BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] di avere come concorrente. Le difficoltà, dopo momenti di vera tensione, si appianarono, anche per l'opera mediatrice dell'arcivescovodi Paganino de' Paganini, 9 marzo 1496 (GKW, 3468); Milano, Ulrich Scinzenzeler, 22 febbr. 1497 (GKW, 3469). ...
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Elezione imperiale
Ernst Schubert
Ai sovrani svevi non era stata tramandata dai loro predecessori una forma di elezione definita, e neppure gli Svevi la lasceranno, a loro volta, in eredità ai loro [...] cerimoniale al rango di sovrano con uguali diritti mediante l'incoronazione solenne a Milano, circostanza che fu arcivescovodi Colonia potrebbe fondarsi sulla carica di gran cancelliere di Rainaldo di Dassel all'epoca di Federico I e l'arcivescovodi ...
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CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] sue benevole propensioni, essendo succube sia del precettore (l'arcivescovodi Toledo Giron Garcia de Loaisa, vale a dire "il e del governatore diMilano - procura, osserva Bentivoglio, "di riempir ogni cosa di sospetto e gelosia e di metter in mala ...
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La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] la portata della condanna. Lercaro, che nel 1949 era ancora arcivescovodi Ravenna, dove rimase dal 1947 al 1952, nel 1961 ricostruì ai comunisti del luglio 1949, in Il Parlamento italiano 1861-1988, XV, Milano 1991, pp. 20-22, cit. a p. 20.
16 Su ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] , in Zeitschrift der Savigny-Stiftung, Kanonistische Abt., XXXVII (1938), pp. 315-347; G. Biscaro, Le relazioni dei Visconti diMilano con la Chiesa. L'arcivescovo Giovanni, Clemente VI e Innocenzo VI, in Arch. stor. lombardo, LV (1928), pp. 1-89; G ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, SISTEMA DEI
TTiziana Lazzari
"In qualibet civitate, in qua dominium habuit, voluit habere imperator palatium aut castrum": Salimbene de Adam (Cronica, a cura di G. Scalia, [...] all'arcivescovodi Ravenna, ai monasteri benedettini ravennati, ai vescovi di Sarsina e di Imola. La politica didi G. Rossini, ibid., XXVIII, 5, 1929-1930; Statuti di Imola del secolo XIV, a cura di S. Gaddoni, I, Statuti della città (1334), Milano ...
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Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] unirono in un grande progetto, già delineato dall’editto diMilano del 313. Influenzato per un lungo periodo da papa Milziade (arresto dell’arcivescovodi Colonia), Görres non ha contestato il «diritto maestatico» dello Stato di essere il protettore ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] Anton Eleutherius (1679-1744; dal 1727 principe arcivescovodi Salisburgo) sia per i figli del suo Staatsarchiv (d'ora in poi HHStA), Neapel, Gesandtschaftsarchiv, 2-5; Archivio di Stato diMilano (d'ora in poi ASM), Potenze estere post 1535, fasc. 88 ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] nell'Occidente già romano, in Storia universale, a cura di E. Pontieri, III, 1, s. l. né d. [ma Milano 1965], pp. 279-287; Id., Sergio arcivescovodi Ravenna e i papi del suo tempo, in Scritti scelti di storia medievale, II, Livorno 1968, pp. 551-591 ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] di Romualdo Guarna, arcivescovodi Salerno - nella sua duplice veste di medico e di consigliere del re -, di Ruggero, arcivescovodi pp. 72-78; M. Caravale, Il Regno normanno di Sicilia, Milano 1966, ad ind.; E. Mazzarese Fardella, Aspetti della ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...