Nell’antico teatroromano, il palcoscenico (gr. λογεῖον) posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata su cui si sale per farsi vedere e udire (per es., il [...] luogo dove siede il magistrato quando rende giustizia o presiede una cerimonia).
Accessorio delle chiese cristiane, destinato alla predicazione e consistente in una specie di balcone più o meno sollevato ...
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Sette tavole di bronzo, trovate presso il teatroromano di Gubbio nel 15° sec. e conservate nel palazzo dei Consoli, alcune scritte in alfabeto etrusco, altre in alfabeto latino, contenenti un testo in [...] lingua umbra, che è il più importante documento per lo studio della lingua e della civiltà umbre. Risalgono in parte al 3°, in parte al 2° sec. a.C., ma la redazione del testo originale è assai più antica. ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] (teatrali o circensi). L’anno di nascita del t. romano si può considerare il 240 a.C., quando Livio Andronico portò e il punto di riferimento di tutti gli altri, è stato il Piccolo Teatro (➔) di Milano, cui seguirono il Piccolo T. di Roma nel 1948 ( ...
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TEATRO (v. vol. vii, p. 640 ss.)
G. Forni
Elenco dei teatri e odèa greci e romani, noti attraverso resti monumentali o fonti letterarie ed epigrafi, ivi comprese le testimonianze relative alle manifestazioni [...] A. J. Rusconi, Italia artistica, F., p. 23 ss.; E. Galli, F. gli scavi, il Museo Civico, pp. 32 ss.; 145 ss.; A. Minto, Il teatroromano di F., in Marzocco, 16 apr. 1911; id., in Dionisio, vi, 1937, p. 4 ss.; M. Lombardi, F., Roma 1941, p. 56 ss.; A ...
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TEATRO e ODEON (v. vol. vii, p. 640 e s 1970, p. 772)
H. P. Isler
Il numero complessivo dei teatri antichi conosciuti è notevolmente aumentato, grazie a nuovi scavi e anche a una ricerca topografica [...] 1987, p. 63 s.; 1988, p. 72; G. Karadedos, in AErgoMak, ν, 1991, p. 157 ss.; H. P. Isler, TGR, II, p. 196. Teatroromano: D. Pandermalis, in Prakt, 1983, p. 55; id., in Ergon, 1983, p. 32 s.; 1984, p. 25; L. Paleokrassa, in Οι αρχαιολογοι μιλούν για ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] occupazione è stato sgombrato nel 2014, ma non ancora ristrutturato.
Il 13 gennaio 1732 fu inaugurato un altro grande teatroromano, il teatro Argentina (costruito dal duca G. Sforza Cesarini, su disegni di G. Theodoli), dedicato a opere liriche e di ...
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Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] animo, le età e le condizioni dei personaggi. La m. doveva facilitare al pubblico la comprensione del dramma. Il teatroromano continuò per le m. le esperienze di quello greco, senza rinunciare agli insegnamenti delle atellane.
L’uso della m. scenica ...
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Comune della Lombardia (90,34 km2 con 196.340 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 149 m s.l.m. nella pianura pedemontana alla sinistra del fiume Mella, allo sbocco della Val Trompia. Il [...] e pronao unico, sede del Museo civico dell’età romana: vi si conserva, tra l’altro, una Vittoria bronzea), del teatroromano, della curia e del portico, messi in luce nelle campagne di scavi nel 1950-60.
Il caratteristico sistema delle tre piazze ...
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(sp. Zaragoza) Città della Spagna nord-orientale (666.129 ab. nel 2008), nell’Aragona, capoluogo dell’omonima provincia. È situata a 200 m s.l.m. sulla destra dell’Ebro, alla confluenza dei fiumi Huerva [...] di pietra e da uno più moderno di ferro, centro intorno a cui sono cresciute le principali aree industriali.
Oltre al teatroromano, si ricordano: la cattedrale, 11° sec., ricostruita in forme gotiche dal 14° al 16° sec. (decorazioni di stile mudéjar ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...