Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] della liturgia greca, come quello di Basilio Magno per l'arcivescovo latino di Otranto. Con i suoi Tria Milano 1982, pp. 586-587.
F.M. Pontani, Sui poeti bizantini di Terra d'Otranto, in Bisanzio e l'Italia. Raccolta di studi in memoria di ...
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FELICE IV, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del "Samnium" ma faceva parte del clero della Chiesa romana. È da identificare probabilmente con il diacono che nel 519-520 [...] di Roma. Questo miglioramento di rapporti permise - o almeno facilitò - l'arbitrato di F. nel conflitto che in quegli anni opponeva una parte del clero ravennate al suo arcivescovo XIII Congresso internazionale di studi sull'Alto Medioevo, Milano 2-6 ...
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LUPI, Bonifacio
Enrico Angiolini
Figlio di Ugolotto di Bonifacio e di Legarda di Guglielmo Rossi, nacque probabilmente nel 1318 a Parma e seguì il padre nella vita politica e militare parmense, schierandosi [...] pp. 90-109; A. Sartori, La cappella di S. Giacomo al Santo di Padova, in Il Santo, VI (1966), pp. 267-359; G. Salvemini, La dignità cavalleresca nel Comune di Firenze e altri scritti, a cura di E. Sestan, Milano 1972, pp. 447, 452; G. Mardersteig, I ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] e reinsediarono l'arcivescovo greco che la città ancora ospitava. Quanto alla divisione delle terre di Sicilia, G. e crociata nei secoli XI-XIII. Atti dell'Undecima Settimana di studio, Mendola … 1989, Milano 1992, pp. 145-165; B. Vetere, Il senso ...
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Celestino II
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di Castello. [...] di Innocenzo II. Nella stessa negoziazione si trattò della discussa elezione di un nuovo arcivescovo alla cattedra arcivescovile di 1994³, s.v., coll. 1246-47.
Dizionario storico del Papato, a cura di Ph.Levillain, I, Milano 1996, s.v., pp.289-90. ...
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ALBOINO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio di Audoino, re dei Longobardi, e di Rodelinda, sali al trono fra il 560 e il 565;pagano come suo padre, aveva, tuttavia, preso in moglie una principessa [...] Milaifo, abbandonata dall'arcivescovo Onorio, dal clero, dal vicarius Italiae: dal 3 sett. 569 A. cominciò a datare gli anni del suo regno in Italia, mostrando così di volersi in qualche modo ricollegare al tempo in cui Milano era stata capitale dell ...
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VERONA
DDario Canzian
Nell'agosto del 1236 Verona, in mano a Ezzelino III da Romano, fu occupata da tremila soldati tedeschi. Lo stesso Federico II vi fece tappa, prima di procedere alla volta di Cremona. [...] Trento, legato per l'Italia, presente a Verona nel 1215. Gli successe nel ruolo di rappresentante imperiale, nel 1218, l'arcivescovo Corrado di Metz (v.), mai presente nel Veneto. Nel 1220 Federico II compì un primo passaggio nel territorio veronese ...
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CORRADO di Urslingen
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data della sua nascita. È probabile - comunque - che egli nascesse verso la metà del secolo XII: quando nel 1172 è ricordato per [...] la prima volta in rapporto con il ducato di Spoleto: l'arcivescovo concesse alla città di Narni, in considerazione dei suoi fedeli servizi, il territorio di Terni con il consenso di C., legato nel ducato di Spoleto. C. non sembra però aver svolto un ...
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Messina
Enrico Pispisa
Le vicende di Messina sveva prendono le mosse dalle realizzazioni di età normanna, quando la città vide il consolidarsi di un intraprendente ceto burocratico impegnato a occupare [...] arcivescovo intento a rinsaldare i rapporti con la sponda calabrese e il resto della Sicilia, l'apertura del porto ai commerci di , "Legum doctores" e cultura giuridica nella Sicilia aragonese, Milano 1984.
Per gli aspetti culturali:
G. Lipari, Per ...
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DE LUCA, Antonio Maria
Pietro Laveglia
Nacque a Celle di Bulgheria (Salerno) il 20 ott. 1764 da Francesco e Maddalena Grippi. Avviato alla carriera ecclesiastica, compì i primi studi sotto la guida [...] si rivolse prima al vescovo di Policastro e poi a quello di Capaccio, ma entrambi si rifiutarono adducendo varie scuse. Allora i due sacerdoti per ordine del maresciallo furono trasferiti a Salerno dove l'arcivescovo C. Alleva, pronto sempre a ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...