Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista [...] Rodrigo, offuscato a Venezia dal trionfo del Mitridate di A. Scarlatti, onorato a Roma (dove in casa Ottoboni fece udire due suoi Arcadia una bella serenata: Aci, Galatea e Polifemo. Il viceré di Napoli, card. U. Grimani, gli scrisse il libretto di ...
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Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] cugino Gregorio Caloprese, gli fece insegnare la filosofia cartesiana. Tornato a Roma, M. vestì l'abito talare e prese gli ordini minori. Nel decoroso, idillico e galante dell'Arcadia (in Arcadia era entrato nel 1718 col nome di Artino Corasio) e le ...
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Pittore (Les Andelys, Normandia, 1594 - Roma 1665), tra i massimi esponenti del classicismo barocco. Allievo del pittore manierista Q. Varin (1611), nel 1612 si trasferì a Parigi dove, dopo un [...] Incoraggiato da Marino, ripartì per Roma dove, dopo un breve soggiorno a arcadiche, così influenzati dallo studio di Tiziano da far parlare di un P. "neoveneto" (Pastori d'Arcadia, 1627 circa, Chatsworth, collezione del duca di Devonshire; Trionfo di ...
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Figlia (Stoccolma 1626 - Roma 1689) di Gustavo Adolfo, fu educata da lui e, alla sua morte, dal cancelliere Oxenstierna con molta cura, ma quasi virilmente. Sotto la reggenza sino al 1644, si occupò poi [...] per brevi periodi (1660 e 1667) ritorno in Svezia, ritornò a Roma e si stabilì a palazzo Corsini, dove fu al centro di una notevole attività culturale, da cui ebbe origine l'Arcadia. Fu sepolta in S. Pietro. La sua biblioteca passò alla Vaticana ...
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Filosofo e teologo (Bronte 1740 - Roma 1795); prete e professore nel seminario di Monreale (1765), fu a Roma socio dell'Arcadia e canonico beneficiato della basilica vaticana. Tra le sue opere (si ricordino [...] e ateo), e riconosce la sovranità popolare come fondamento del potere del governo. Oggetto di molte polemiche da parte di alcuni circoli religiosi (per es., giansenistici) e di molte corti europee (S. fu indicato come un "prete giacobino"), l'opera ...
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Ecclesiastico (Urbino 1671 - Roma 1752); custode dell'archivio segreto di Castel S. Angelo (1700); amico di G. M. Crescimbeni, propagò l'attività dell'Arcadia con le colonie di Pesaro e Rimini. Svolse [...] importanti incarichi diplomatici presso Eugenio di Savoia e i duchi di Parma e Modena e fu visitatore apostolico per le inondazioni del Reno e della Chiana. Sotto Benedetto XIII fu consultore per gli affari segreti della Santa Sede; Clemente XII lo ...
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Ecclesiastico italiano (Castions di Zoppola, Udine, 1876 - Roma 1958). Ordinato sacerdote nel 1899, amministratore apostolico di Fiume (1920, in un momento delicatissimo), vescovo titolare di Gerapoli [...] (1921) e, come arcivescovo titolare di Teodosiopoli diArcadia, delegato apostolico in Cina (1922), quindi segretario della S. Congregazione di Propaganda Fide (1935) e cardinale (1953). Autore di varie pubblicazioni d'arte sacra, missionologia, ...
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Poeta brasiliano (São José do Rio das Mortes, Minas Gerais, 1741 - Lisbona 1795). Entrò nell'ordine dei gesuiti, ma prima che divenisse professo, in seguito alla espulsione dal Brasile dell'ordine, depose [...] l'abito e s'imbarcò per l'Europa. Di passaggio a Roma, fu accolto in Arcadia col nome di Termindo Sipílio. Scrisse i poemi Uruguay (1769) e Quitúbia (1791), quest'ultimo di molto inferiore al precedente. ...
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Pittore (Capodistria 1656 - Roma 1746). Allievo a Venezia di A. Zanchi, a Roma (dal 1678) si avvicinò alla cerchia di C. Maratta e all'ambiente dell'Arcadia, elaborando uno stile rococò composto e raffinato, [...] dai toni patetici e aggraziati. Opere soprattutto in chiese e musei romani ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] e mem. dell'Arcadia, 1972, pp. 173-217; il secondo è stato pubblicato parzialmente da A. Bazzoni, Lettere di F. G. 1979; M. Catucci, Galianea. F. G. tra letteratura ed economia, Roma 1986; G. Di Nardi, intr. a F. Galiani, Della moneta, Napoli 1987, pp ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
parrasio
parràṡio agg. [dal lat. Parrhasius, gr. Παρράσιος]. – Della Parrasia (gr. Παρρασία), regione della Grecia antica nella parte merid. dell’Arcadia; per estens., poet., dell’Arcadia, anche come luogo idealizzato di vita pastorale e di...