. ...
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Stella, Angelo. - Linguista e filologo italiano (Travedona Monate, Varese, 1938 - Pavia 2023). Allievo di M. Corti, si è laureato presso l’Università degli studi di Pavia, dove ha insegnato Dialettologia [...] italiana e Storia della lingua italiana. Accademico della Crusca dal 2003 e socio dell'Accademia dell'Arcadia, è stato vicepresidente dell'Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere. Dal 2006 al 2023 è stato presidente del Centro nazionale di ...
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Scrittrice (Rouen 1710 - ivi 1802). Fu celebre nel '700 per i suoi poemi: Le Paradis terrestre (1748, imitaz. di J. Milton); La mort d'Abel (imitaz. di S. Gessner); La Colombiade (1756, poema in 10 canti) [...] e per la tragedia Les Amazones (1749). Fu ammirata anche in Italia (l'Arcadia la celebrò con un volume di versi), in Olanda, in Inghilterra. Durante i viaggi compiuti in questi paesi scrisse alla sorella lettere vivaci, superiori alle sue opere ...
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BROGI, Giuseppe
Amedeo Quondam
Nato a Roma il 1º genn. 1702 da Domenico, capomastro muratore, e da Alessandra Maria Villegiardi, studiò dapprima presso i padri delle scuole pie, poi, all'età di dodici [...] delle numerosissime opere edite ed inedite del B. in G. Biroccini, Vita di G. B. sacerdote romano,quarto custode di Arcadia, Roma 1891. Vedi inoltre G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, p. 2131 (riportato integralmente dal ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] rivoluzione ha gettato la Francia e, in ultimo, all'esecuzione di Luigi XVI. Il poema ("un Dante passato attraverso l'Arcadia" come replicò De Sanctis a chi aveva parlato entusiasticamente di "un Dante ingentilito"; e fu sempre De Sanctis a osservare ...
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(ingl. Ophelia) Personaggio del dramma Amleto di W. Shakespeare.
Nella fonte della tragedia, il racconto della Historia Danica del cronista danese Saxo Grammaticus (circa 1140-1210), è la ragazza non nominata [...] di cui l'usurpatore Feng si serve per tendere un tranello ad Amleto. Il nome Ofelia si trova nell'Arcadia di I. Sannazzaro ed è probabile che di lì lo abbia preso Shakespeare. Egli fece di Ofelia una fanciulla tutta semplicità e innocenza, che ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...