Poeta messicano (n. 1898 - m. 1981). Con gli altri poeti della sua generazione ha cercato di superare i programmi delle scuole, scoprendo orizzonti nuovi e cercando di dare un contributo personale, soprattutto riguardo agli interessi che agitano le società moderne. Fondò il movimento "estridentista" (1922) che auspicava una poesia industrializzata e tecnica che accompagnasse il progresso meccanico. ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Valladolid 1834 - Madrid 1903), autore di poemi (Raimundo Lulio, 1875; La selva oscura, 1879; La visión de fray Martín, 1880), di magniloquenti poesie (Gritos del combate, 1875), e di drammi quali Deudas de la honra (1863), Quien debe paga (1867), Justicia providencial (1872), El haz de leña (1872). Svolse anche attività politica, soprattutto partecipando alla rivoluzione ...
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Scrittore spagnolo (n. Madrid 1621 circa - m. 1661). Compose versi d'occasione e varie commedie in cui seguì gli orientamenti di Lope de Vega: Cegar para ver mejor sulla leggenda di santa Lucia; El hechizo de Sevilla; El Hércules de Hungría, su Giovanni Hunyadi, comandante dell'esercito contro l'invasione turca; La mayor victoria de Constantino, sul ritrovamento della Croce ...
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GROSSI, Giovanni Battista Gennaro
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque ad Arce, nel Frusinate, il 24 giugno 1756 (non 1766, come in alcuni repertori), primogenito del primo matrimonio di Federico, medico [...] in una famiglia di buona distinzione che faceva uso dello stemma tuttora visibile sulla facciata del palazzetto da lui fatto erigere in Arce. Il padre, che morì nel 1799, da due matrimoni ebbe altri nove fra figli e figlie, alcuni dei quali eredi del ...
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Viaggiatore e scrittore francese (n. Mont-de-Marsan, Guascogna, 1666 circa - m. Hannover 1715 circa). Imbarcatosi per il Canada (1683) divenne luogotenente del re a Terranova, quindi errò, esule, in Europa. Nel 1703 pubblicò all'Aia, oltre ai Nouveaux voyages de M. le baron de La Hontan dans l'Amérique septentrionale, cronaca della vita canadese, i Mémoires de l'Amérique septentrionale ou la Suite ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Valladolid 1853 - Madrid 1907) il cui vero cognome era Pérez Ferrari. Per il teatro scrisse Quien a hierro mata...; il suo nome, tuttavia, è legato principalmente alla produzione [...] lirica che attinge ispirazione alla poesia di Núñez de Arce: Las tierras llanas, Dos cetros y dos almas (1884), En el arroyo (1885), Consummatum est (1889). ...
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Drammaturgo e narratore italiano (Caltanissetta 1887 - Lido di Camaiore 1956). Il suo teatro, al quale è soprattutto legato il suo nome, ha un notevole significato polemico e storico, costituendo, con [...] La danza su di un piede, 1923; L'avventura terrestre, 1925; Il delirio dell'oste Bassà, 1925; Le esperienze di Giovanni Arce filosofo, 1926; Tra vestiti che ballano, 1927; ecc.) sono piuttosto "avventure colorate", "incubi", "deliri", dove più che la ...
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Denominazione complessiva della produzione letteraria degli Stati dell’America Centrale e Meridionale di lingua e cultura spagnola. Nonostante le numerose e grandi differenze di stratificazione etnica [...] ; i cubani J. Fernández Retamar e H. Padilla; i peruviani J. Sologuren e C.G. Belli; i cileni E. Lihn e A. Uribe Arce; le uruguaiane I. Vitale e I. Vilariño; gli argentini R. Juarroz, F. Madariaga, J. Gelman. Altrettanto vitale in questi anni è la ...
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VERGA, Giovanni
Attilio Momigliano
Novelliere e romanziere, nato il 31 agosto 1840 a Catania, ivi morto il 27 gennaio 1922. A Catania ebbe come maestro un verseggiatore byroniano e montiano, Antonino [...] omonima.
Altre opere: Primavera e altri racconti (Milano 1876); Drammi intimi (Roma 1884), in parte ristampati nei Ricordi del Capitano d'Arce (Milano 1891); Dal tuo al mio (ivi 1906); Teatro di G. V. (ivi 1912). Per indicazioni di opere minori e di ...
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ARIOSTO, Francesco, detto il Peregrino
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, nacque a Ferrara intorno al 1415. Non sempre è facile distinguerlo dal suo omonimo Francesco Ariosto (1430-1499), di Rinaldo, [...] -1473). Retto il medesimo incarico a Portomaggiore fino al 1475, è successivamente capitano di Ficarolo. Dalla "formosissima scandiana arce" il 10 nov. 1478 scrive ad Eleonora d'Este, che egli nel 1480 accompagnerà a Mantova presso Francesco Gonzaga ...
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arce
s. f. [dal lat. arx arcis], letter. – Rocca, acropoli, sommità: Su l’a. onde mirò Fiesole al basso (Carducci); Sola una lupa errabonda Latrava dall’a. Tarpea (Pascoli).
odi profanum vulgus, et arceo
‹... àrčeo› (lat. «odio il volgo profano, e lo tengo lontano [da me]»). – Celebre verso d’Orazio (con cui comincia la 1a ode del III libro): si ripete spesso, anche abbreviato in odi profanum vulgus, per esprimere...