Comune della prov. di Frosinone (39,5 km2 con 5925 ab. nel 2007), su un colle che domina la valle del medio Liri; più in alto è il piccolo nucleo di Rocca d’Arce (l’arx di un antico centro volsco). ...
Leggi Tutto
Nell’antica Roma, scalinata sulle pendici del Campidoglio, che dalle immediate vicinanze del carcere conduceva all’arce. Vi si esponevano i cadaveri dei giustiziati, prima che fossero gettati nel Tevere: [...] l’usanza perdurò in età imperiale ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Roma (14,7 km2 con 8706 ab. nel 2008). È uno dei cosiddetti Castelli Romani, situato a 426 m s.l.m. sull’orlo occidentale del cratere del Lago Albano (detto anche di C.). Località [...] di soggiorno. Produzione di vino.
Sorge nei pressi dell’arce di Alba Longa, di cui non resta traccia; a O è stata però rinvenuta una estesa necropoli della prima età del Ferro (9°-7° sec. a.C.).
La cittadina trae il nome dalla famiglia romana ...
Leggi Tutto
Antica città dell’Etruria, nei pressi di Orbetello. Colonia latina nel 273 a.C, durante le guerre puniche diede a Roma propri contingenti; divenne municipium al tempo della guerra sociale. Nel 5° sec. [...] .
Le mura, in opera poligonale, risalenti al 3° sec. a.C., hanno un circuito di 1465 m, 3 porte, 18 torri. L’arce era a S, nella sella il foro; la pianta della città era regolare con isolati rettangolari. Nel foro, con ingresso a triplice arco ...
Leggi Tutto
L'Italia preromana. I siti campani: Cales
Nicoletta Scala
Cales
Il sito dell’antica C. è collocato nella località che conserva il toponimo di Calvi Vecchia, nell’attuale comune di Calvi Risorta (Caserta), [...] . Le più antiche tracce di frequentazione dell’area risalgono a epoca preistorica; ai rinvenimenti sporadici (nella zona dell’arce, nei pressi delle terme centrali e del tempio), vanno aggiuntii i risultati di recenti ricognizioni nel territorio che ...
Leggi Tutto
L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum: Osimo
Giovanni Azzena
Osimo
Colonia optimo iure del 157, O. (lat. Auximum) ebbe fortificazioni - e forse anche pianificazione urbanistica - già in precedenza, [...] tratti, soprattutto sul lato settentrionale e si è anche ipotizzata la presenza di un circuito indipendente per l’arce (altura del Gomero). I condizionamenti orografici sull’impianto urbanistico regolare si evidenziano in primo luogo nelle differenze ...
Leggi Tutto
L'Italia preromana. I siti etruschi: Vetulonia
Anna Talocchini
Mario Cygielman
Vetulonia
di Anna Talocchini
Piccolo centro (etr. vetluna, vatluna, vetalu) della Toscana a nord-ovest di Grosseto, situato [...] interna di circa 120 ha. Entro quest’area si trovano anche i resti più tardi, tutti di modesto valore. Il perimetro dell’arce ci è forse indicato dalle mura a scarpata del castello medievale dentro il quale sorge la V. attuale. Incorporato tra le due ...
Leggi Tutto
Città della Spagna orientale (65.821 ab. nel 2008), in prov. di Valencia (25 km a N), situata sulla destra del fiume Palancia, non lontano dalla costa mediterranea sulla quale sorge un porto. Centro agricolo [...] il nome antico.
Il muro ciclopico della vecchia città iberica ha vari restauri di età romana. Sono stati trovati resti dell’arce dei Cartaginesi, cinta di mura. Sul pendio dell’acropoli è ricavato il teatro romano con corridoi scavati nella roccia e ...
Leggi Tutto
L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Teano
Mario Pagano
Teano
Città antica (lat. Teanum Sidicinum) sita sulle fertili propaggini del Roccamonfina, vulcano non più attivo.
Le prime [...] fotografie aeree e ad altri elementi si è potuto riconoscere un’area a pianta ortogonale all’interno delle mura, comprendente l’arce e una vasta zona a est, fino a poca distanza dal corso del fiume Savone, che costituiva un’ottima protezione verso ...
Leggi Tutto
arce
s. f. [dal lat. arx arcis], letter. – Rocca, acropoli, sommità: Su l’a. onde mirò Fiesole al basso (Carducci); Sola una lupa errabonda Latrava dall’a. Tarpea (Pascoli).
odi profanum vulgus, et arceo
‹... àrčeo› (lat. «odio il volgo profano, e lo tengo lontano [da me]»). – Celebre verso d’Orazio (con cui comincia la 1a ode del III libro): si ripete spesso, anche abbreviato in odi profanum vulgus, per esprimere...