FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] all'Ottocento, Bari 1976, pp. 287-290, 507 s.; Gli Arcadi dal 1690 al 1800. Onomasticon, a cura di A.M. Giorgetti Vichi, Roma 1977, p. 128; F. Marchat, L'attività tipografico-editoriale di mons. A.F. (Pisa, 1771-1803), in La Bibliofilia, LXXXII ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] vedi».
Difficile infine trovare qualcosa di più gogoliano della lettera italiana di Nicolaj Gogol’ da Roma del 2 marzo 1838, con le Europa) o dell’inglese Thomas James Mathias (accademico arcade col nome di Larisio Salaminio: cfr. Lindon 2009). L’una ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] pp. 75-109; A. Greco, Appunti su Le cene del Lasca, in Arcadia. Atti e memorie, s. 3, VI (1973-76), 2, pp. 35- dir novellando: modello e deviazioni, Roma 1994, pp. 81-128; M. Plaisance, Sur Lasca, in Dire la création…, a cura di D. Budor, Lille 1994, ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] e “cruschell de Beltramm”, in Acme, I (1997), pp. 127-146; G. Nicoletti, Prove di satira nei sermoni pariniani (2000), in Id., Dall’Arcadia a Leopardi. Studi di poesia, Roma 2005, pp. 77-91 (ivi anche Per un’interpretazione della “Notte”, pp. 55-75 ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] esteriormente come pariniano ma, assieme a ricordi arcadici, vi trovano spazio echi delle poetiche preromantiche, 103-105; A. Costamagna, L. C.: l'estetica, in Studi canoviani, Roma 1973, pp. 71-88; M. Di Macco, L. C.: b) C. e Canova, ibid., pp. 89- ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] la penisola. Quali possibilità esistevano, in concreto, per Romadi riconquistare l'egemonia culturale unitaria e uniformatrice, organizzatasi così bene attraverso l'Arcadia?
Su questo problema (che era, in nuce e in forma utopistica, l'ideologia ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] spingendosi fino a Napoli. Durante una sosta a Roma ebbe l'occasione di partecipare ad un'adunanza dell'Accademia dell'Arcadia, ove recitò una composizione in terza rima di stile vagamente dantesco ("Un dì che m'avean tratto all'ultime ore / Fortuna ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] -, scritta da Bologna all'agente della Religione gerosolimitana a Roma, importante più che altro perché rivela lo stato d' e con più profonde affinità con l'Arcadia del Sannazaro, fu pubblicata per i tipi di Girolamo Pencio il 24 genn. 1528 a ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] anche due sonetti compresi nel tomo IV delle Rime degli Arcadi (Roma 1717).
Nel campo degli studi letterari va ricordato il Comento sui primi cinque canti dell'Inferno di Dante, pubblicato solo nel 1819, a Milano. Scritto molto probabilmente ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] rime si rifece in parte all'egl. IX dell'Arcadia sannazariana) sintetizzato così nel distico conclusivo del poema Lo in Il Seicento della Lett. ital. Storia e testi, a c. di C. Muscetta, Roma-Bari 1974; D. Astengo, La poesia dialettale, Torino 1976; L ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
parrasio
parràṡio agg. [dal lat. Parrhasius, gr. Παρράσιος]. – Della Parrasia (gr. Παρρασία), regione della Grecia antica nella parte merid. dell’Arcadia; per estens., poet., dell’Arcadia, anche come luogo idealizzato di vita pastorale e di...