BETTELONI, Vittorio
Mario Bonfantini
Nacque a Verona il 15 giugno 1840, figlio unico di Cesare, d'antica famiglia campagnola, e di Giovanna Bertoldi, figlia di un ricco commerciante veronese.
Il B. [...] la poesia italiana, che riteneva tuttora malata di Arcadia o di magniloquenza sentimentale e classicheggiante - una meditata 'andamento drammatico in sei canti di Robert Hamerling, Assuero a Roma, opera allora stimata, che stampò nel '76 col titolo ...
Leggi Tutto
BOCELLI, Arnaldo
Renato Bertacchini
Nacque a Roma il 1° giugno 1900, da Ferruccio, funzionario presso il ministero delle Poste, e da Almerina Farina, in una famiglia di origine parmense (i Bocelli avevano [...] n.s., XLIII (1976), n. 11, p. 365; G. Mariani, in Encicl. Ital., App. IV, I, Roma 1978, p. 301; E. De Michelis, La critica di A. B., in Atti e memorie dell'Arcadia, s. 3, VII (1979), n. 3, pp. 1-20; F. Del Beccaro, in Diz. della letteratura mondiale ...
Leggi Tutto
BIONDI, Luigi
Viviana Jemolo
Nacque a Roma il 21 sett. 1776 da Lanno, avvocato, e da Girolama Squarti; la famiglia era oriunda di Montalto delle Marche. Fu avviato agli studi letterari presso i gesuiti [...] ,Commemoraz. di S. Betti [1882], in Ediz. naz. delle opere, serie 2, XIX, Bologna 1937, p. 328; A. Righetti,IlGiornale Arcadico, 1819-1856. Studio letterario con inediti, Roma 1911, pp. 16, 20, 27, 29-31; 34-35, 37, 45-46, 48, 56-61, 81, 89, 97, 102 ...
Leggi Tutto
BANDETTINI, Teresa (Amarilli Etrusca)
Arianna Scolari Sellerio
Nata a Lucca l'11 ag. 1763 da Benedetto e da Maria Alba Micheli, rimasta a sette anni orfana e con la famiglia in precarie condizioni finanziarie, [...] come dietro al buon cantor di Enea".
Nel 1794 si recò a Roma, dove fu accolta da B. Odescalchi duca di Ceri. Qui il in casa della duchessa di Solmes. Il 2 marzo 1794 fu accolta in Arcadia col nome di Amarilli Etrusca ed il suo ritratto, opera di A. ...
Leggi Tutto
COFFA (Coffa Caruso), Mariannina
Rosa Maria Monastra
Nacque a Noto (Siracusa) il 30 sett. 1841, dall'avvocato Salvatore e da Celestina Caruso.
Dopo una sommaria, rudimentale scolarizzazione nella natia [...] , allora unita in indissolubile gemellaggio all'Arcadia romana. Si aggiunga l'impressione suscitata 2, VII (1931), pp. 91-107; Lettere ad Ascenso, a cura di G. Raya, Roma 1957; G. Raya, Capuana e D'Annunzio, Catania 1970, pp. 35-100. Buona parte del ...
Leggi Tutto
Tasso, Torquato
Silvia Zoppi Garampi
La struggente poesia di amanti e cavalieri
Autore della Gerusalemme liberata, ultimo capolavoro della letteratura del Rinascimento, Tasso crea uno stile nuovo. [...] un punto di vista storico l’ambiente rarefatto e puro dell’Arcadia, la mitica regione dell’antica Grecia, rappresenta proprio l’ vita alla riscrittura delle sue opere e alla composizione di nuovi testi di soggetto religioso. Muore a Roma nel 1595. ...
Leggi Tutto
CUNICH, Raimondo
Magda Vigilante
Nato a Ragusa in Dalmazia il 17 genn. 1719, dopo aver compiuto con profitto i primi studi nella sua città, entrò nella Compagnia di Gesù a Roma, il 20 nov. 1734. Studiò [...] nel volume Prose e versi degli Accademici Infecondi (I, Roma 1764). il quale rivela i suoi contatti con il mondo culturale romano, caratterizzato dalla presenza di numerose accademie oltre alla celebre Arcadia, dove il C. fu accolto con il nome di ...
Leggi Tutto
La sestina, detta anche sestina lirica per distinguerla dalla sestina narrativa, o sesta rima (➔ ottava rima), è una forma lirica fissa riconducibile al genere della ➔ canzone (Beltrami 20024: 264-268; [...] incontrano anche in ➔ Leon Battista Alberti, nell’Arcadia di Iacopo Sannazaro, negli Asolani di ➔ Pietro Baldelli, Ignazio (1976), Sestina, sestina doppia, in Enciclopedia dantesca, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1970-1978, 6 voll., vol. ...
Leggi Tutto
CARBONI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Bonnanaro (Sassari) il 12 marzo 1746 da Lorenzo e da Maria Marongio, che provvidero con sufficienti mezzi alla sua educazione. Presso il collegio gesuitico [...] . Sembra che negli ultimi anni abbia rifiutato l'invito di recarsi a Roma come segretario dei brevi di papa Pio VII. Morì a Bessude il non trascurabile ai nuovi contenuti cui la maniera arcadica fu sollecitata nella seconda metà del Settecento.
Il ...
Leggi Tutto
La terza rima è il metro della Divina Commedia. Se ne attribuisce concordemente l’invenzione a ➔ Dante, perciò è anche detta terzina dantesca. Con l’➔ottava rima, è il metro narrativo principe della tradizione [...] quattro-cinquecentesca, e in particolare nell’Arcadia di Iacopo Sannazaro, sono adottati capitoli Paolo Pasolini.
Baldelli, Ignazio (1976), Terzina, in Enciclopedia dantesca, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1970-1978, 6 voll., vol. ...
Leggi Tutto
arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
parrasio
parràṡio agg. [dal lat. Parrhasius, gr. Παρράσιος]. – Della Parrasia (gr. Παρρασία), regione della Grecia antica nella parte merid. dell’Arcadia; per estens., poet., dell’Arcadia, anche come luogo idealizzato di vita pastorale e di...