Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] indicava il nome del più grande centro abitato dell’Arcadia) come rete interconnessa di centri, già prevista Secchi, La città del ventesimo secolo, Roma-Bari 2005.
L. Benevolo, L’architettura nel nuovo millennio, Roma-Bari 2006.
E.J. Hobsbawm, Public ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] Romani, al pari degli Italici, avevano deboli interessi escatologici, in Roma la m. funebre, perduto, se mai lo ebbe, il valore racconta che il sacerdote di Demetra Kidarì a Feneo di Arcadia, nella cerimonia in cui scacciava i dèmoni dell'Ade prendeva ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] se Ulisse Aldovrandi nella sua opera (1556) sulle statue di Roma vi allude più volte. In questo tempo appare un nuovo genere meridionale e perfino la piccola località di Stemnitza in Arcadia. Da queste officine uscirono numerose statuette di marmo ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] vivace giocosità, nelle quali il maestro evoca un'arcadia che dimostra come la sua arte potesse abbracciare mondi e l'arte del suo tempo, in Dante, a cura di U. Parricchi, Roma 1965, pp. 159-170; J. Pope-Hennessy, An Ivory by Giovanni Pisano, ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] questo contesto si inserirono l'ingresso nell'Accademia dell'Arcadia, di cui Ottoboni era protettore, nel 1712, con Carmine (realizzato nel 1743 circa).
Nel 1732 lo J. soggiornò a Roma, dal 15 febbraio al 30 agosto, in base a una licenza concessagli ...
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Vedi PERGAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERGAMO (Περγαμον, Pergamum)
L. Laurenzi
A. Bisi
Capitale del regno degli Attalidi nell'Asia Minore, uno dei maggiori centri culturali ed artistici dell'ellenismo.
Fino [...] replica assai mutila che è su di un angolo di Palazzo Braschi a Roma; notevole differenza è però fra il Pasquino e il Gruppo Ludovisi nella da parte di Eracle in presenza della personificazione dell'Arcadia, si riferisce sia per il soggetto sia per la ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] , 33, 11). A Creta, Thera, Chalke, in Arcadia ed in Asia Minore si sono trovati dei seggi scavati . Ducati, La sedia Corsini, in Mon. Ant. Lincei, XXIV, 1916, p. 401 ss. - 6. Roma: A. Hug, in Pauly-Wissowa, III A, 1929, c. 929 ss., s. v. Solium; V. ...
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Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (Herculaneum)
A. Maiuri
Città della Campania, distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C.; su parte della città antica si trova attualmente Resina, [...] Telefo: dalla gravità immota dell'allegorica figura d'Arcadia al viso malizioso del satirello che spia dall'alto ; id., E. Itinerarî dei Musei e Monumenti d'Italia, 4a ed., Roma 1954. Sui nuovi scavi: H. Marrou, Herculaneum à la lumière des nouvelles ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] ; 46, f. 48; 46 A, f. 223; G. M. Crescimbeni, Storiadell'Accad. degli Arcadi in Roma, Roma 1717, pp. 27-32; L. Pascoli, Vite de' Pittori scultori ed architetti moderni, II, Roma 1736, pp. 552-560, (560 per Maffeo); F. Della Marra, Descriz. istor. del ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] ed il kàntharos. Secondo una notizia di Livio i misteri bacchici penetrarono a Roma provenienti dall'Etruria (cfr. A. Bruhl, Liber Pater, p. 76 culto misteriosofico di Dioniso sia stato trasferito dall'Arcadia a Pergamo ci è dimostrato da una serie ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
parrasio
parràṡio agg. [dal lat. Parrhasius, gr. Παρράσιος]. – Della Parrasia (gr. Παρρασία), regione della Grecia antica nella parte merid. dell’Arcadia; per estens., poet., dell’Arcadia, anche come luogo idealizzato di vita pastorale e di...