DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] particolarmente favorevole all'inserimento dell'arcivescovodi Benevento nella politica attiva tra le attenuti per il Galateo Pietro Pancrazi (Firenze 1940) e Dino Provenzal (Milano 1950). Sull'operetta in latino An uxor sit ducenda si vedano le ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...]
Il 13 gennaio 1964 è nominato da Paolo VI arcivescovodi Cracovia, antica capitale del Paese, uno dei centri Washington, D. C., 1993.
G. F. Svidercoschi, Lettera a un amico ebreo, Milano 1993.
H. Tincq, L'étoile et la croix. Jean-Paul II-Israël, l' ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] – per esempio in alcuni centri del Ducato diMilano e della Repubblica di Genova–, ma in particolare nell’Italia nord-orientale di Magonza, di Treviri e di Colonia e il principe-arcivescovodi Salisburgo –, al punto che uno scisma e la costituzione di ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] di Paolo Bimio e Ambrogio Bussero, studenti di diritto civile ed entrambi ufficiali del Comune diMilano, e soprattutto quella di 1429 all'arcivescovodi Tarantasia e ai vescovi di Maurienne e Belley, M. decise di utilizzare nella misura di un terzo ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] da Clemente IV, da poco eletto al soglio pontificio, la nomina ad arcivescovodi York; ma la rifiutò.
Due anni, il 1266 e il 1267, 2 ottobre Piacenza. Giunto a Milano, B. assisteva ad un altro vano tentativo di pacificazione operato dal papa, fra ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] esempio, agli inizi del Novecento John Farley, arcivescovodi New York, era assai sarcastico riguardo alla processione , Roma 2008, pp. 430-438.
115 A. Pennacchi, Canale Mussolini, Milano 2010, e Fascio e martello. Viaggio per le città del duce, Roma ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] Ambrogio nella chiesa da lui fondata davanti alle mura diMilano (Paolino di Nola, Vita Ambrosii, 29; PL, XIV, col. critiche. Alcuino di York abate di Tours (796-804), Claudio vescovo di Torino (817/818-827 ca.) e Agobardo arcivescovodi Lione (816- ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] di fama di santità (tra essi anche Federico Visconti, in seguito arcivescovodi Pisa). Era presente anche un chierico di Spalato, Tommaso, allora studente di diritto allo Studium felsineo e poi arcivescovo , a cura di R. Rusconi, Milano 1982.
Nella ...
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Innocenzo VIII
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne - o Arano - e da Teodorina de' Mari.
La famiglia, imparentata con i Doria, apparteneva al patriziato genovese [...] dalla Lombardia un dispaccio, inviato congiuntamente dal duca diMilano e dal re di Napoli, con cui si assumevano la tutela degli ; la nomina di un cardinale di gradimento del re di Francia, nella persona dell'Espinay, arcivescovodi Bordeaux; la ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] 3 lb., 6 uncias" ricordate come dono di Walterius Gyffard arcivescovodi York (1266-1279) nell'elenco delle de Saint Louis, Paris 1951; Mostra d'arte islamica, a cura di M. Bussagli, cat., Milano 1956, pp. 251-252; R. Ettinghausen, The ''Wade Cup'' ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...